7 : Anarky

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Harlie: "Tuo fratello?"

Io: "Sì sì, stesso padre, niente di che."

Carl: "Okay, non parliamo di tue parentele perché non mi interessano minimamente, ma almeno sai dove si trova?"

Io: "Ovvio, seguitemi."

Chrystal: "Potrebbe essere una pessima idea. Lo sai vero, J?
Forse è proprio questo il suo piano, farci andare nel suo covo per poi ucciderci tutti... Ma allo stesso tempo potrebbe essere una buona idea, perché potremmo scoprire qualcosa in più in questo momento di grande confusione.
L'unica maniera logica per concluderla è la monetina... Testa si va, croce no" la ragazza lancia la moneta "Croce, è meglio non andare."

Evan: "Eh sì, certo, un ragionamento strano ma ha ragione... Tranne sul fatto di dare ragione ad una moneta!"

Io: "Potreste essere un po' più istintivi e non pensare così tanto? Seguitemi e basta."
Li portai nel covo di Anarky che era situato in un vecchio magazzino abbandonato.
Enny: "Che bello, morirò in un magazzino abbandonato, grazie tante J!"

Io: "Tranquilli, non morirà nessuno... di noi."
Ci avviciniamo all'entrata del magazzino. Strano, niente guardie.
Evan: "Non ci sono guardie!"

Io: "Sì, l'ho notato."

Chrystal: "La moneta ha sempre ragione, non saremmo dovuti venire qui!"

Carl: "Per una volta do ragione alla moneta di Chrystal."
Entrammo nel magazzino.
Per essere sicuri eravamo tutti armati.
Facemmo qualche passo nell'oscurità ed era strano, perché era pomeriggio.
Ad un tratto si accese una luce accecante.
?: "Non credevo che foste così stupidi da venire qui."
Mi tornò la vista e vidi Anarky in mezzo alla stanza.
Io: "Anch'io sono sempre felice di vederti, Lonnie."
Notai che sulla faccia aveva delle grandi cicatrici, probabilmente erano delle ustioni.
Io: "Capisco che le cicatrici siano una cosa di famiglia ma non credi di aver un po' esagerato?"

Lonnie: "Perché hai portato i tuoi amici? Qui speravo di poter avere una discussione faccia a faccia, poi non è carino entrare armati nelle case altrui."
Mentre diceva questa frase degli uomini cercarono di prenderci alle spalle .
Uno di loro mi prese un braccio ma riuscii a girarmi e piantagli il coltello prima nella spalla per fargli allentare la presa, poi nel occhio. Così, un modo più divertente di uccidere.... certo veloce, ma divertente.
Un altro uomo venne in soccorso del primo e riuscì a bloccarmi e a farmi cadere il coltello.
Lonnie: "Ecco, così mi piace."

Carl: "Potreste smetterla con questa bella riunione di famiglia e rispondere a un paio di domande?"

Lonnie: " Sei il figlio di Crane, giusto?"

Carl: "Sì, e questo cosa c'entra?"

Lonnie: "No, niente di che, solo informazioni."

Io: "Lonnie, non siamo qui per rubati la scena come anarchico dell'anno, quindi puoi stare tranquillo. Ma se ci tieni tanto posso ucciderti altri uomini!"

Lonnie: "Quindi non siete qui per rientrare in affari?"

Io: "No no, siamo qui solo per informazioni."

Lonnie: "Okay, chiedi."

Io: "Sai per caso cosa sta succedendo a Gotham ultimamente?"

Lonnie: "No, sono appena tornato da Starling City, è lì che mi sono fatto queste cicatrici.
Però ho sentito delle voci su una probabile nuova amministrazione "

Io: "Sei andato a litigare con il Robin Hood dei poveri."

Enny: "Molto interessante, ma cosa intendi con nuova amministrazione?"

Lonnie: "Non lo so, io ho solo riferito quello che ho sentito, però credo che ci saranno dei cambiamenti qui in giro."

Io: "Grazie Lonnie, però ora potresti liberarci?"

Lonnie: "Va bene."
Fece un segno agli uomini che ci tenevano fermi e quelli ci lasciano subito.
Io: "Adoro queste nostre piccole riunioni di famiglia Lonnie, sempre divertenti!"

Lonnie: "Andatevene, prima che cambi idea."
Uscimmo da dove eravamo entrati .
Io: "Ve lo avevo detto che sarebbe andato tutto bene."

Harlie: "Ci hai quasi fatti uccidere."

Io: " E va beh, non sei abituata a finire nei guai."

Evan: "Ha ragione J, è stato divertente!"
Misi le braccia sulle spalle di Carl e Evan e ci avviammo verso casa.

The Heirs of Arkham ( in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora