Capitolo 28.

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Quella notte a differenza delle mie aspettative, facemmo l'amore tutta la notte come se non fosse mai successo niente.
Ma mi sentii in colpa.
Feci mettere il preservativo a Zayn e non contenta presi la pillola del giorno dopo.
La mattina dopo ci svegliammo con Brian nel letto, sistemato in mezzo a noi con braccia e gambe spalancati.
- Buongiorno Amore - Sorrise Zayn accarezzandomi i capelli.
- Ciao - Dissi semplicemente alzandomi dal letto e infilandomi una tuta.
Zayn si tirò un po su attento a non svegliare Brian.
- Che cos'hai? - Domandó.
- Niente.. - Sussurrai prendendo un'altra pillola.
Sospiró.
- Per quanto andrà avanti questa cosa ? Eh? Per quanto sarai così paranoica e distaccata da me ? - Si alzó.
Buttai la bottiglietta nell'angolo della stanza.
- Cazzo! Zayn! Io sto bene! - Dissi alzando leggermente la voce.
- Stare bene, non vuol dire avere paura che tuo marito ti metta incinta un'altra volta solo perché i nostri figli sono nati morti! - Prese respiro appena finito la frase.
Lo guardai ad occhi fissi e non ebbi il coraggio di dire niente.
Scosse la testa e prese a vestirsi.
- E ora dove vai ? - Domandó.
- Vado a lavorare Haley! Lavorare! Perché cazzo! Io vado sto andando avanti! - Urló.
Sbuffai e mi chiusi in bagno scoppiando a piangere.
Scivolai lungo la porta e mi portai le ginocchia al petto.
Come potevo andare avanti ? Non ne avevo la forza.. Non riuscivo a fare finta di niente. Non era nel mio carattere.
Pov's Zayn.
Uscì di casa incazzato nero.
La pioggia cadeva fitta e cazzo con quel porca puttana di parabrezza non si vedeva una minchia.
Accesi i tergicristalli e mi accesi una sigaretta vagando per il posto senza una precisa meta.
Avevo una mezza idea, ma non ne ero del tutto convinto.
Non era così che mi ero immaginato il primo giorno da sposati.
Mi ero immaginato di non dormire a causa dei gemelli, e invece.. Andó tutto in fumo.
In realtà non mi ero immaginato nulla di tutto questo.
Non mi ero immaginato un matrimonio, un bambino, una ragazza fissa.
Quella ragazza.
Quella Haley, mi aveva sciolto, aveva conquistato qualsiasi tipo di cuore avessi dentro.
Era riuscita a trasformarmi.. Da un cattivo ragazzo, temuto da tutti, ad un pezzo di pane amato da tutti.
Non amavo i cambiamenti, ma in qualche modo lei mi aveva spinto a farlo, a cambiare.
Senza accorgermene stavo camminando verso l'entrata di quel bar.
Quel l'odore così familiare, la musica, l'alcool, la droga.. Erano stati la mia vita per un tempo che sembrava indefinito.
- Chi si rivede! - Sorridero i ragazzi della banda.
- Ragazzi - Sorrisi prendendo una birra dal tavolo.
- Come mai da queste parti ? Ti sei già stufato del matrimonio ? - Risero.
- È una situazione difficile a dire il vero - Mi sedetti accanto a loro.
- Racconta -
Incomincia a parlare quando gli dissi dei bambini che avevamo perso cambiarono espressione.
- Cazzo.. Ci dispiace Zayn davvero -
Scossi la testa.
- Cerco di essere forte per lei e cosa ho in cambio? Solamente il fatto di essere trattato di merda.. Nemmeno si fa sfiorare Cristo dio! - La nascita di un figlio morto è una cosa brutta, figuriamoci due - Parló Jack.
Sospirai.
- Ragazzi non so cosa fare - Parlai guardando il soffitto ormai giallo dal fumo.
Pov's Haley.
Brian ormai era troppo sveglio per rimetterlo a dormire per il sonnellino pomeridiano.
Lo misi a terra su un tappeto in salone, cominciando poi a disfare i vari scatoloni del trasloco.
Le fotografie dei miei genitori, io e Luke da piccoli, io e Brian.. E poi, lui. L'orsacchiotto che Zayn mi regalò la prima volta che uscimmo insieme.
Quella casa non aveva nemmeno un piccolo segno di tutto ciò che io e Zayn avevamo passato.
Presi il bambino di ormai 1 anno e mezzo tra le braccia e salii le scale andando dritta nella camera dei gemelli.
Posai Brian sulla sedia a dondolo e tirai fuori il grande scatolone dove comincia a posare i vari pezzi delle culle.
Brian parlottava qualche cosa mentre io stavo seduta a terra con tanto di cacciavite a riporre tutto accuratamente.
Presi i vestitini, le magliettine, le scarpine, le calzette e misi tutto in un'altro scatolone.
- Babà - Sentii dire a Brian.
- Che cosa stai facendo ? -
Mi girai e vidi Zayn con un braccio Brian che stava in piedi accanto al braghettone della porta.
- Niente, metto un po' in ordine -
Sentii i passi di Zayn farsi più vicini e poi le sue mani cingermi i fianchi.
La sua bocca premeva delicatamente contro il mio collo lasciando umidi baci con la lingua.
- Chiamo Luke - Sussurra stringendomi.
- Gli dico se tiene Brian per un paio d'ore - Sussurró sensualmente.
Annuì e rimasi girata mentre lui scese di sotto.
Continuai a mettere a posto e salutai Luke dalla finestra con un cenno della mano.
- Siamo soli - disse Zayn girandomi dalla sua parte.
Mi alzó il viso e mi baciò dolcemente, mentre mi metteva le mani sul sedere per prendermi in braccio.
Mi portó nella nostra nuova camera da letto e mi lasció cadere sulle lenzuola.
Incominció a levarmi i vestiti baciandomi ovunque. Con una mano mi stuzzicava un capezzolo, mentre con l'altra stimolava il mio clitoride.
Ansimai, e innarcai la schiena stringendogli le spalle.
Si sistemó tra le mie gambe e mi pentró lentamente.
- Zayn.. - Ansimai.
Lui fece finta di niente.
- Zayn - Lo chiamai di nuovo.
Lui uscì, si alzò diretto verso il comó, lo aprì e vi estrasse un preservativo che si infiló buttando la carta nel cestino accanto alla scrivania.
Tornó da me, e aprendomi le gambe Ricominció a spingere.
Perché mi sentivo in colpa ?
Perché tutto mi sembrava così dannata mente sbagliato ?

Run Away 2 [ Zayn Malik ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora