Capitolo 46.

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Dopo qualche svomitazzata qua e là per Detroit,riuscimmo finalmente a tornare a casa.

Gaia non stava ancora bene,le girava la testa ed aveva la nausea da più di trenta minuti ed io la spedii immediatamente a letto senza sentire obbiezioni.

Dopo essere rimasto solo in cucina a prepararle un pò di tè caldo pensai a cosa avesse mangiato..ma non mi veniva in mente nulla che potesse farla stare così male.

"Forse è solo un virus...di questi tempi ce ne sono molti che danno questi sintomi." pensai.

Alzai le spalle fra me e me e le portai il tè in camera,la trovai seduta sul letto con la testa fra le mani:

-Come va..?-

Per tutta risposta lei balzò dal letto e corse al bagno a vomitare piagnucolando,per poi tornare in camera e sdraiarsi sul letto.

-Ehm..- continuai a parlare. -Stavo pensando che potrebbe essere semplicemente un virus...sai, ce ne sono tanti che iniziano così.-

-Già...forse.- rispose,afferrando la tazza di te.

-Ho fatto quello schifo alla vaniglia..il tuo preferito.-

Lei sorrise leggermente,per poi avvicinarselo al viso ed annusarlo..mi guardò schifata:

-Oh mio Dio...mi fa venire voglia di dare di stomaco ancora di più,ti prego Marshall...portalo via.-

-Ma ti è sempre piaciuto..è a me che fa venire da vomitare questa merda.-

-Lo so ma non ce la faccio proprio,mi fa venire la nausea..mi dispiace.-

-Ok...vuoi qualcos'altro?-

-Gelato.-

-Che cosa?! Il gelato non aiuta in questi casi piccola..-

-Ma a me va il gelato..alla fragola..-

-Ok io te lo vado a comprare..ma così non va bene.-

....

GAIA'S POV:

Lo guardai mentre usciva dalla camera borbottando su virus e cose simili e presi il cellulare per vedere i messaggi..rimasi pietrificata da quello che mi trovai davanti: era la schermata del calendario dove segnavo il ciclo. 

"Il tuo ciclo è in ritardo di 9 giorni."

Oh mio Dio..perché non avevo controllato prima quel fottuto calendario? Nove giorni di ritardo .. Come avevo fatto a non rendermene conto?

Rimasi immobile con gli occhi spalancati...nausea,vomito,giramenti di testa,ciclo in ritardo.

-OH MERDA!- dissi,uscendo velocemente fuori di casa e dirigendomi alla farmacia più vicina.

Non appena vi entrai  la mia agitazione svanì,lasciando spazio ad una profonda vergogna.. come avrei fatto a chiedere un test di gravidanza davanti a tutta quella gente? Presi un profondo respiro e mi avviai verso il bancone.

-Io..ehm..vorrei..un test.- chiesi a bassa voce alla donna che avevo davanti.

Prima che potessi finire la frase lei prese il test e lo mise in una bustina,pagai e la ringraziai con un sorriso timido,ringraziandola mentalmente per avermi fatto evitare di dire tutta la frase.

Tornai di corsa a casa,mettendo il test dentro alla borsa..non volevo che Marshall sapesse di questa cosa prima di avere una certezza.

-Si può sapere dove sei stata? Ti avevo detto di stare a letto.- disse Marshall con una vaschetta di gelato alla fragola in mano.

I JUST WANNA LIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora