Capitolo 40.

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Dopo esser stati a fare compagnia a Debbie per tutto il pomeriggio, l'infermiere ci comunicò che l'orario delle visite era terminato e ce ne andammo via.

Guardavo Marshall che guidava in silenzio e con un sorriso emozionato stampato in faccia,mi strinsi nella felpa che gli avevo rubato la sera prima ed inalai il suo profumo, sorridendo.

-Marshall..-

-Mh?-

-Quindi..davvero pensi ciò che hai detto?-

-Certo..perché?-

-È che uno come te...come può innamorarsi di una come me..?-

-Che cosa?!-

-È che io sono così semplice..non mi trucco quasi mai,non mi vesto in maniera provocante come fanno quasi tutte le ragazze della mia età ..eppure tu sei qui.. Perché?-

-Gaia...sarò sincero: tu devi sapere che io nella mia vita ho avuto tante ragazze,non erano storie..era solo sesso. Ok? Sono sempre stato solo,mi piacevano solo ragazze appariscenti.. Super truccate e se si può dire anche un pò puttane. Ma poi sei arrivata tu, quando ci siamo scontrati ed io ho visto i tuoi occhi è scattato qualcosa dentro me..una sensazione strana,mai provata. Quel giorno sono tornato a casa e non ho fatto altro che pensare ai tuoi fottutissimi occhi verdi che mi guardavano un pò smarriti.. Se penso che sei mia ancora non ci credo, è tutto così perfetto. Mi sono innamorato di te,della tua semplicità, della tua dolcezza e bhe.. Anche della tua bellezza:dei tuoi occhi da bambina,del tuo piccolo e dolce sorriso,del tuo profumo dolce e fresco e no,non parlo del profumo che ti spruzzi quando esci..parlo del profumo della tua pelle,quello che quando facciamo l'amore non faccio altro che respirarlo. E poi vogliamo parlare del tuo corpo?! Oh cazzo..Gaia,il tuo corpo è una mezza specie di droga più lo guardo e più mi viene voglia di baciarlo,di toccarlo..di possederlo,di farlo impazzire di piacere. Perciò non chiederti queste cose assurde, piuttosto chiediti come fai ad essere così fottutamente perfetta.-

Rimasi senza parole,il mio cuore batteva forte sentendo quelle parole nuove..che nessuno mi aveva mai rivolto,riuscii solamente ad accarezzare il suo viso liscio..senza barba e profumato, asciugandomi le lacrime che avevo sulle guance.

-Oddio..no non piangere piccola.- Disse,fermandosi al primo parcheggio.

-Non sono lacrime di tristezza.-

-Gaia..-

-Dove sei stato tutto questo tempo?-

-Ad aspettarti.- disse,stringendomi forte.
-Oddio...corri,trova un parcheggio più isolato.-

-Perché?-

-Voglio fare l'amore con te.-

-Piccola,non ce la fai ad aspettare fino a casa?-

-Assolutamente no.-

Sorrise,abbassando lo sguardo e ripartendo con la macchina, arrivammo dopo poco in un prato isolato.

-Eccoci.- disse,fermandosi.

Non fece in tempo a parcheggiare che mi misi sulle sue gambe,iniziando a baciarlo.

-Mh..mi piaci così,piccola.-

Gli tolsi velocemente la maglietta e lui fece lo stesso con me, ad un tratto vedemmo una macchina lampeggiare con i fari,fermandosi proprio davanti a noi.

Mi infilai la maglietta velocemente e ritornai nel mio sedile,ma non appena vidi Chuck uscire dalla macchina il cuore si fermò.

-Oh merda..- disse Marshall,chiuse tutte le portiere dell'auto e iniziò a seguirlo con lo sguardo.

Non appena Chuck si avvicinò Marshall iniziò ad urlare contro il vetro chiuso.

-COSA CAZZO VUOI?!- ringhió, con gli occhi pieni di rabbia.

-Marshall, amico mio. Ciao a te bellissima.- disse,rivolgendomi il suo sorriso viscido. -Sexy quel reggiseno.-

-Vaffanculo.-

-Mh..mi piacciono le tipe aggressive come la tua ragazza Marshall,se la prendessi in prestito per un pò?- riuscii a sentire bene il suo tono malizioso nonostante il vetro rendesse la sua voce un pò ovattata e rabbrividii,inorridita.

-Vattene Chuck.-

-Solo se la fai uscire dall'auto e la fai venire con me.-

-LASCIALA IN PACE,CHIARO?!- gridò.

-Uh certo,perché secondo te una come lei vuole stare con uno come te? Oh andiamo Marshall.. Sa come sei veramente?-

Marshall lo guardò, con una leggera ansia negli occhi: -Finiscila.-

-OH ANDIAMO MARSHALL,È GIUSTO CHE LO SAPPIA. PARLI TU O PARLO IO?- urlò.

Marshall abbassò la testa,iniziando a giocherellare nervosamente con le dita..lo guardai confusa,ma lui non riuscì a guardarmi negli occhi.

-M..Marshall?- dissi,confusa. -Di cosa sta parlando?-

Non ottenni risposta,Chuck sorrise ironicamente.

-Ci penso io.- disse.

Proprio in quel momento Marshall mise in moto l'auto e scappò velocemente da loro,Chuck fece un improvviso passo indietro e continuò a sorridere.

-NON FINISCE QUI,SAPRÀ TUTTO.-

Rimasi quasi senza parole per quel gesto e mi rannicchiai, riprendendo fiato.

-Lo so,ti devo delle spiegazioni.. E te le darò,promesso. Ma ti prego,andiamo a casa.-

Annuii e mi rannicchiai nel sedile, riuscendo a rilassarmi un pò.. Ma c'era qualcosa che mi agitava: di cosa parlava Chuck?









I JUST WANNA LIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora