Punto di vista di Scorpius.
È passata una settimana da quando Rose non mi rivolge più la parola, e non ho la minima idea del perché.
Da quando martedì mi ha baciato improvvisamente e poi è scappata via, non osa più guardarmi negli occhi o starmi vicino.
Io ho provato mille volte a chiederle il motivo del suo comportamento, ma lei non ha fatto altro che rispondermi: "Non è niente, sono solo un pó stanca.", frase a cui non ho mai creduto.Ogni volta che abbiamo una lezione in comune si siede il più lontano da me e nasconde sempre la faccia tra i libri, ma io la osservo lo stesso: ha sempre gli occhi tristi e lucidi, e non sorride piú come al solito. Ha sempre lo sguardo serio e distaccato, come se vivesse esclusivamente nei suoi pensieri.
A volte alza la testa e incontra il mio di sguardo, ma l'abbassa subito dopo tirando sú con il naso.
Stare così lontano da lei mi fa stare male, mi fa sentire come se avessi un foro nel petto.
Senza i suoi sorrisi, le sue occhiate dolci e le nostre conversazioni, sento di avere un blocco di ghiaccio al posto del cuore.
Non avrei mai pensato che una semplice ragazza dai capelli rossi, avrebbe potuto stravolgere così tanto il mio corpo e la mia mente.Passeggio tranquillamente fra i corridoi mentre mille pensieri scorrono dentro la mia testa, fin quando non la vedo.
Ha la testa bassa e gli occhi intenti a leggere un libro. I suoi capelli rossi sono raccolti in uno chignon disordinato e alcuni ricci le ricadono ai lati della fronte, mentre invece sul suo viso ci sono vari contrasti di colore: dal grigio delle sue occhiaie, al rossore sulle sue guance.Non posso far altro che fissarla per svariati attimi, finché non mi supera e si rigira subito dopo a guardarmi. Fa un mezzo sorriso, per poi riprendere a camminare.
Non faccio nemmeno due metri, che giro subito i tacchi e corro dalla sua parte.
Fortunatamente, la sua chioma rossa si riesce ad intravedere tra decine e decine di alunni nel corridoio.La raggiungo e le metto una mano davanti alla bocca, per poi aprire la porta alle mie spalle ed entrare dentro.
"Ehi, brutto cafo... Scorpius." Sussurra non appena mi vede.
"Ehi." È l'unica cosa che riesco a dire. "Mi dispiace per la location del nostro incontro, ma ti devo parlare urgentemente."
Un ragazzo di Tassorosso esce da un bagno tranquillo, ma non appena ci vede spalanca gli occhi, facendo poi le spallucce: "Non voglio sapere niente delle vostre esigenze." Dice prima di uscire dal bagno."Non dovrei stare qua dentro."
"Dobbiamo soltanto parlare, solo un minuto."
"Scorpius..."
"Ti prego." Mormoro afferrandole le mani e guardandola negli occhi.
"Okay, ma solo un minuto.""Perché mi eviti?"
"Scor, io non..." Cerca di rispondere, ma io la interrompo scandendo bene le parole. "Perché mi eviti?"
La osservo giocherellare con la manica del suo maglione, segno che è nervosa, perciò le afferro le mani e le tengo fra le mie. "Rispondimi."
"Perché ho paura." Ammette scoppiando a piangere.
"Paura di che? Dimmelo." Domando asciugandole una lacrima."M-mio cugino h-ha scoperto che stiamo i-insieme, e ho paura che t-ti faccia ma-male." Singhiozza poggiandosi al mio busto, così che io possa abbracciarla. "Mi ha detto c-che dovevamo lasciarsi, e tu sai com'è fa-fatto mio cugino, può essere vio-violento a volte... E ho paura che ti-ti faccia qualcosa, per questo mi sono a-allontanata da te."
Accarezzo la sua testa per un pó, dandole poi un bacio sui capelli: "Io non ho paura."
"Ma io si, Scorpius! E... E se ti facessi tanto male? Non potrei m-mai sopportarlo."
"Beh, allora possiamo frequentarci di nascosto." Propongo stringendola ancora di più a me.
"Ne se-sei sicuro?" Chiede mostrandomi i suoi occhi rossi causati dal pianto.
Annuisco dolcemente, per poi uscire dal bagno senza farci notare e prendere strade diverse.Punto di vista di Rose.
Mi sciacquo il viso con acqua fredda per poi fare un grande respiro, e scendere sul campo da Quidditch.
Mi cambio assieme ad Alice nello spogliatoio femminile, e indosso la divisa da cercatore. Esco dallo spogliatoio pochi minuti dopo per salire sulla scopa e iniziare l'allenamento.
Ho il cuore che batte a mille. James crederà alla storia della separazione fra me e Scorpius? Se non dovesse credermi o se avesse qualche dubbio, credo di essere pronta per prenderlo a pugni.
Dopo due buone ore di allenamento, 11 boccini acchiappati e 5 bolidi schivati, l'allenamento giunge al termine. È il momento di parlare con James.
Getto la scopa a terra assieme all'ultimo boccino afferrato, per poi camminare in modo arrabbiato dalla sua parte.Mio cugino mi guarda sorpreso e anche un pó spaventato: "Spero tu sia felice adesso. Io e Scorpius ci siamo lasciati." Ringhio fingendo d'essere arrabbiata.
Sei pessima come attrice.
"Dopo aver raccontato a Malfoy della tua predica, ha preso per pazza tutta la nostra famiglia e ora non vuole più frequentarmi!" Urlo puntandogli l'indice contro. "Sei felice adesso, James?"
Continua ad osservarmi sconcertato, per poi abbassare lo sguardo.
"E siccome non sono stronza come te, eviteró di parlare di te e Dominique a tutta la famiglia. Dovresti soltanto ringraziarmi." Sussurro acida, per poi dargli un pugno sul petto e andare via.Mentre sono girata dal lato opposto, tiro un sospiro di sollievo e soffoco una risata per il mio strano modo di recitare.
Spazio Autrice.
Ehilá Potterheads!
Mi è piaciuto davvero tanto scrivere questo capitolo, specialmente il discorso tra Scorpius e Rose🌸
PS. Ringrazio tutti voi per il traguardo delle 50k visualizzazioni, non avrei mai creduto di arrivare ad un numero così alto!❤
So⚡
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An Impossible Love ||ScoRose||
AcakRose Weasley era davvero unica nel suo genere. A caratterizzarla erano di sicuro i suoi capelli, una montagna di ricci color rosso fuoco! Ma essi non erano l'unica cosa che la distinguevano dagli altri, lei aveva anche un carattere...