Intervallo
Mi fiondai di tutta fretta verso le scale antincendio nel tentativo di arrivare per prima alla capanna dei panini e accaparrarmi il BIG ENZO: quattro strati di formaggio, porchetta, salame, mortadella, lattuga, ketchup, maionese e salsa bbq, il tutto ricoperto di altro formaggio e grigliato! Una cosa leggera insomma. Ma il lunedì era GRATIS per il primo che arrivava e si faceva a gara a chi arrivava prima.
Era ovviamente vietato scendere dalle scale di emergenza ma era l'unico modo per vincere il panino migliore della galassia!La bidella, la signora Pina, mi urlò qualcosa, forse mi lanciò contro una scopa. Suscettibile. Era intransigente e a tratti violenta ma talmente lenta e smemorata che non costituiva un pericolo per nessuno.
Puzza di fumo per le scale.
Non Burcelli. Ti prego chiunque ma non Burcelli. Non Burcelli. Era solito fumare sotto le scale, il che è comico se si pensa che dovrebbe essere lui a punire chi infrange la legge numero "non ricordo", comma "non so neanche cos'è un comma".
Nascondendomi tra un gradino e l'altro, con passo felpato tentavo di capire chi fosse il ''delinquente'' in questione per improvvisare una fuga in caso di necessità.
Ok, non era questo il caso. Era Raimondi.
Si girò e mi vide lì, appollaiata qualche gradino sopra di lui, visibilmente sollevata.
- Che stai facendo? - disse. - Ehm...osservavo i cortile da una prospettiva differente, ti sembra così strano? Ah, non si fuma a scuola. -
- È arrivata la maestrina, ma quandi cresci? - non avevo minimamente voglia di stargli dietro, volevo il BIG ENZO. Lo ignorai e passai avanti.- Dove credi di andare? - mi si parò davanti - A vincere il BIG ENZO di questa settimana, mi pare ovvio -
- Certo - gettando la sigaretta a terra sussurrò - peccato che ci arriverò prima io. -Neanche il tempo ed era già tornato fiero da me con il MIO panino. Diede un enorme morso al BIG ENZO e con la bocca ancora piena disse - Troppo lenta. -
Giuro, quel ragazzo mi dava sui nervi.Rassegnata al mio destino da eterna perdente decisi di prendere degli Enzo nuggets per me e per Roby, la versione a forma di pollo. Staccargli la testa era sempre così soddisfacente. Peccato che aveva fatto presto anche Lui quest'oggi... me lo ritrovai accanto col suo solito giubbotto di pelle anche con -2 gradi e l'ansia mi colse nuovamente.
Non ero mai stata così vicina, mai. Tremante guardavo in basso.
- Fanno 2 euro. - mi interruppe Enzo. - S-sì, subito! - ecco ora balbetto e parlo troppo forte. Apro il portafogli per prendere i soldi ed ecco che mi cadono tutti. Ma posso mai essere così imbranata! Ora mi starà guardando e starà ridendo di me, ne sono sicura. In tutta fretta li raccolgo, con la fila dietro che mi urlava di sbrigarmi.
- Tieni, ti è caduta anche questa - COSA COSA? Non sarà... no no no, non può essere.
Non ebbi il coraggio di alzare pienamente lo sguardo e facendo un piccolo cenno con la testa ripresi la tessera della biblioteca, i miei Enzo nuggets e corsi via.
Tremavo, ma non era il freddo. Forse adrenalina, o magari rabbia, sì rabbia, per non essere riuscita a cogliere l'occasione come sempre! Era lì, mi aveva praticamente rivolto la parola e io non sono riuscita nemmeno a ringraziarlo. E così oltre all'imbarazzo tutte le altre emozioni mi si fusero in testa divenendo una e una sola massa di ira.
Dovresti imparare a parlare o il gatto ti ha mangiato la lingua, dovresti uscire più spesso, dovresti studiare di più, dovresti far esplodere quelle teste bacate che ti hanno derisa pubblicamente, dovresti accendere il gas e chiudere tutte le finestre in casa e lasciarti morire lentamente, dovresti...
- DOVRESTI LASCIARMI UN POCO IN PACE! - E tutto finì.
Ho urlato solo nella mia testa questa volta. Sto facendo progressi.
Ore 20:00
La giornata di oggi è stata pesante. A scuola iniziano le verifiche e le interrogazioni, Burcelli non mi ha ancora chiamata, non mi nomina nell'appello, cosa sta succedendo? Anche lui avrà capito che sarebbe meglio se non esistessi.
Alla tv il notiziario racconta l'ultima strage del momento: incidente tra un camion e una moto sulla statale. Il motociclista è morto sul colpo; il conducente era ubriaco, guidava a luci spente controsenso. Poteva fare molte più vittime del singolo motociclista, cosa l'ha spinto a tanto? Quali problemi aveva? Probabilmente non lo saprò mai, è così che funzionano i media.
Spengo il televisore, parlano sempre e solo di tragedie. Meglio leggere un po'.
Avvertenze (spazio autrice)
Come avrete ormai capito questo libro parla di follia, schizzofrenia e altre malattie mentali varie. Se questo capitolo più pesante vi ha per qualche motivo sconvolti e pensate di essere condizionati da ciò che scrivo interrompete la lettura e andate da uno psicologo :) E' solo una storia e sebbene di solito è bene immedesimarsi con la protagonista, questo non è il caso. Prendetene le distanze.
E' solo un romanzo, una storia di fantasia, non riguarda né me né voi.
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Diario di una yandere occidentale
Mystery / ThrillerCarlotta, una ragazza timida e insicura all'apparenza che però nasconde grandi segreti e una personalità controversa. Una grande città, un liceo classico, un'aula all'ultimo piano, professori strani, due amiche, un amico fastidioso, un ragazzo non t...