Capitolo 1(l'inizio)

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Capitolo 1
La sveglia suonò alle 5:30 precise,cercai di prenderla sul comodino,non ci riuscì così con la testa ancora sotto le coperte e gli occhi chiusi tiravo colpi per farla smettere ....ma lei non smetteva ,a quel punto fui costretta ad alzarmi contro voglia (come ogni mattina del resto ) ma quella mattina era diversa,sentivo nel mio sonnambulismo che non era una mattina come tutte le altre ma,mentre si è ancora frastornato chi non si sente diverso.Andai in bagno con il mio passo da morto vivente accesi la luce,feci il mio solito rituale mattutino:bagno cucina camera senza mai pensare di guardare che ora fosse,però mentre coi miei tempi stavo riprendendo coscienza mi arrivò una telefonata improvvisa del mio allenatore simo ,presi il telefono per rispondere e appena lo presi in mano la non mi diede neanche il tempo di prenderlo in mano che era già partita la risposta e lo sentii dire
:<francy ma hai idea di che ore sono ???>
io con la mia flemma gli risposi di no,lui<francy dobbiamo partire sono le sei alle sette abbiamo l'aereo io sono qua che ti aspetto >
quel punto capii cosa c'era di diverso in quella mattina "dovevo partire"allora presi i vestiti che mi ero già preparata la sera prima perché conoscendomi avrei aspettato l'ultimo minuto per alzarmi e quindi non avrei avuto tempo di cercarmi i vestiti da sola ma almeno fui previdente.infilai in fretta e furia i vestiti misi dentro la borsa le ultime cose ,presi tutto e mi chiusi di corsa la porta alle spalle nel frattempo si erano già fatte le 6:15 il tempo stava passando troppo velocemente ed io non gli stavo tenendo il passo ,cercai la macchina nel macello che c'era sotto casa mia per fortuna non ci misi molto a trovarla e sgommai alla volta della casa di simo che mi aveva già tempestata di messaggi ,dopo tutto il casino riuscimmo ad arrivare in tempo in aereoporto dove ci stava aspettando Ale il mio compagno che ci comunico di un ritardo del aereo per un guasto a quel punto fummo costretti a rimanere fermi ad aspettare.dopo circa un ora di attesa cominciavo a rimpiangere l'ora in cui ero a letto e ripensavo a quella maledetta sveglia che mi aveva svegliata a tradimento;mentre aspettavamo decisi allora di andare a chiedere informazioni per cambiare compagnia aerea ma niente era tutto pieno tornai indietro e a quel punto grazie al cielo ci fecero salire anche se con un ora e mezza di ritardo.Appena salita presi il posto che mi era stato assegnato e notai che affianco a me non c'era nessuno allora posai la borsa sempre attenta che nessuno la toccasse ,simo e Ale erano una fila avanti a me e erano già pronti per godersi il viaggio allora presi le cuffie il computer e mi preparai anche io.Quando stavamo per partire sentì una mano che mi picchiettava sulla spalla ,io sovra pensiero non mi girai subito ma alla quinta volta pensai che era arrivato il momento di capire chi era "l'assillatore "appena mi girai la prima cosa che mi salto alla testa erano due stupendi occhi azzurri che mi stregarono ,mi tolsi le cuffie e sentii una voce soave con un accento un po' strano non proprio tipico delle mie parti che mi disse
:<scusa se ti ho disturbato ,quel posto è libero?>
io a scoppio un po' ritardato,
risposi:<certo siediti pure >
quando si sedette mi disse:<scusa ...io sono ....

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