Capitolo 7
Era già il quarto giorno dal mio arrivo a Roma e il motivo principale per cui ero li (il torneo)stava andando molto bene ,ero riuscita a guadagnarmi un posto nel tabellone principale e nel pomeriggio avrei dovuto giocare il primo turno.
Quella mattina però mi svegliai diversa,non so spiegare la sensazione che mi stava assalendo ma non era come quella delle altre volte ....ero tranquilla la sera prima era stata una cosa magica ,non avevo ancora mai provato niente di quello che avevo provato con Benji ero proprio a mio agio con lui e tutto ciò che faceva mi incantava a partire dai suoi sguardi magnetici, e anche se mi ero presa un cazziatone da simo appena rientrata in camera ,perché avevo fatto un tantino tardi ,non mi importava ero felice ,però volevo essere cauta sul da farsi.
Mi preparai il borsone ,mi lavai ,mi vestì e presi il telefono per la prima volta dalla sera precedente,notai ben 10 messaggi non letti,che ovviamente non avevo sentito neanche perché tendo a lasciare il silenzioso sul telefono,tutti e dieci di Benji .I primi erano ancora della sera prima mentre gli ultimi due erano più recenti, di qualche minuto prima ,uno diceva
:<buongiorno signorina .>
:<giorno 1 le sorprese iniziano da qui !>
finì di prepararmi e mentre mi mettevo le scarpe gli mandai un messaggio con scritto
:<ma io sono qua già da quattro giorni se te lo sei dimenticato >
lui non mi diede neanche il tempo di richiudere il cellulare che mi rispose in un batter d'occhio
:<ma è il primo giorno che sei qui con me :)>
"con me?" Che cosa carino ?insomma ....non dovevo andare troppo veloce magari non voleva dire ciò che stavo pensando io... "mentre stavo ragionando su ciò che mi aveva scritto e su come rispondergli.
Mi diressi verso la porta pronta a raggiungere simo e Ale per la colazione.Come sempre ero "leggermente"in ritardo ma oramai erano tutti abituati a questa mia tendenza un po sgradevole allora uscì di corsa dalla stanza ma ...per fortuna feci attenzione ,per poco non tranciai un piccolissimo pacchettino appoggiato davanti alla mia porta schiacciandolo miseramente.
Mi chinai per prenderlo era pinzato quindi non potevo vedere il contenuto almenoche non l'avessi aperto ,mi guardai furtivamente intorno per vedere se ci fosse l'emittente nei dintorni,dopo aver scrutato l'ambiente e non aver visto nessuno rientrai in camera per scoprire cosa ci fosse all'interno.Il pacchetto era piccolo e rigido di un color celeste..il colore del cielo...o come diceva mia nonna ..il colore dei sogni ,era molto tenue quasi tendente al bianco con appuntato sopra al manico un piccolo biglietto bianco di carta ruvida chiuso al centro da un adesivo con un pinguino che emanava un buonissimo profumo di fiori di pesco,fresco e delicato.
Lo aprì molto lentamente e con molta calma per paura del contenuto,il biglietto invece non lo avevo ancora aperto perché era troppo perfetto chiuso accuratamente con quel adesivo,era troppo perfetto per aprirlo e poi non avevo abbastanza pazienza per farlo delicatamente dovevo dar sfogo alla mia euforia .Dentro c'era un portachiavi con scritto B&F16/05/16 io non capì subito ,mi sporsi per prendere il bigliettino per vedere se al suo interno ci fossero dei chiarimenti sul regalo molto pocortodosso per essere il primo ,ed al suo interno c'era scritto"un chiave e per sempre ma non si trova senza portachiavi ,buongiorno F@B"
Allora era una persona profonda sotto sotto ed era stato così carino da farmi un regalo dopo il primo appuntamento,oh mio dio !
Ritornai con i piedi per terra e mi ricordai che mi stavano aspettando, mi misi a correre verso le scale e mi catapultai come un fulmine a cercare simo e Ale fra la gente seduta nella hole.
Appena gli trovai non tardarono ad arrivare le domande e le frecciatine mattutine per il mio ritardo,ma tanto ci avevano fatto l'abitudine ai loro comportamenti scorbutici e a dirla tutta erano una delle cose che preferivo di quei due,che si preoccupavano cercando di darlo a vedere il meno possibile,però quella mattina erano molto più dirette e spicce del solito.
Rispondevo sempre a monosillabi fino alla prova del nove quando Simone mi chiese della sera prima
:<allora ci ha provato?è stato volgare?>
quella domanda mi scosse parecchio a tale punto da svegliarmi dalla mia indifferenza sul discorso,
io:<cosa ...no ...perché ?>
Ale :<io l'avevo detto che è gay?>
io:<ma no ...anche tu cosa dici ...non ci ha provato in maniera volgare e non è gay ,è stato educato e basta poi non è detto nulla.>
Simone :<era suo il pacchetto davanti alla tua porta stamattina ?>
io che quasi mi stavo strozzando con il succo d'arancia feci la persona un po' vaga possibile dicendo
:<quale pacchetto?>
lui mi conosceva troppo bene per credere a quella falsità,mi disse
:<si si "quale pacchetto" come se non lo avessi visto ,allora che cos'era ?>
io :<un portachiavi >
chinai la testa per non far vedere che stavo arrossendo dall'imbarazzo,Ale si mise a ridere,gli tirai un pugno per farlo smettere e a quel punto simo disse
:<be ...pensavo peggio ,mi sembra educato ,adesso basta però devi concentrarti per oggi pomeriggio ,vai a prendere la borsa che andiamo al circolo>
io alzai di colpo la testa e vidi che simo non era più serio come prima allora azzardai un
:<a gli ordini coach !>
a mi diressi a passo veloce verso l'ascensore , tirai fuori il telefono e decisi di ringraziare benji per il pensiero che mi aveva fatto allora decisi di scrivergli
:< ok ...mi hai stupita ...1-0per te devo recuperare in qualche modo>
presi la borsa in camera,tornai giù presi la trasportation fino al circolo e ancora nessuna risposta ....appena arrivata cominciai allenamento con Ale e Simone e decisi di non prendere più in mano il telefono e di concentrarti seriamente sul match.
Finì verso le 12 dopo un oretta e mezza di allenamento,verso le 13 però dopo aver mangiato della frutta veloce e aver guardato l'andamento delle partite prima di me capii che il mio match era vicino e decisi di andare a scaldarmi,misi play alla mia playlist prematch e via entrai nel mio mondo per concentrarmi,non c'era nessun pensiero o almeno non ci doveva essere "solo la partita"...ma una vocina dentro di me nella parte più remota del mio subconscio continuava un po' a pensare a Benji.Era difficile non pensarci però riuscivo molto bene a reprimerlo,non sempre ma quasi,non potevo pensare a lui in quel momento,dovevo pensare a me e a ciò che stavo per fare.
Il telefono non l'avevo ancora guardato ero troppo tesa per farlo fino a quando non mi voltai per andare a vedere i risultati e ...no ,non era possibile .....forse stavo solo immaginando .....era li girato di spalle verso i campi ....era ....