Capitolo 20(in soccorso)

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Davanti a lui c'era simo ,seduto al mio posto ,ben era lì immobile con la faccia tutta tirata per la tensione e continuava a picchiettarsi sul ginocchio furiosamente per l'ansia che le stava mettendo simo presumo,simo era girato di spalle a me quindi l'unica cosa che vedevo era il suo dito che gesticolava e si muoveva severamente in direzione di ben come a mettere in chiaro le cose.Mi avvicinai per far smettere quella scena tremenda,benji vide che stavo tornado in suo soccorso cosi smise ti torturarsi il ginocchio con quel continuo picchiettare furioso e si tranquillizzò,anche il suo viso si rilassò man mano che mi avvicinavo,arrivata mi sedetti di fianco a simo che smise istantaneamente il suo discorso e continuò a lanciare occhiate minacciose contro ben
gli dissi:<che ci fai qua adesso?>
lui:<be mi sembrava giusto presentarmi ,dato che non ci conosciamo>
guardai ben era ancora paralizzato quando parlava simo,
io:<infatti ho visto come ti presentavi ,devi per forza terrorizzarlo la prima volta ?>
lui:<volevo mettere solo qualche cosa in chiaro e non volevo lasciare da solo un ospite >
io:<bene allora grazie della premura ma da adesso posso pensarci io a lui>
e cercai di lanciargli lo sguardo più cattivo che avevo per farlo andare via,ce ne scambiammo un paio ma alla fine ebbi io la meglio e simo si alzò,salutò ben con una pacca sulla spalla che aveva proprio l'aria di un ceffone mancato e torno per la sua strada.Dopo la bellissima (si fa per dire)figura che mi aveva fatto fare simo continuammo la nostra conversazione
gli dissi:<okay ha detto che va bene ,quindi veniamo con voi >
lui:<perfetto sono felicissimo>
facendo un sorriso stentato, non sembrava convinto come all'inizio,era diverso da prima era più mogio da quando lo avevo lasciato,forse ancora scosso da quello che li aveva detto simo?o cosa ?
Gli chiesi:<ben che cos hai?>
cercò di negare l'evidenza allora continuai
:<cosa ti ha detto simo?>
si decise a parlare e mi guardò negli occhi,solo dopo essersi ripreso un attimo
lui:<perché non mi hai detto niente dei commenti e l'articolo?>
mi prese un attimo alla sprovvista,
io:<come hai fatto a saperlo >
lui:<è una cosa pubblica la posso vedere... e poi me l'ha scritta fede.... perché non mi hai detto nulla ?>
io:<ben non cambierebbero le cose insomma non l'ho trovato un problema,e poi tu non puoi fare niente>
lui:<invece no>
il suo tono si fece più duro
io:<e cosa?ben devi pensare a te e ma non importa cosa dicono>
lui:<intanto posso chiederti scusa,e a me importa tanto di te>
io:<non dipende da te sta tranquillo>
lui:<invece si le miei fan sono come una parte di me quindi mi sento responsabile>
lo guardai per un po senza dire niente,lui mi guardò sempre in silenzio,era come una gara a chi avrebbe abbassato prima lo sguardo...ci scambiammo occhiate cariche di significato che nessuno poteva capire tranne noi,quel minuto di sguardi valse più di mille parole,forse mi stavano venendo l'occhio lucidi,si concluse con un suo sorriso che partì dall'angolo della bocca e si espanse piano piano fino a scoppiare in quello splendore,quello che mi aveva rotto innamorare di lui
.lui:<lo so che lo reputi poco importante,ma per me è importante,te l'ho già detto non voglio che tu ci rimetta per il mio lavoro>
io:<ben guarda che ho capito e non mi interessa ciò che scrivono ognuno ha la sua idea ma hanno anche ragione le tue fan,anche io non riuscirei a dividerti con altre ...sia chiaro!loro sono le uniche che accetto>
lui:<grazie ..>
io:<no..grazie a te>
Lui:<e per cosa?> "okay questa sembrava proprio una delle mia domande"
Avevo la voce un po strozzata:<per tutto>
Lui:<così mi cogli impreparato lo sai?> "ahahah"
Lui:<comunque io non riuscirei a dividerti con nessuno>
Io:< ehi io posso solo con le tue fan le altre assolutamente no...e poi chi lo sa magari potrei diventare una di loro>
lui:<chi una nostra fan ?...vorrei proprio vederti ai nostri concerti>
si mise a sghignazzare come un ebete lo interruppi subito dicendo
:<ehi guarda che ho ascoltato le vostre canzoni ..>
si fece subito serio...
lui:<a si ?e....>io:<cosa ne penso?>
lui:<si si cosa ne pensi ?>
io:<sono carine,mi piacciono,soprattutto stroboscopica >
fece un respiro di sollievo
lui:<meno male ,non parliamo di me però,allora avete deciso di venire?>
io:<si è ..>
non riuscì a finire il discorso che il telefono di ben cominciò a squillare incessante,il suo sguardo si fece preoccupato
Non vidi chi era,perché prese il telefono così velocemente da non darmi neanche il tempo di intravedere la scritta ,rispose con un flebile
:<pronto>
e si allontanò per poter parlare con calma,rimasi lì da sola ad aspettarlo,così decisi di chiamare  mia madre che era già da un po che non sentivo,partì la segreteria,era occupata ,provai con mio padre e anche lui era staccato,non mi rimase che cazzaggiare un po con il telefono per ammazzare il tempo aspettando ben,aprì facebook e lì trovai un sacco di messaggi da parte dei miei amici che ovviamente mi avevano riconosciuta e mi facevano domande su di lui,su di noi e su come era successo,qualcuno mi fecero anche i complimenti ...ma a me non importava nulla di loro,non ci eravamo mai visti né sentiti prima e non vidi il motivo di cominciare a fare i finti amiconi proprio in quel momento,quando l'unica cosa che loro cercavano era un gossip di cui parlare davanti a un caffè quando avrebbero finito gli argomenti di conversazione sulle loro tranquille e monotematiche vite,preferì leggere i commenti di gente che non mi conosceva affatto piuttosto che leggere i loro messaggi,che erano sicuramente più vere di tutti quei messaggi degli'"amici",continuai a scorrere le notizie cercando gli articoli che non tardarono ad arrivare nella cronologia,la gente si era calmata,qualche commento molto pesante era stato rimosso da gli stessi autori probabilmente,forse colti da un brave senso di colpa o un attimo di umanità nei confronti miei e di ben,lessi molti commenti negativi anche nei suoi confronti,e a dirla tutta mi facevano più male questi che quelli rivolti a me "non che non avessi un pizzico di amor proprio ma capì che faceva più male quando la persona insultata era una a cui tieni tanto"perché io sapevo come cavarmela,nessuno sapeva chi fossi, il mio nome era solo un ipotesi ancora campata per aria,mentre lui era il fulcro della situazione,l'unica cosa certa di questo casino e così l'unico di cui parlare con certezza e questo non era un bene ne per lui ne per fede.Lo intravidi dietro una pianta mentre discuteva animatamente con l'emittente all'altro capo del telefono,a tratti parlava in maniera un po'stentata e in altri momenti si dibatteva duramente,con tanto di gesti.Finita la chiamata tornò al tavolo,passo spedito un po pensieroso e mi dissi
:<scusa fra,mi hanno chiamato dallo studio e devo tornare è urgente ti chiamo dopo,mi dispiace tanto,magari possiamo vederci dopo>
nascosi un po di dispiacere e ingoiai la pillola,infondo era giusto,era lavoro
io:<si stai tranquillo ci sentiamo dopo>
mi diede un bacio sulla guancia,lo ricambiai,e se ne andò di fretta,di tutta quell'ora che avevamo passato insieme non eravamo mai riusciti a stare completamente da soli,ma infondo non potevamo farci niente...e probabilmente dove cominciare a farci l'abitudine.Avevo allenamento nel pomeriggio e non avevo tempo di rattristarmi per questo,ci passai oltre,tanto dovevo cominciare a farci l'abitudine perché sarebbe stato sempre più difficile per noi.Entrai in campo un po scazzata,simo e Ale mi notarono ma sapevano che in quei casi è meglio starmi alla larga e non dirmi niente sull'argomento,feci allenamento come mio solito,dopo tre ore avevo finito,provai a mandare un messaggio a ben con scritto:<io ho finito adesso quando vuoi ci sentiamo>e andai a farmi la doccia sperando che rispondesse il prima possibile,continuai a immagine i suoi occhi quando gli avevo detto si,sembrava un bambino la mattina di natale,anche se quel l'euforia non durò tantissimo "o mio dio quegl'occhi erano come una droga per me".docciata ,vestita e pronta uscì dallo spogliatoi,riprovai a chiamare i miei che avevano il telefono staccato...ancora..perché?,uscì l'orario del giorno seguente e io avrei giocato la seconda semifinale dalle 16 in poi,era la mia prima semifinale in un torneo così importante,trovai simo e Ale che nel frattempo avevano fatto tutto il loro giro di telefonate personali ed erano pronti a ripartire,un po come me anche se alle mie chiamate nessuno aveva ancora risposto,provai a chiamare anche bianca per avere almeno un pizzico di affetto familiare via telefono,ma niente....anche il suo era staccato,mi rassegnai e tornai in albergo.Mentre stavamo tornando finalmente mia madre rispose via messaggio dicendo che aveva il telefono scarico sia di solidi che di batteria e che mi avrebbe chiamato non appena fosse arrivata a casa,anche ben mi rispose dicendo:<scusa piccola è che qua vogliono un nuovo pezzo entro lunedì quindi starò in studio fino a tardi ...sorry ti chiamo dopo😥❤>okay a quanto sembrava avevano tutti ottime ragioni per non rispondermi.Salì in camera e non appena aprì la porta.....proprio sul letto...c'era....

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