Capitolo 23
Sul punto di baciarci quando lui si ritrasse,rimasi un attimo scioccata
lui disse:<non dobbiamo avere fretta>"merda stavo per baciarlo...anche se lo voglio tantissimo"
io:<perché tu hai fretta?>
lui:<e tu?>
io:<assolutamente no>
lui:<bene anche io,per te ho tutto il tempo del mondo>
io:<ti adoro quando dici queste cose!!!E quando fai la persona prudente...poi chi ti dice che stessi per baciarti?>
lui:<ehi nessuno può resistermi,neanche tu>
io:<se ti avessi fatto resistenza a questo punto non sarei qua,tu che dici?>
lui:<dico che sono la persona più fortunata del mondo adesso>
Io:<Ben tu non sai in che casino ti sei cacciato>
lui:<non mi importa lo sai che ho deciso che farei di tutto per averti e che le cose funzionino>
io:<lo so e lo voglio anche io,ed è stato un bel gesto da parte tua portarci a vedere come lavorate>
lui:<te lo dovevo io ho visto il tuo lavoro e se dobbiamo essere sinceri dovevi vedere il mio>
io:<si ma tu mi hai fatto venire apposta l'hai fatto di tua spontanea volontà...io non ho avuto il coraggio di farlo l'atro giorno>
lui:<ehi tu non hai niente di cui rimproverarti sono io che non sono stato sincero fin da subito e dovevo soccombere un po a questa cosa>
io:<figurati non dovevi>
lui:<si ma volevo farlo per noi>
lo guardai con una vena di tristezza perché in quel preciso istante...non mi sentivo alla sua altezza,lui era troppo buono per me,così decisi di cambiare:<ben domani vuoi venire a vedere la semifinale?e per un post match?>
lui:<mi stai dando un appuntamento per caso?>
io:<dipende,ci saresti?>
lui:<molto volentieri>
io:<allora si abbiamo un appuntamento...a domani>fede suono il clacson dicendo
:< avanti piccioncini non ho tutta la notte>
e bianca diede un colpo di tosse per ricordarci che non eravamo soli
lui:<va bene a domani chicca>
io:<o dio Ale non doveva dirtelo del soprannome>
Lui:<no in effetti d'ora in poi ti ricatterò un po per questo>fede suono un altra volta il clacson
Io:<devi andare>
Lui:<no non è ancora il momento>
Io:<meno male comunque se vuoi puoi portarti dietro anche l'autista domani>indicando fede che sembrava sempre più scocciato di aspettare,bianca anche,con la differenza che a lei piacevano le scene romantiche quindi se la stava un po godendo, ben disse a fede
:<un secondo arrivo>
gli dissi:<vai ti sta aspettando>
lui:<non voglio lasciarti>
:<neanche io..ma dobbiamo andare tutti e due>gli diedi un bacio sulla guancia e tornai verso bianca che mi aspettava davanti alla porta,ben urlo il mio nome,mi girai,
mi disse:<ti amo>
io:<ti amo anche io>
entrai lasciandolo andare via con fede,molto controvoglia.Ero al settimo cielo,non potevo crederci gli avevo detto veramente"ti amo"io che pensavo di non riuscire più neanche a pensare a quella parola,e invece c'ero riuscita ed ero anche convinta...ma soprattutto....ero felice.salimmo in camera mentre eravamo tutte e due super gasate per la serata passata insieme ai ragazzi e del fatto che saremmo andate in vacanza con loro, ancora non potevo crederci 5 giorni prima ero una ragazza normalissima con una vita tranquilla,equilibrata e forse un po' monotona di tanto in tanto ma come tutti avevo dei sogni,sognavo il momento in cui le cose sarebbero cambiate ed ... è arrivato lui fu molto probabilmente il caso a farci conoscere ma non mi importava chi fosse stato, lui oramai era mio.le cose stavano cominciando a girare anche a mio favore.andai a letto ancora carica di adrenalina cercando però di pensare al match del giorno seguente che era molto importante per me,sarei entrata finalmente nel tennis serio ,quello che contava quello che avevo sognato per tutta la mia vita e che volevo fare,era arrivata la mia grande occasione per far vedere a tutti che lo potevo fare ,ma soprattutto prendere un po' di autostima per me stessa.Mi addormentai immersa nei miei mille sogni.
La mattina dopo fui svegliata da un baccano pazzesco,erano le 7 e bianca era ancora di fianco a me che dormiva tranquilla,mentre un rumore assordante di battiti violenti proveniva dalla porta interrompendo il mio sonno ma non sembrava intenzionato a smettere presto almeno che non avessi aperto.Mi trascina fino lì per aprire la porta prima che la buttasse giù a suon di colpi,aprì....dietro la porta ci trovai mia madre con lo sguardo incazzato e un giornale in mano che mi disse
:<e questo cos'è Francesca?>
ero ancora addormentata e già a fatica riuscivo a capire dove mi trovavo così non lo lessi subito anche perché si trovava arrotolato nella sua mano e lo muoveva furiosamente come una clava con cui mi sembrava pronta a picchiare qualcuno di santaragione.Capì subito di cosa stesse parlando,era l'articolo su me e ben le dissi
:<un giornale>
per far finta di non sapere niente...lei rise ma non sembrava divertita e disse
:<si questo lo vedo ...ma cosa c'è scritto sopra?!>
me lo schiaffò fra le mani per farmelo leggere,era l'esatta copia di quello che avevo letto il giorno prima su internet che aveva come titolo "serate ROMANE""che fantasia questi giornalisti"la feci entrare e mentre stava entrando mi disse
:<allora spiegarmi che cosa vuole dire questo articolo? è vero che quella sei tu?>
io:<si è vero sono io anche se il mio nome non viene fatto perché pensiamo che non sappiano ancora chi sono>
lei:<quindi è vero che stai con questo ragazzo?>
io:<si una specie ..si chiama Benjamin>
lei:<si questo l'avevo capito>
chinò il capo con un aria un po' sconfortata,
le dissi:<non volevo che lo sapessi in questo modo te ne avrei parlato non appena mi si fosse presentata l'occasione giusta >
lei:<sa si? E allora perché non mi hai detto nulla ieri?>
io:<eravate appena arrivate non volevo stravolgere tutto subito mi avresti presa per matta se ti avessi raccontato di lui>
lei:<perché?>
io:<perché è un ragazzo che ho conosciuto sull'aereo mentre venivo qui 6 giorni fa,era un po' surreale come cosa da dire...lo so sono un disastro>
lei si rassicurò:<visto che riuscivi a dirmelo,e poi non sei un disastro ti sei solo innamorata>
io:<si ma si puoi chiamare amore dopo così poco tempo?ti sembra normale?>
lei:<se è quello che senti si...insomma l'amore non è una cosa normale>
Io:<ma basta così poco? Queste sono tutte le domande che mi sono fatta e che mi hanno convinta a non dirti ancora nulla>
Lei:<non esiste un tempo...tuo padre mi chiese di uscire la prima volta che mi vide senza sapere neanche il mio nome e mi innamorai nel esatto istante in cui cominciò a parlarmi...quindi si è normale>nel frattempo bianca si era svegliata e si era nascosta in bagno per lasciarci un po di praivasi,
io:<non mi avevi mai detto questo>
lei:<si perché anche io la trovavo una cosa assurda,e anche io come te non credevo nell'amore a prima vista ma succede e non è una cosa di cui preoccuparsi è umano,potevi parlarmene>
io:<adesso lo so>
lei mi diede un bacio sulla fronte e si diresse verso la porta dicendo che doveva andare in camera a prepararsi e che anche io dovevo prepararmi la fermai dicendole
:<mamma ...ti dispiacerebbe se te lo presentassi?>
lei:<no assolutamente>
io:<be perché oggi voleva venire alla partita ...e....>
lei capì al volo cosa volevo dire,continuò lei
:<mi farebbe molto piacere conoscerlo e se deve rimanere... l'importante è che sappia le regole ... quindi se non è informato istruiscilo...e non mi riferisco solo a quelle della partita>
io:<certo capo>
facendo il gesto di saluto militare,uscì dalla stanza e bianca sentendola uscire aprì la porta anche lei,sbirciando di sottecchi dalla porta mi chiese
:<come l'ha presa?>
io:<bene,pensavo peggio>
lei:<veramente? l'ho sentita un po' arrabbiata all'inizio>
io:<si in effetti si è infuriata ma non meno di una madre che ha scoperto che la figlia è fidanzata con un ragazzo di cui non sapeva neanche l'esistenza>
lei:<tramite a un giornale non dimenticare>
io:<tramite un giornale..si infatti>
Lei:<e non con un ragazzo qualunque ...ma con BENJAMIN MASCOLO>
Io:<a ancora con questo!sono contenta che la mia migliore amica mi aiuti a vedere le cose in maniera positiva...e normale sopratutto >mi presi la testa fra le mani ,lei si sedette vicino a me,scoppiammo a ridere tutte e due ,le chiesi fra le risate che riecheggiavano in tutta la stanza
:<o mio dio secondo te sono diventata matta?>
lei:<non più di quanto non lo fossi già prima>
io:<grazie scema>
mi abbracciò mentre continuavamo a ridere,sembravamo due pazze ma non ci importava visto che eravamo solo noi.Dopo esserci riprese dalle risate ci preparammo perché era arrivato il momento di scendere per andare al circolo.nel tragitto mandai un messaggio a ben per dirgli che avevo raccontato tutta la verità a mia madre
:<buongiorno "love"ho detto tutto a mia madre???l'ha presa "bene" le ho detto che oggi ti potrà conoscere>
lui rispose subito,probabilmente stava già per scrivermi
:<o mio dio devo andare a prepararmi psicologicamente...voglio farle una bella impressione..a dopo "love">
:<okay preparati bene allora !a dopo>.
erano già le 9:30quando arrivammo al circolo mancavano esattamente 6ore alla mia partita , infatti non sentivo ancora la pressione gravare su di me.Mi scaldai un oretta insieme ad Ale sotto la supervisione attenta degli occhi di simo,che cominciava già a darmi consigli per affrontare la partita, ma io avevo la mente piena di pensieri sulla serata precedete, della loro registrazione,del bacio mancato con ben,ma per fortuna simo continuava a riportarmi con i piedi per terra.
Finito di allenarmi mi ricongiunsi con mia madre e bianca che mentre io mi allenavo avevano deciso di darsi al turismo e allo shopping infatti tornarono con qualche busta ma niente di eclatante.
mi diressi verso lo spogliatoio accompagnata da bianca e mia madre che continuavano a raccontarmi della miriade di gente che avevano visto in giro,di quanto era bella Roma ogni volta che ci tornavano e di quanto erano felici di essere lì con me,ma mentre camminavamo dei bambini mi fermarono per fare delle foto con me,io ero molto in imbarazzo ma soprattutto molto lusingata di tutto ciò"insomma proprio con me?",dopo sentì ben che era ancora alle prese con la sua preparazione psicologica preconoscenza così lo lasciai ai suoi preparativi,mi preparai con molta calma e fra una cosa e un altra si erano già fatte le 13:30 così andai a pranzo con il mio Entourage e di ben non c'era ancora neanche l'ombra,parlammo e scherzammo per un po tutti insieme,anche Ale e simo erano partecipi anche nelle conversazioni più assurde,non mi ero mai sentita più a casa come in quel momento,avevo tutte le persone a cui volevo bene lì con me ...o quasi tutte,mancava ancora mio padre che avevo sentito e mi aveva detto che il treno aveva avuto un ritardo e ben ... Be avevo deciso di lasciarlo tranquillo e non sembrare troppo assillante fin da subito.Erano, già le 14:30 e mancava solo più un ora e mezza alla mia partita.l'altra semifinale era già entrata in campo e sembrava abbastanza a senso unico per un una ragazza tedesca che avevo visto parecchie volte in giro per tornei,la prima volta però fu in accademia il primo anno lei era già lì da un po e infatti con me si era sempre atteggiata da superiore ...ma non lo era mai stata.Rimasi a guardare quella partita per una buona mezz'ora,la guardavo,la studiavo è molto spesso la odiavo per quel suo atteggiamento insopportabilmente altezzoso.
15:30 finisce il primo set capì che ci sarebbe stato un po di ritardo sul mio match,uscì cominciavo veramente a sentire la pressione e più guardavo più si alzava così andai a farmi un giro fra tutti gli altri campi del circolo ..anche se a quel punto della settimana non c'erano più giocatrici.Mi sedetti su una panchina ad ascoltare la musica,misi il cd di Benji e Fede dovevo finire di ascoltarlo,mentre stavo lì arrivo mia madre ,si sedette di fianco a me in silenzio,mi prese la mano e cominciò a parlare con me,mi chiese:<allora lui com'è?>
io:<parli di ben vero?>
fece cenno di assenso io:<be è un ragazzo fantastico...ti basti sapere che è da stamattina che si sta preparando per farti una bella impressione quando ti conoscerà>
lei:<be allora mi aspetto un ragazzo perfetto sia chiaro per tutti e due...con te com'è?>
io:<è stupendo ...mi fa sentire di nuovo bene,speciale>
lei:< si vede...>
io:<e da cosa?>
lei:<da come ne parli,il tuo viso si illumina e i tuoi occhi sprizzano quella scintilla che mancava da parecchio tempo>
io:<grazie>
lei:<sei più tranquilla adesso?>
io:<si ...ma lo ero anche prima>
mentì anche se non funzionò perché lei aveva sempre avuto il radar per le mie bugie
:<si e anche io ho vent'anni>ridendo,
io:<okay forse hai ragione>
Lei:<forse?solo forse>
io:<okay completamente ragione...è sempre stato così vero?ho sempre avuto tutta quest'ansia?>
lei:<si quando eri piccola era peggio,cominciavi a non parlare dalla sera prima>
io:<a wow quindi sono migliorata almeno un po>
lei:<non un Po molto,e sono fiera di te per questo>
io:<grazie mamma>
stavo per abbracciarla ma mi suonò il telefono,era ben che mi stava chiamando, risposi e sentì ben molto agitato
:<love sono qua fuori vieni subito un coglione mi ha appena tagliato la strada vieni qua>
io:<okay arrivo tu stai calmo>
dissi a mia madre:<okay devo uscire è arrivato ben>
lei:<vengo con te a quanto pare è arrivato anche tuo padre da quel che capisco da questo messaggio>.
ci avviammo verso l'uscita a passo un po sostenuto.arrivata all'entrata c'era ben fuori dalla macchina incazzato nero che continuava a dire all'altro guidatore che era un idiota,l'altro non si vede praticamente avevano parcheggiato uno dietro l'altro e si erano toccati durante il parcheggio,appena mi vide ben disse
:<love scusa il ritardo e che questo idiota è venuto indietro mentre parcheggiavo>
ad un certo punto si alzò una voce dall'interno dell'altro veicolo e la voce mi sembrava inquietantemente famigliare,dalla macchina uscì il guidatore e....