Qual'è il tuo tipo di serata ?>
io :< be in genere per quello che faccio io sono tutte serate noiose e abbastanza solitarie passandone tante in albergo ho sviluppato un senso del divertimento diverso dagli altri,il massimo è una serata a casa con gli amici ...e tu?>
lui :< io sono sempre in giro o per tour o per altri lavori quindi anche per me le serate sono sempre noiose,ciò che mi piace fare però sono tipo quelle serate al karaoke quelle dove vai con gli amici ....mi sono sempre divertito un casino lì >
sembrava più disponibile adesso quindi cominciò a parlare e soprattutto a fare domande ,iniziò con
:< tu di dove sei ?>
per educazione mi sembrò corretto rispondergli anche se non me la sentivo di intraprendere una conversazione con uno sconosciuto così...ma infondo cosa poteva succedere
:< sono nata a Torino ma in realtà ho vissuto praticamente dappertutto>
sembra interessarsi così mi fece gesto di andare avanti però sul momento mi venne solo da rispondergli un po' scontrosamente visto che cominciavo a sentirmi un po sotto esame
:< lo sai che le pubbliche relazioni sono conversazioni ,e che le conversazioni sono fatte di botta e risposta ?>
lui si limitò a rispondermi :<si lo so ma la mia vita la conosco già ,mi interessa conoscere la tua ....però se ti può far felice potrei risponderti ,però ancora una domanda,dove hai vissuto?>
io :< si in effetti così va meglio ,ho vissuto per molti anni a Barcellona e sono un paio d'anni che vivo negli Stati Uniti adesso, diciamo così anche sono sempre in viaggio per tornei quindi casa è dove vive la mia famiglia non dove vivo io > lui :< anche io ho sempre avuto questo problema ....poi l'unica cosa sicura è la tua valigia e le persone che ti aspettano a casa e ovviamente pensi che nessuno ti capisca fino in fondo ....>
in quel momento mi senti salire un po di tristezza ricordando i vecchi tempi in cui soffrivo molto per queste cose,per la distanza e per i sacrifici che facevo sii io che la mia famiglia,Alvaro si fermò dicendomi
:<ehi stai tranquilla è tutto ok ,io ti capisco>
si avvicinò a me per abbracciarmi ma io mi ritrassi un po ,mi guardò e dalla sua bocca uscì solo un
:< non ti mangio mica ...su >
e aprì le braccia come se non aspettasse altro che io lo abbracciassi ,e lo feci alla fine ,
lui:< ti senti meglio adesso? >
io:< si dai ,era tanto che non ci pensavo più >
lui :<bene ! e quindi hai vissuto a Barcellona ...la mia città >
ogni volta che parlo di Barcellona mi si illuminano gli occhi e non riuscivo proprio a togliermi il sorriso perché lì avevo passato alcuni degli anni più belli della mia vita,ed era difficile fare a meno di sorridere quando qualcuno mi ci faceva ripensare ,
io:< si ho passato 4 anni a Barcellona ma se dovessi scegliere dove andare a vivere da qualsiasi parte andrei sicuramente li >
lui :< si lo so è meravigliosa >
io :< e come mai tu vivi a Berlino allora ...potresti stare ovunque perché proprio lì >
lui :< be si io "vivo " a Berlino ma come ti ho già detto sono talmente tanto fuori casa che dico così solo perché ci vive la mia famiglia ancora oggi>
io :<okay scusa,domanda sciocca>
lui:<figurati,non mi dà fastidio tu invece perché vivi in America?>
io:<perché avevo ricevuto una "borsa di studio sportiva"chiamiamola così per un importante accademia quando avevo 13 anni e per me era una grandissima opportunità che non potevo proprio farmi scappare...così sono partita e...da quel momento torno a casa solo due volte l'anno più i tornei >
lui:<e tu sei felice lì?per la distanza dalla tua famiglia?>
io:<be si faccio quello che ho sempre desiderato quindi si...alla distanza ci si abitua>
lui:<e come mai sei qui stasera?cosa devi festeggiare?>
io:<oggi ho vinto il primo match in questo torneo...era la prima volta in un torneo così importante,infatti ero troppo felice>
lui:<wow brava!be allora se sei felice tu sono felice per te ...ti va di ballare?>
un po perplessa non persi l'occasione di fare domande a sproposito visto che il mio cervello non si limita mai a fare e basta ,
gli chiesi:<lì in mezzo a quel casino ?>
lui :< si perché no...infondo dobbiamo festeggiare no?>
ok in fondo aveva ragione lui ,perché no? Li presi la mano che in maniera molto garbata mi porse a lo seguii ,mentre stavo seguendo Alvaro persi di vista Benji, cosa non molto rilevante visto che era più o meno una mezz'ora che mi aveva lasciata da sola,non sembra essersene preoccupato particolarmente di ciò che io stessi facendo.
Arrivammo proprio nel centro della pista e l'aria si faceva sempre più vizziata per via delle innumerevoli persone accalcate lì in mezzo ,Alvaro mi si avvicinò parecchio ma non sembrava avere strane idee ,mi guardava sempre ,quasi scrutando il mio atteggiamento,io nel frattempo cercavo il più possibile di apparire disinvolta mentre ballavo ma era una cosa troppo innaturale per me ,invece Alvaro sembrava tranquillo si stava divertendo e basta e lo invidiavo molto per questo . Ad un certo punto della canzone si avvicinò ancor di più a me ,mi prese le braccia e le porto intorno al suo collo e poi mi cinse la vita con le sue braccia ,ok dovevo ammettere che un po mi faceva piacere ...dai era un bel ragazzo,appoggiai la testa sulla sua spalla però io continuavo a pensare che non era una cosa corretta nei confronti di Ben anche se non lo vedevo da un oretta circa, mettermi a ballare con il primo ragazzo conosciuto lì (che mi aveva fatto conoscere lui oltretutto)non era proprio nella lista delle cose da fare quando ci stai provando con un ragazzo.
Ad un tratto sentì picchiettare sulla spalla di Alvaro che si voltò di scatto e ...eccolo era tornato Ben ..
disse :<posso rubarti la signorina ?>
Al :< prego tutta tua >
Ben :< grazie >
poi lui:< e lei signorina mi potrebbe concedermi questo ballo?>
io :<solo se mi promette che non scapperà dopo >
e fece la stessa cosa che fece Alvaro in precedenza "mettere le mia mani intorno a lui ,poi si avvicina ..... ecc,
lui :<no no succederà più scusami ,è che con il mio lavoro devo per forza fare ...be ..>
io:<pubbliche relazioni >
lui :<si esatto ,io cercavo un modo normale per dirlo ...e come fai a saperlo >
io :< ah niente un amico me l'ha spiegato >
lui :<wow ti lascio da sola per un attimo e ti ritrovo piena di altre sorprese >
io:<grazie,mi applico in fretta,e tu ? Hai altre sorprese per me?>
lui:<non nessuna,sono lo stesso Ben di un ora fa ,l'unica cosa sorprendente di stasera è stata la tua faccia quando ti ho fatto bere quella roba>
io :< be per me quello è stato tutt'altro che sorprendente>
lui ridacchiando :< ok lo capisco ,ma ammettilo è stato divertente >
io :<no non lo ammetterò mai ,forse tu sei abituato a quello schifo ma io assolutamente no!e poi quanto bruciava ,stavo andando a fuoco>
lui :<ok hai ragione>
io:<lo so ...è divertente avere ragione >
lui :<si ma non ti ci abituare >
io gli feci :< altrimenti cosa fai?>
lui :< non provocarmi non credo ti convenga vedere di cosa sono capace >
io:< a si? Perché no? Io sono sicuramente peggio >
lui :< non ho dubbi >
ero indecisa se essere offesa o lusingata così optai per la prima e cercai di fare la preziosa per vedere come avrebbe reagito Ben a una presa in giro ,una sorta di prova del nove
io:<ehi guarda che così mi offendo>
con la faccia seria ,lui si bloccò un attimo sbigottito ,e fu lì che scoppiai a ridere facendo capire a Ben che in realtà scherzavo ,
io:<dai scherzavo stai tranquillo>
lui :< uhf per fortuna mi hai fatto venire un colpo ,ti va se usciamo un attimo ?>
io :<si certo ?> e ci avviamo verso l'uscita .....
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Dreamer
Hayran KurguQuesta è la storia di chi ha il coraggio di sognare....B&Fstories