Capitolo 15
C'era fede ...e proprio non riuscivo a capire il perché .
Il facchino me lo indicò ,era lì seduto su una delle poltroncine nell'ingresso che guardava verso la porta d'uscita con una piccola scatola in mano.Appena arrivai si girò di scatto come se sentisse la mia presenza e si alzò per venirmi incontro, aveva in testa un cappellino con la visiera e gli occhiali da sole per non farsi riconosce aveva una t-shirt azzurra è un pantaloncino da basket bianco ,camminava a passo spedito guardandosi sempre intorno un po timoroso e sorrideva ,come sempre da quando l'avevo conosciuto io. Appena ci trovammo uno di fronte all'altro non mi diede neanche il tempo di salutarlo che cominciò a parlare
:<ehi come stai ?...okay prima che tu mi chieda cosa ci faccio qui o mi dica qualsiasi cosa voglio prima dirti scusa per ieri sera >
io che ero già confusa dal fatto che si era presentato lì, ancora di più perché mi stava chiedendo scusa,così gli chiesi: <scusa per cosa ?>
Lui :<scusa se ieri sera ti ho portato via ben molto spesso è che il nostro lavoro è tutto per me...>
lo fermai perché vidi nei suoi occhi quella luce che solo chi ama e ci mette il cuore nelle cose ha ,
gli dissi :<lo capisco ,hai fatto benissimo,e capisco anche che ben è fortunato ad averti come amico/socio>
lui:<amico/socio bello non lo avevo ancora mai sentito ,mi piace > si mise a ridere,aveva proprio una bella risata ,fragorosa e coinvolgente,come ben ..me lo stava ricordando molto in quel momento ,
io gli dissi :<si non sò come si dice nel vostro campo>
lui:<sinceramente non lo so nemmeno io ,forse comincerò a usare quello.... comunque ben è fortunato anche ad avere una ragazza come come te>
okay questa non la capì,gli disse :<perché come me? Puoi dirmi come erano le altre ?>
lui:<te l'ho detto erano completamente diverse da te,con ben ci hanno sempre provate bamboline tutte costruite all'esterno ma completamente vuote all'interno....insomma per me le ragazze che so che piacciono a ben sono altre,ragazze alla buona con cui si può parlare e scherzare tranquillamente di tutto e molto più solari...come te>
dalla voce di fede a sentirlo non mi sembrò completamente tutta farina del suo sacco così gli chiesi
:<ti ha detto ben tutto questo?>
lui:<be si quando mi racconta di te me lo dice sempre però me ne sono accorto anche io,sei sempre sorridente infatti sei pazzesca per questo>
io:<grazie anche tu sei abbastanza solare quando..noi fai lo schizzato>
lui:<e be grazie lo prendo come un complimento>rise tornammo un attimo sul discorso fidanzate di ben e gli chiesi:<quindi tu le hai conosciute le altre?>
lui:<no be le ho viste dopo un paio di settimane che stavano insieme però non le vedovo mai per più di due volte,perché non so come sia con te ma ben non è un stupido,quando sentiva puzza di fregatura le lasciava in tronco>
io:<si vede che è una persona intelligente,non avevo dubbi sul fatto che non si facesse fregare da qualcuno>
lui:<poi a dirla tutta,tu gli hai fatto veramente bene era parecchio tempo che non lo vedevo così felice e preso da qualcosa e poi ieri sera quando siamo tornati in albergo mi ha raccontato di tutto quello che vi siete detti ieri sera ...ed è stato molto carino però te lo dico col cuore fidati che non l'ha fatto con cattiveria il fatto di non averti detto subito del nostro lavoro e per lui è stato molto difficile tenertelo nascosto fino a ieri e ancora di più dirtelo,però quando siamo tornati mi sembrava molto sollevato come se si fosse tolto un peso dallo stomaco>
io:<meno male ,lo capisco anche io ho omesso qualche piccolo particolare all'inizio>
lui:<oh sì ben mi ha detto anche quello,sei stata molto coraggiosa a dirglielo insomma lui mi ha detto che dopo che ti gli hai raccontato dell'America si è sentito pronto a dirtelo,e secondo me è stata la cosa più giusta per tutti>
io:<wow non sapevo di avergli fatto questo effetto> ...
lui:<si in effetti ma tanto oggi lo vedrai e poi mi dici ...comunque io ero qua solo in veste di messaggero>
allungò le braccia e mi porse la scatola che aveva tra le braccia ,
gli chiesi :< e questo che cos'è?>
lui:<questo è un piccolo riassunto della nostra storia>
io:< e lo sa qualcuno che sei qui?>
lui:<no assolutamente no ne ben ne nessun'altro ,però questo l'ho fatto con ben> feci per aprirlo ma lui mi fermò subito dicendo:<no questo aprilo con calma da sola>
io:<allora grazie mille Fede ....ci vediamo dopo>
lui:<semplice dovere ...no dai magari vi lascio un po da soli piccioncini>
io:<wow che ragazzo premuroso>
lui:<lo so sono un santo...però potrei anche venire a rompervi le scatole>
io:<va bene allora ci vediamo magari dopo>,si girò e si avviò verso l'uscita accennando un piccolo saluto con la mano.Era stato un bel gesto da parte sua.
Tornai da Ale e simo che avevano finito di fare colazione e stavano andando a verso l'ascensore,si erano ripresi dallo shock precedente ed erano tornati alla loro vista normale ...fino a quando ...