Capitolo 24(lampo di genio)

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Capitolo 24
Il guidatore idiota che ,a sentire ben ,gli era venuto indietro mentre parcheggiava...be era mio padre.Uscì completamente dalla macchina dando dell'idiota a sua volta a ben poi si accorse che c'ero anche io con mia madre sul marciapiede a guardare la scena senza commentare,si girò di scatto verso di me e disse con la sua solita voce altisonante
:<ciao tesoro>
Io:<ciao papà> ben si girò a guardarmi evidentemente sconvolto,il suo viso sbiancò di colpo dalla vergogna, aveva appena dato dell'idiota a mio padre,inconsapevolmente, ma l'aveva pur sempre fatto e mio padre non era un uomo così immemore da dimentica facilmente le galanterie come quella...."aspetta mio padre non sa nulla di ben" lo vidi molto riflessivo,forse stava già cominciando a fare 1+1,
Mio padre:<conosci questo ragazzo a cui non dovevano neanche dare la patente?>
Ben:<ehi guardi che io...> lo zittì bruscamente dicendo
:<non stavo parlando con te ragazzino>
non sapevo cosa fare,mi sentivo veramente in crisi,e molte idee continuavano a passarmi in testa ,ma non mi aiutavano.Non riuscivo a decidere se dirgli che era il mio ragazzo,se fare finta di nulla o dire che eravamo semplicemente amici...ma fanculo ai dubbi non potevo andare avanti così a vita dovevo dire le cose come stavano..."anche se...."
:<uhm..forse perché?>
Mio padre:<perché l'ho appena sentito che ti chiamava "love"se non mi sbaglio...>e guardò ben con uno sguardo di rimprovero che fece sentire in colpa persino me per quanto era intenso
Io:<no infatti non ti sbagli>
Lui:<e da quando uno sconosciuto può chiamare "love"una ragazza che neanche conosce>
Io:<infatti ho detto che forse lo conosco non ho detto no>
Stava cominciando a irritarsi e non era un buon segno
:<Francesca devi dirmi qualcosa per caso?!>alzando di un tono la sua voce ,però cercando sempre di trattenere il controllo
Io:<papà lui è benjamin il mio....>
Lui:<il tuo?>
Io:<il mio RAGAZZO...>abbassai lo sguardo per evitare di guardarlo in quel momento,anche se in quella frazione di secondi che ci misi a distoglierlo vidi tutto il suo cambiamento:i suoi occhi sgranati ancora per la sorpresa si stavano riempiendo di rabbia e delusione nei miei confronti.In quel momento era lui quello sconvolto.
ben si avvicinò a noi molto lentamente senza dire una parola,mio padre ci scansò subito ed entrò nel circolo con passo deciso e senza dire nulla,mia madre lo seguì contro voglia,anche lei senza dire nulla, gentilmente voleva calmare le acque.Ben appena se ne andarono entrambi cominciò a chiedermi scusa in tutti i modi possibili dicendomi
:<scusa fra non lo sapevo fosse tuo padre,non avrei mai detto quelle cose ....mi dispiace>
Lo lasciai finire poi lo rassicurai accarezzandoli il viso che aveva ripreso colorito e dicendogli :<ehi ben stai tranquillo,a me non importa non devi scusarti con me>
Infatti non ero io a essermi offesa e non ero assolutamente la persona con cui doveva scusarsi,se effettivamente doveva scusarsi.
Entrammo nel circolo alla ricerca di almeno una persona del mio team.Trovai bianca che mi stava cercando, ci corse incontro dicendomi con voce affannata che l'altra partita era quasi finita e che aveva visto mio padre andare incontro a simo e Ale, mi chiese anche perché era così incazzato,a questa domanda però rispose ben battendomi sul tempo
:<gli ho dato dell'idiota per un parcheggio....e subito dopo fra gli ha detto che stiamo insieme>
"Okay sentita così sembrava proprio brutta la situazione, ma descritta da lui prendeva tutta una piega diversa".
bianca si portò una mano alla bocca per trattenere il più possibile le risate , la stavo odiando per questo.
Arrivarono anche Simone e Ale che fecero proprio la stessa domanda di bianca a cui seguì la medesima risposta di Benji,lo guardarono un attimo sbigottiti dal racconto poi ripresero a fare le loro cose.Okay adesso che tutti eravamo al corrente delle miei dinamiche famigliari,smisi di cercare i miei,lasciai ben e bianca e andai a prendere il borsone per scaldarmi con Ale,mentre simo sarebbe tornato da mio padre.Prima di andare a scaldarmi dissi a ben nell'orecchio
:<ci vediamo dopo...ti adoro>
Lui:<ti adoro anche io....non vedo l'ora di vederti in campo..> poi guardai bianca e le dissi
:<mi raccomando tienimelo d'occhio> in maniera un po' scherzosa.
andai a scaldarmi,mentre stavamo palleggiando però arrivo mio padre;sembrava molto più tranquillo di prima e a quanto sembrava era anche disposto a parlarne.Ale uscì un attimo dal campo e ci lasciò soli.
Era una delle uniche volte in cui ero veramente da sola con mio padre da tantissimo tempo. Un silenzio tombale piombò su di noi come una fitta nebbia ,ma non avevamo tempo per stare lì in silenzio a rimuginarci su.
Gli dissi:<come ti senti adesso?>
Lui:<un po sconvolto...tu che dici?>
Io:<che è lecito>
Lui<be meno male> aveva quel tono di voce abbattuto di quando ero piccola e non sapeva proprio come prendere un discorso con me,ma l'effetto non era più lo stesso di quegli anni ;dovetti prendere io le redini della conversazione,anche se non era mai stato da me iniziare una conversazione IO con mio padre; con lui ero sempre stata una persona riservata e chiusa ...e lui non è mai stato da meno, le nostre conversazioni erano sempre state coincise e molto schive,ma infondo c'era sempre andato bene così.
Io:<allora cosa vuoi sapere?>
Lui:<com'è successo?>
Io:<l'ho conosciuto in aereo all'andata,e poi siamo usciti un paio di volte da quando sono qua>
Lui:<perché?>
Io:<no c'è un perché...>
Lui:<no perché non me l'hai detto prima?>
io:<perché volevo essere sicura che fosse una cosa seria>
Lui:<vuoi dirmi che è una cosa seria quindi?>
Io:<per me lo è >
Si prese la testa fra le mani sfinito e frustrato,forse tutte quelle informazioni concentrate in una volta sola l'avevano confuso,o deluso
Io:<mi dispiace,non mi aspetto che tu capisca subito,io sono qua se vuoi parlarne>
Lui:<mi servirà tempo per elaborare>
Io:<si prenditi tutto il tempo che ti serve>
Lui:<e lui com'è? Perché come prima impressione non mi è sembrato proprio il tipo di ragazzo con qui sei stata fidanzata in questi anni>
Io:<no lui non è come gli altri,non è perfetto quindi non ti verrò a dire che è il principe azzurro,ma è molto più dolce di quanto non sembri e ci tiene veramente a me...se tu provassi a conoscerlo ti piacerebbe anche>
Lui:<perché cosa te lo fa pensare che possa piacermi come persona uno così?>
Io:<perché siete molto simili,sembrate duri ma poi in realtà siete buoni>
Lui:<be da cosa mi ha detto tu non è l'unica cosa che abbiamo in comune>
"Aspetta non ho capito bene"
Io:<e cos'altro?>
Lui:<entrambi teniamo veramente a te> lo abbracciai fortissimo con tutta la forza che avevo dicendogli
:<grazie papà,sapevo che avresti capito>
Lui:<credo che non ci siano raccomandazione da fare,oramai sei una donna sai prendere le tue scelte...però sappi che per adesso proverò solo a conoscerlo...se ti fa qualcosa...lo uccido>
Lo ringraziai fino a nausearlo e così se ne andò per prendere posto in tribuna,visto che la partita precedente stava volgendo al termine mi avviai con lui affinché potessi presentare ben sia a lui che a mia madre.Arrivammo davanti alla scalinata d'ingresso del pubblico,trovai tutti lì ed era arrivato anche Fede a mia insaputa.
Andai a chiamare ben per presentarlo,gli presi la mano che quella volta era sorprendentemente sudata "di solito ero io che sudavo quando stavamo vicino"
Mentre ci avvicinavamo mi chiese sottovoce:<hai parlato con tuo padre?>
Io:<si>
Lui:<e cosa ti ha detto?>
Io:<che per adesso si limita a conoscerti e non ti uccide,non ancora almeno>
Lui arrosì facendo una finta risata ironica anche se si vedeva che era molto più teso di me,Fede da dietro gli fece un imbocca lupo che non fece calmare ben..anzi cominciò a stringermi la mano ancora più forte.
Eravamo arrivati,tutti e quattro un difronte all'altro,l'imbarazzo fra i miei e ben era alquanto palpabile,si poteva quasi tagliare col coltello,così toccava a me parlare
:<mamma papà,lui è benjamin...IL MIO FIDANZATO>
"Okay ero riuscita dirlo senza balbettare o svenire ...GRANDE FRA!!!"
Si strinsero la mano e fino lì andò tutto bene;la prima a parlare fu mia madre che sfoderò un sorriso che non gli avevo mai visto e gli disse
:<è un piacere per me conoscerti>
Ben rispose:<è un piacere anche per me signora> lei lo corresse subito
:<dammi pure del tu,sono Alessandra>
Lui:<a okay grazie>
mio padre si focalizzò a squadrare ben da capo a piedi senza dirgli nulla con la faccia più impassibile che gli era possibile,poi mia madre gli tirò una gomitata per svegliarlo e lui disse:<piacere io sono Fabio>
Ben:<molto piacere>
Lui:<a me dai pure del lei>
Ben:<certo signore>"che bella figura...grazie papà"
"Si erano presentati e non era morto nessuno quindi direi un inizio abbastanza positivo".
Presentai anche Federico ai miei genitori e a quel punto il mio tempo con loro era finito...dovevo entrare in campo,gli lasciai che stavano entrando dalla scala mentre io scendevo.
Stavamo per entrare,la mia avversaria si mise dietro di me a saltellare incessantemente ...per mettermi giusto un po d'ansia
"Senti cara sono appena sopravvissuta alla presentazione del mio ragazzo ai miei genitori...ci vuole molto di più per spaventarmi"
Nel frattempo le altre ragazze uscirono dal campo.Quella tedesca uscì con l'aria di superiorità che volava molto al di sopra del suo metro e settanta e per qualche strana ragione a me sconosciuta era anche riuscita a vincere quindi era lei la prima finalista,mi venne anche a sbattere contro quella scoppiata "gesto di sfida cara?"
Entrammo,io presi la panchina di sinistra,quella che prendevo quasi sempre un po per scaramanzia n po per abitudine,mi concessi un attimo di serenità e guardai fra gli spalti mentre entravo,per vedere dove si era posizionato il mio angolo..."poteva andare peggio?"
Si erano messi su due file differenti,nella prima quella più vicina al campo si erano messi (in questo preciso ordine) Ale, simo,MIO PADRE,BENJI e fede nell'altra sopra mia madre e bianca.
"L'inizio ",per tutto il match cercai di controllare l'ansia il più possibile e questo mi stava aiutando parecchio,non so se fosse stato per tutto il casino prematch ma stavo stranamente bene, mi sentivo tranquilla vincevo un punto dopo punto,ero carica.Vinsi il primo 6-3 ogni tanto al cambio campo mi lasciavo sfuggire un occhiata verso il mio angolo e vedevo che ben e mio padre erano tutti e due gasati e super in tensione e qualche volta gli vidi anche scambiarsi qualche parola" o 😲 ".Secondo set ero ancora più carica e giocavo tranquilla ero riuscita completamente a scordarmi tutto ed ero riuscita solo a focalizzarmi su le cose positive.
Vinsi l'incontro,ero al settimo cielo,ce l'avevo fatta , ero in finale.Uscì velocemente dal campo senza fare caso alla gente intorno al campo ,fino a quando non mi fermò della gente per chiedermi delle foto con loro che accettai molto gentilmente poi filai dritta verso la mia famiglia e i mei amici,gli trovai dove gli avevo lasciati. Ero troppo felice e infatti non smettevo più di sorridere.Il primo che abbraciai fu mio padre,che disse
:<brava tesoro>
se lo meritava dopo una giornata pesante come quella,poi simo,Ale,mia madre e finalmente Benji anche se mi dispiaceva visto che ogni volta che ci abbracciavamo dopo una partita io ero sudata marcia e lui tutto ben vestito,perfetto...come sempre.mentre lo abbracciavo anche lui sorrise e mi sussurrò
:<sei stata grande love>
Io:<grazie love> poi abbraccia bianca
Che disse:<sei sta bravissima soc>
e per finire diedi un flebile cinque a fede che mi disse sottovoce
:<ehi dopo lo fai anche a me l'autografo?>
forse aveva paura di fare una delle sue battutine sconce davanti a tutti.decisi di andare a fare la doccia per potergli raggiungere in condizioni decenti,e poter tornare in albergo.Mente mi stavo incamminando molto lentamente verso lo spogliatoio,mio padre mi blocco per dirmi
:<chichi sei stata bravissima,sono fiero di te mi sei piaciuta un sacco>
Io:<grazie papà>
Lui:<sentì ne ho parlato anche con simo e ha detto che visto che la finale domani è alle 14 abbiamo pensato di andare tutti insieme a cena per festeggiare ...a te va?>
Io:<certo ...ma...> aveva capito cosa stavo pensando e mi disse
:<chiedi anche a Federico e benjamin....a e avevi ragione non è così male come pensavo>
"O MIO DIO!l'ha detto veramente!!!!"
Ero troppo felice,insomma stava andando tutto alla grande.Stavo entrando negli spogliatoi a fare la doccia e vista la poca gente che c'era nei paraggi cominciai a saltare di gioia e non mi curai di guardare dove stessi camminando a parte qualche occhiata di tanto in tanto,ad un tratto mi trovai la strada sbarrata da qualcuno....quel qualcuno era Benji.Posai il borsone e gli saltai a dosso,misi le miei braccia attorno al suo collo e lui mise le sue attorno ai miei fianchi e poi mi strinse anche lui forte a se..."era stupendo quella sensazione di protezione" mi staccai molto controvoglia perché dovevo andare a fare la doccia per forza ,ma prima gli chiesi com'era andata con mio padre di fianco,ero troppo curiosa, lui sembro tranquillissimo e mi rispose:<penso di cominciare a piacergli>
Io:<meno male>
Lu:<già,non so se è già passato oltre sul fatto della macchina ma,almeno non mi ha detto nulla> lo guardai sorridendo per tutto il tempo in qui parlò
"Sembro un po' un ebete ogni volta che lo guardo " a tale punto che mi chiese:<ehi tutto okay?>
Io:<si perché?>
Lui:<no è che sei molto silenziosa>
Io:<si perché ero troppo occupata a guardare quanto sei bello quando parli>
Lui:<ehi guarda che così mi fai arrossire>e cominciò a fare una faccia timida
Io:<bene così capisci il disagio che si prova quando ti fanno un complimento> scoppiò a ridere "dio quanto era perfetto"
Continuammo a parlare e a scherzare per qualche minuto e all'improvviso mi ricordai di chiedergli:<stasera venite con noi,sia tu che Fede okay?>
Lui:<scusa dove andiamo?>
Io:<un segreto...l'unica cosa che posso dirti e che non saremo soli devono venire tutti,sai sono qua>
Lui:<si certo capisco...ma dove?>
Io:<ti fidi di me?>Mi guardò con quel suo sguardo penetrante come per leggere dentro di me a cosa stessi pensando poi rispose
:<certo che mi fido>tirando Dio nuovo fuori un sorriso da farmi impallidire
Io:<bene allora ti basta sapere questo>
gli diedi un delicato bacio sulla guancia e scappai in spogliatoi.
feci la doccia e mi vesti sempre con una tuta e una t-shirt,come al solito sarei passata in albergo tanto,feci in fretta ed in un battere occhio ero già fuori.Uscita dallo spogliatoio l'unica che trovai ad aspettarmi era bianca seduta da sola su una panchina che parlava al telefono,quando mi vide si alzò e mi venne incontro terminando la telefonata con un:<mia madre ti saluta>
Io:<salutala anche da parte mia> salutò lei e poi attaccò.mi disse:<andiamo ci stanno aspettando>
Io:<e gl'altri dove sono?>
Lei:<simone,Alessandro,tuo padre e tua madre sono andati via non appena sei andata in spogliatoio>
Io:<e quindi come torniamo in albergo?>
Lei:<se non mi fai finire...comunque ci sono ancora Benji e Fede che ci stanno aspettando in macchina,ci portano loro>
Io:<a okay>e uscimmo dal circolo.Non ci mettemmo molto a trovare la loro macchina che era circondata da una decina di ragazze che cercavano di farsi la foto con loro....Fede e ben erano lì alle prese con le foto e autografi così io e blanche ci facemmo largo fra le ragazze per arrivare alla macchina,niente da fare posai il borsone nel bagagliaio e mi sedetti insieme a bianca sul gradino del marciapiede ad aspettare la fine.Ad un certo punto delle ragazze che avevano finito di fare la foto con entrambi vennero da me con i giornali in mano,dove c'era l'articolo su me e ben e mi chiesero:<o mio dio,sei la ragazza della foto vero?sei la fidanzata di ben?>
non sapevo proprio cosa risponderle,perché effettivamente io e ben stavamo insieme,ma non sapevo se lui volesse renderlo pubblico così lo guardai di sfuggita e lui fece cenno di sì con la testa,sorridendomi..potevo rispondere
:<si>
si misero a urlare come delle forsennate,subito mi spaventai perché mi avevano colto di sorpresa e per poco non mi spaccavano un timpano,però erano carine.mi abbracciarono e mi chiesero se potessi farle un autografo sul giornale,lo feci e finalmente avevamo finito e potevamo partire.Benji e Fede si misero davanti,oggi però era Benji a guidare...caso strano.Il nostro albergo distava sì o no 15 minuti dal circolo,ma non so il perché con ben ce ne mettemmo solo 8,"diciamo che capisco perché non è mai lui a guidare" .bianca fra una buca e un sussulto gli chiese
:<ma almeno ce l'hai la patente?> la sua risposta fu un ghigno e un
:<in realtà no>
Io:<come no?>in tono spaventato,a questa domanda però rispose Fede
:<si perché in Australia l'ha presa ma qua l'hanno segato all'esame>
risero tutti e due,io e bianca ci guardammo sconvolte poi azzardai un:<ma siete pazzi,e se ci fermano?>
Ben:<tanto non ci fermano>
Io:<stai scherzando vero? Perché se è un scherzo non mi fa ridere per niente>
Fede:<ma si siamo quasi arrivati>
Io:<non è una buona scusa questa>
Fede e ben:<qua non funziona come in America....non ti beccano di solito>
Bianca:<di solito...non sempre>
Ben:<dai tanto mancano 100 metri e siamo arrivati>Ed effettivamente fu così.
Scesi,sia io che bianca eravamo ancora paralizzate dal terrore per la guida di ben,erano già le 18:00 e verso le 20:00 saremo dovuti andare a cena,sapevo che l'albergo di ben e Fede si trovava abbastanza distante dal nostro e mi dispiaceva un po fargli fare avanti e indietro solo per un paio d'ore così gli invitai a salire in camera con noi ad aspettare.Accettarono,credo che anche loro non avessero voglia di andare fino al loro albergo...e poi eravamo in quattro.
"Niente cose sconce"
Arrivammo al nostro piano,presi le chiavi della stanza ed entrammo.La stanza era in ordine,tutto era al loro posto come se non ci fosse mai stato nessuno,per fortuna erano passati a pulire se no avremmo fatto brutta figura se fosse rimasta come l'avevano lasciata noi.appena entrati posai il borsone in bagno,per non rovinare tutto quell'ordine,bianca invece andò sul balcone a chiamare e ben e Fede si buttarono stravolti sul letto,sembravano due bambini stravaccati però erano così carini quindi non volevo fargli alzare,gli lasciai lì tranquilli e andai anche io sul balcone.
Da quando io uscì tempo zero uscirono anche loro due velocissimi, sul balcone avevamo solo due sedie.ero seduta rilassata a guardare il telefono e improvvisamente ben si sedette sopra di me,non era pesante ma pensavo si stesse tenendo,gli chiesi
:<ma che fai ben vai a sederti nell'altra sedia no>appena lo dissi si sedette Fede e fecero gesto di finto dispiacere tutti e due,ben mi rispose divertito
:<mi dispiace ma è già occupata,e poi cosa c'è sono pesante?>
Io:<solo un tantino love> "non l'avessi mai detto"
Si buttò a peso morto su di me e da lì era veramente difficile farlo alzare,mi stava schiacciando e nonostante non riuscissi a respirare sotto la sua schiena non so come,riuscivo però a trovare l'aria per ridere e non riuscivo a smettere.Dopo un paio di minuti ero sfinita e malgrado le mie suppliche lui non si era ancora alzato,così sfoderai "l'ultima carta "gli tirai i pizzicotti sulla schiena e scoprì che soffriva il solletico"buono a sapersi me ne ricorderò"si alzò di corsa e io ero vittoriosa,bianca e Fede continuarono a ridere per là reazioni di ben al solletico,
Ben anche rise e poi disse:<okay hai vinto tu...allora facciamo cambio>
si sedette lui sulla sediae io sulle sue gambe appoggiando anche la testa sulla sua spalla,lui mi diede un bacio sulla fronte "o mio dio quanto è tenero"
mi disse:<com'è che profumi sempre di buono?>
Io:< meno male vuol dire che tutte le doccia che faccio servono a qualcosa> rise "quant'era bello quando rideva".
Fede chiese la nostra attenzione e da lì ricominciammo tutti e quattro a parlare di dove andare in vacanza,ma eravamo allo stesso punto della sera prima...quindi a zero!
Fede pur di chiarire un po le idee a tutti prese un foglio e cominciò a fare domande generiche per capire su che lunghezza d'onda ci trovavamo
:<okay bisogna capire che vacanza intendiamo..se svago,turismo,festeggiamenti>
Fede:<io direi di cercare di equilibrare tutte le cose insieme>e su questo eravamo tutti d'accordo
Ben:<okay allora io cercherei un ipotesi un po varia tipo...non lo so in realtà>
Bianca:<che ne dite di una capitale?>sembrava avessimo trovato un punto di partenza l'idea sembrava interessante,solo che era troppo generico
Io:<potrebbe anche andare ma tipo dove?,mare-montagna-deserto>"okay io non sono molto di aiuto"mi fulminarono con lo sguardo tutti e tre,capì che era meglio se me ne stessi zitta.Fra un idea e un altra e certe uscite assurde di ognuno di noi e....qualche bacio sulla guancia strappato fra me e ben alla fine ci ritrovammo a parlare delle nostre vacanze precedenti,delle più strane e delle più belle.Fede disse che la più bella che aveva fatto era stata in repubblica domenicana,bianca raccontò del viaggio in Olanda dove eravamo anche andate insieme,ben della vacanza in Israele con suo fratello e io....be io non lo sapevo bene...forse la più bella della mia vita fu quella a Bali con Jacopo..ma non mi sembrava il caso di dirlo anche perché il solo ricordarlo mi faceva un po' male,così raccontai della vacanza in Spagna da sola...da lì partirono tutti i discorsi e ci ritrovammo in un vortice di ricordi collettivo,stavamo lì a parlare di tutto,conoscerci meglio a scherzare.Mentre stavamo parlando tutti insieme bianca arrivò a raccontare un episodio della prima sera in cui eravamo andate a vivere insieme dicendo
:<avevamo 17 anni e anche se erano già un paio d'anni che vivevamo lì non eravamo mai andate a vivere in casa dasole, così la prima notte arrivammo a casa i mobili non ci erano ancora arrivati e quindi in casa non avevamo praticamente nulla,eravamo appena arrivate quindi niente spesa,e le uniche cose che avevamo erano i contenuti degli zaini:coperte,due cuscini quelli da viaggio,i computer,una cassa,tre bottiglie d'acqua e un pacchetto di caramelle...io ero super sconfortata volevo tornare nei dormitori del campus...fino a quando non arrivò lei con gli occhiali da sole,la cassa su una spalla con i twenty one Pilots a palla e ballando come una stupida...mi ricordo che passammo tutta la notte ad ascoltargli e a guardare il soffitto parlando>le stavano venendo gl'occhi lucidi,era tanto tempo che io e lei vivevamo insieme,ma oramai non era più come in quel periodo,lei era presa dal suo lavoro di designer e io dal mio quindi condividevamo ancora la casa,ma non eravamo più spensierate come a quei tempi "mi mancavano"
Io:<quelle si che erano figuraccie...meno male che c'eri solo tu>
Ben mi lanciò un occhiata maliziosa poi disse:<mi sarebbe tanto piaciuto vedere quella scena>
Io:<non so se ti sarebbe piaciuto...era una scena veramente raccapricciante>
Lui:<penso proprio di no se c'eri tu> mi uscì una risata da bambina che soffocai subito con un colpo di tosse,poi entrò anche Fede nella conversazione chiedendo
:<vi piacciono i twenty one Pilots?>
A questa domanda bianca partì in quarta a rispondere,visto che era lei la fanatica:<gli amiamo proprio>
Io:<secondo me sono pazzeschi insomma se non fosse per lei non gli conoscerei neanche>
Fede:<figo non lo sapevo,anche noi gli adoriamo>
Azzardai:<si Ben me l'aveva detto in aereo,che gli ascoltavate >Ben mi prese la mano un gesto di complicità fra noi,forse entrambe stavamo ripensando a quel momento stupendo in aereo insieme,al nostro primo incontro,la timidezza,un momento magico.Dopo aver parlato per più di un ora tutti insieme dei nostri ricordi,delle nostre figuraccie e sopratutto delle vacanze ci ricordammo che dovevamo uscire,così andai a prendermi i vestiti per cambiarmi e andai in bagno,per non farlo proprio difronte ai ragazzi, mi misi un jeans nero con le roshrun nere e volevo mettere una t-shirt bianca classica,solo che sbaglia e ne presi un altra da allenamento,così un po per pigrizia e un po per fare più veloce urlai a bianca se potesse portarmi una maglia dalla valigia.Bussarono alla porta e io dissi
:<vieni>
la porta si aprì di un angolo quasi impercettibile e la voce di Ben si levò dall'altro lato della porta,disse
:<ehi love,sentì te l'ho presa io>
non sapevo cosa dire,se farlo entrare o meno...per fortuna fece tutto lui,mi disse:<stai tranquilla non guardo però devi venire qua a prenderla>
Io:<okay>
la presi,era la mia maglia granata dei Ramones,una delle mie preferite,me la misi e uscì.
Preso tutto uscimmo dalla stanza ,e ci avviammo nella hole ad aspettare gl'altri,Ben mentre stavamo camminando mi prese la mano ,cominciavo a farci l'abitudine e l'adoravo.Arrivati tutti partimmo per metà a me di nuovo sconosciuta "è possibile che sono sempre io quella che non sa le cose" stavamo salendo in macchina e intanto bianca implorò ben di non guidare di nuovo,lui mise una condizione:<io non guido se tu mi fai stare dietro con fra>
Lei:<assolutamente si...>
Io:<a mi vendi così ?grazie, bel l'amica che sei >
Lei:<ma zitta che lo faccio per il bene di tutti,e poi tu è tutto il giorno che non vedevi l'ora di appiccicartici>
"Merda non dovevo dirlo ad ad alta voce stamattina"
Io:<BIANCA!> con tono di rimprovero,ma non le diede il ben che minimo fastidio
Lui:<e così non vedevi l'ora di appiccicarti a me e...>si era avvicinato ed eravamo ad una distanza quasi inesistente,le punte dei nostri nasi si sfioravano appena e riuscivo a sentire il suo profumo così intensamente da poter perdere la testa,sorrise ,quel sorriso venì fuori illuminando tutto quello che lo circondava come un tramonto stupendo,da lì vicino riuscivo a vedere ancora di più quanto fosse perfetto
"Sveglia fra torna in te...non ce la faccio è perfetto....no dai pianeta terra chiama fra torna fra noi"
Era forse la prima volta che mi lasciava completamente senza parole...e era una sensazione strana.Mi sollecitò la domanda ....e io non sapevo cosa rispondergli per non sembrare troppo appiccicosa fin dall'inizio...però era vero era tutto il giorno che desideravo starle vicino senza problemi di sguardi o altro.
"Ci sono....farà schifo ma magari funziona"
Io:<si in effetti è vero...non vedevo l'ora di starti vicino...ovviamente per far ingelosire Fede no ...lo sai che sono pazza di lui>
Fede:<tu sei pazza e basta...e comunque zio la capisco non si può resistere a tutta questa concentrazione di perfezione...> mimai un conato di vomito,fede mi fece un applauso e ben e bianca scoppiarono a ridere.Poi presi ben per la camicia e lo trascinai dietro con me.Per fortuna a guidare c'era Fede (non diteglielo mai ma mi sentivo più tranquilla con lui alla guida che con ben)e poi volevo Ben tutto per me per un secondo dopo tutto il girono.La serata passo in fretta senza neanche rendermene contro,io e ben parlammo un po' con i miei per farglielo conoscere meglio....e pareva strano...sembrava gli piacesse..nun po,non troppo come al solito.Vedevo ben molto più tranquillo rispetto alla mattina parlava tranquillo con tutti di tutto,era veramente un piacere sentirlo parlare per me ....era come una canzone che volevo ascoltare all'infinito di quelle di cui non ti stufi mai.
Si era fatto tardi e io il giorno dopo avrei avuto una finale da giocare,quindi verso le 23:30 tornammo in albergo,in macchina eravamo disposti come prima e mentre Fede era fermo a un semaforo e io ero occupata a guardare intensamente i tatuaggi di Benji sentì di sottofondo alla radio una canzone che mi piaceva moltissimo,solo che non ero sicura che fosse lei,così chiesi e bianca di alzare..."avevo ragione io" era "in the name of love " di Martin garrix e Bebe rexha era pazzesca,dissi:<questa canzone è veramente figa...poi martin garrix secondo me è bravissimo>
"LAMPO DI GENIO"......

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2017 ⏰

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