Capitolo 5

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Yuuki pov

<Il prof poteva anche evitare di darci questo compito...> continuavo a pensare mentre sbuffavo.

"Allora Yuuki, ti decidi a darmi una mano?" fu il rimprovero di mio fratello.
"Si, si..."

Così ci mettemmo all'opera.
L'unica cosa che non mi tornava era la mia somiglianza con Kari e Yuma.
Cioè, io avevo un colore di occhi e capelli diversi...

"Oggi non ci sei proprio con la testa! Va tutto bene...?" chiese Yuma.
"Sì, va tutto benissimo!" risposi.
"Mha..." fu l'ultimo commento di mio fratello.

Nonostante tutto, non smettevo di pensare a questa diversità.
Improvvisamente mi venne in mente la ragazza del sogno.
Lei aveva i capelli e gli occhi uguali ai miei...

"Senti Yuma..." cominciai.
"Cosa c'è?" mi domandò.
"Senti...sono davvero tua sorella...?" chiesi titubante.
"Ma...che domande stai facendo?! Certo! Tu sei e resterai sempre la mia sorellina!" mi rispose quasi urlando.
"Ok...grazie!" dissi saltandogli al collo per abbracciarlo.

Se ci fosse stato Kite sarebbe sicuramente morto di invidia, se non avesse saputo che io e Yuma eravamo fratelli.

Al quel pensiero risi piano.

"Cos'hai ora?" mi chiese Astral, che intanto era uscito fuori dalla Chiave in un turbinio di luci.
"Niente, tranquillo" dissi sorridendo.
"Mha...sei strana...prima eri triste ora ridi..." concluse l'Astrale.
"Antipatico" risposi facendogli la linguaccia, per poi ridacchiare di nuovo.

"Comunque, posso sapere perché mi hai chiesto quella cosa prima?" mi chiese Yuma.
"Mh? Ah! Perché..."

Stavo rispondendo alla domanda di mio fratello, quando mi sentì osservata.
Mi girai per vedere chi fosse e vidi che Shark mi stava fissando.
Perché mi stava osservando? Cosa voleva?
Decisi che che gli sarei andata a parlare alla fine della lezione.
Intanto dovevo però aiutare mio fratello.

"Allora...Yuuki, papà e mamma dovrebbero stare qui giusto?" chiese indicando i punti sull'albero genealogico che stavamo facendo, senza neanche farmi rispondere alla domanda che mi aveva fatto prima.

Proprio in quel momento mi accorsi che mi mancavano i miei genitori.
Ero in crisi!

"Yuuki! Allora!" mi riprese Yuma.
"Io...devo andare in bagno!"
"Ehi, ma..." continuò lui.

Chiesi il permesso, che mi fu accordato, di andare in bagno.
Mi sedetti per terra con la testa tra le gambe.

"Perché prima non so nulla e adesso mi mancano i miei genitori?! Insomma...non mi sono mai sentita così, mi mancavano mamma e papà, ma non così tanto come in questo momento...!" mi chiesi ad alta voce, mentre una calda lacrima  mi scendeva per la guancia.

Sentì dei passi.
Mi alzai di fretta, asciugai quelle poche lacrime e feci finta di lavarmi le mani.

"Ehi Yuuki...tutto bene?" mi chiese Sakura dopo che fu entrata.
"Si...perché?"
"Oggi sei strana..."

Non risposi.
Sentì Sakura avvicinarsi.
Mi abbracciò.
Non feci altro che piangere in silenzio.

Avevo appena finito di versare lacrime e di esseremi sfogata, che mi chiese qual'era il problema.
Glielo raccontai, ma questa volta non piansi di nuovo.

Riuscì anche a farmi tornare il sorriso sul volto.
Decidemmo di tornare in classe.
Stavamo per entrare, quando ci fermammo sulla porta.
In classe c'era confusione.
C'erano due ragazzi, che non avevo mai visto, vicino alla cattedra.
Appena il professore ci notò ci disse di andarci a sedere.

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