12:00 pm
Oltre ad essere bella, la torta era anche buonissima. Jason e i suoi amici ne hanno distribuito un pezzo a tutti gli invitati proprio prima dei fuochi d'artificio, che erano iniziati da pochi secondi. Eravamo usciti tutti nel giardino posteriore. Jackson e Carolyn erano ancora dove li avevo visti l'ultima volta, li si vedeva attraverso gli alberi. Avevo trovato Emily e Katie ma non gli altri. Ian mi aveva seguita per tutto il tempo, anche quando sono andata in bagno con Lucy. -Solo perché non voglio restare da solo.- aveva detto.
-Ma se fino a due minuti prima che ti trovassi te la stavi spassando con gente a caso?!- sbottai io.
-Si, ma non li conoscevo, invece conosco te e conosco Lucy, quindi sto con voi. Vi aspetto qui.- rispose indicando una sedia vicino al bagno.
-D'accordo.- alla fine dovetti accettare, almeno era tanto intelligente da non entrare con noi. Il bagno era enorme, quasi come le altre stanze, ma c'era un lampadario in più e meno mobili. Lucy si truccò di nuovo con la speranza di non piangere ancora. Uscimmo dalla casa perché secondo la mia amica a momenti i fuochi d'artificio sarebbero iniziati e non volevamo arrivare in ritardo. Em era vicino all'entrata, così si unì a noi con Katie e andammo insieme a goderci lo spettacolo. Jason prese delicatamente Lucy per un braccio e la baciò. Si fermarono insieme vicino ad un albero e si sedettero su delle sedie incantevoli. La mia mente si rifiutava di capire come avessero fatto a mantenere segreto il fatto che lei fosse più ricca di chiunque altro in città, e che sia stato Jackson a informarmi. Feci finta che non mi importasse e iniziai a parlare con Katie per conoscerla meglio. Mi disse che mi aveva vista a scuola, era vicino all'entrata il mio primo giorno alla Central High School. Ha confessato di osservare i miei movimenti fino alla festa di O'Grady. E mi disse, in poche parole, che la sua famiglia era sempre via e lei stava sempre da sola a casa. Non era figlia unica ma suo fratello si ubriacava ogni sera e restava a dormire sempre altrove. Io la capivo. Mio fratello, quando litigava con i miei genitori, aveva cominciato a bere. Non a tal punto di essere ubriaco ogni sera e di dormire sempre fuori casa, ma beveva. Ricordo una conversazione avuta con lui un mese prima della sua morte.
-Se smettessi di bere... dici che mi potresti perdonare?- mi chiese Lucas passandosi una mano tra i capelli.
-Perché dovrei perdonarti dal momento che non sono arrabbiata con te?
-In che senso?
Mi ero seduta sul mio letto, di fianco a lui, e avevo detto: -Senti, mi va bene che tu beva, davvero. So come ti senti. E so anche che non fai cose brutte mentre sei ubriaco. Io so perché tu lo fai.
-Davvero?- stava piangendo. Non l'avevo mai visto piangere in quel modo prima. Era veramente dispiaciuto, e confuso, ma pensavo che in famiglia lo fossero tutti, confusi intendo.
-Ma certo. Tu lo fai perché vuoi essere felice. Ma non è così che si arriva alla felicità. La felicità non devi andarla a cercare, arriva quando meno te lo aspetti, come se si auto invitasse nella tua vita.- poi gli accarezzai la guancia. -E si, io ti perdonerei se smettessi di bere, e scommetto che anche gli altri ti perdoneranno.
Aveva smesso di bere davvero, dopo quel giorno. Ma non dissi a Katie ed Emily questa cosa, mi limitai ad annuire tristemente. I fuochi iniziarono subito dopo la conversazione e io tornai da Lucy. Volevo passare quel momento con la mia nuova migliore amica, quindi l'avrei fatto. Ian si era unito a lei e Jason, ma non sembrava molto contento. Appena arrivai gli chiesi di non seguirci più, almeno fino a domani. Lui annuì e camminò in direzione di una ragazza lì vicino, lei sembrava felice di vederlo, magari si conoscevano.
-Lucy, sono davvero bellissimi!- esclamai. Lei mi abbracciò e rispose che avevo ragione, erano fantastici. Guardai in direzione di Jackson e Carolyn ma vidi solo quest'ultima al tavolo dei fuochi.
-Dov'è Jackson?- chiesi.
-Non lo so, non è con mia sorella?- disse Lucy guardandosi in giro.
-No, non c'è.
Jason disse di averlo visto tra la folla un secondo fa e di averlo perso di vista subito dopo. Dove poteva essere andato? Decisi di lasciar perdere e godermi lo spettacolo. Avrei potuto chiamarlo il giorno dopo. O meglio l'avrei visto a scuola data la mia intenzione di tornare.26 settembre, 9:30 am
La serata si concluse in modo spettacolare, come aveva detto Jackson. Dopo i fuochi la musica ha suonato finché tutti non se ne sono andati. All'una di notte mi ritrovai a casa, nel mio letto. Era stato Jason a riportarmi lì. Mi alzai e camminai in giro per casa. Dormivano tutti, io no. Tornai a dormire, ma non chiusi occhio fino alle quattro. E la mattina seguente decisi che, al suono della sveglia, non mi sarei alzata. Così non andai a scuola. Ero stanchissima. Avevo fatto la cosa sbagliata andando alla festa di Lucy, ma a me sembrava così giusta che non mi sentivo neanche in colpa. I miei avrebbero capito se avessi detto loro che avevo ancora male alla testa, oppure no. In ogni caso era troppo tardi per andare a scuola. Alle nove le lezione erano già cominciate da due ore, avevo già perso due ore, tanto valeva perdere tutta la giornata. Isabelle arrivò nella mia stanza alle nove e quarantacinque. Sapevo le ore perché la prima cosa che disse quando mi vide fu: -Sono le nove e quarantacinque e sei ancora qui?!
Le spiegai come stavano le cose, ma dato che c'era anche lei alla festa della mia amica le dissi la verità.
-Dio, Ashley, ma perché? Non potevi tornare a casa prima della mezzanotte come ho fatto io?- Isy sembrava furiosa, ma quando sorrise tirai un sospiro si sollievo. E risi anche io, senza motivo, come facevo ogni tanto. -Sai, ero anche io così alla tua età. Non ci credo, finalmente ti sei svegliata un po'. Pensavo che dopo Lucas nessuna di noi ci sarebbe riuscita, a svegliarsi di nuovo intendo. Invece guardaci. Io vivo a New York, ho un ragazzo, delle amiche nuove. Tu vai alle feste, finisci in ospedale, conosci ragazzi bellissimi, non so che altro fai ma sembri stare bene. Io... Ti voglio bene Ash.-
dopodiché mi abbracciò. Mi mancavano i suoi abbracci da sorella maggiore. Ne avevo bisogno, in quel momento.I am so sorry! Mi dispiace un sacco di non essere stata molto attiva in questo periodo ma ho avuto un sacco di impegni, anche se non sembra. Chi mi conosce sa cosa intendo. Mi dispiace anche che il capitolo non sia bello, non ho molta voglia di vivere in questo periodo. Nel senso che non sono proprio attiva anche se ho molti impegni. Sono sempre stanca e mi fa male la testa. Però volevo postare perché tengo davvero alla storia. Mi dispiace ancora,
Jules💗PS. Leggete la storia di @iofangirlo, ne vale la pena
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THE WAY YOU LOVE ME - #Wattys2016
Teen FictionDopo un incidente d'auto che le ha portato via suo fratello, Ashley decide di trasferirsi a Fort Pierce, Florida, e cambiare vita. Ma non sarà così facile. Riuscirà a sopportare tanto peso sulle spalle o si lascerà andare al primo problema? Perdona...