10-Magari l'ho fatto, magari no.

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"ORA MI DICI TUTTO!COSA DIAMINE AVETE FATTO DENTRO QUELLA MALEDETTA STANZA?!PERCHÈ GLI HAI PROP-

Interruppi bruscamente Marie che mi stava assillando di domande.Come se ieri sera non se ne fosse stata per i cazzi suoi da quando siamo uscite dal bagno.

"Non abbiamo fatto niente!È stato solo per una stupida sfida lanciatami da Vanessa che sono andata in stanza con lui!"Spiegai prendendo finalmente aria.

"In che senso 'sfida lanciata da Vanessa?!'"Mi chiese.

"Nel senso che quella sottospecie di escort con tic nervosi riguardo allo sbattere di ciglia mi ha sfidato dicendo che se avessi portato Luke in camera, senza anche far niente, sarei stata coraggiosa, se no non lo sarei stata e visto che lei era tutta convinta che avrebbe vinto lei le ho fatto vedere che con me non si scherza!"

Camminammo per i corridoi del grande istituto intente a raggiungere ognuna la propria classe, ovviamente io condividevo la prossima lezione con Hemmings.

"Oh, ora ho capito...ma quindi siete sicuri di non aver fatto niente eh?"Chiese con un sorrisetto malizioso.

Di certo non avrei potuto dirle della scommessa.

"Ma come ti frullano in mente certe idee!?"Risposi con un tono leggermente più alto del normale, facendo girare molti studenti dalla nostra parte.

"Okay okay guarda che scherzavo e ora calmati!"
"Sai che sono molto disgustata quando si parla di tuo cugino."

Lei sbuffò e si fermò difronte un'aula.
"Adesso ho lezione di matematica, ci vediamo dopo."Mi abbracciò e si fiondò in classe a una velocità che manco Speedy Gonzales.

Io mi incamminai diretta al piano di sopra, dove avrei avuto letteratura, quando una voce mi fece voltare.

"Ehi bellezza!"Luke Hemmings mi raggiunse a passo spedito e fischiettando allegramente.

"Cosa vuoi?Ah, e non ti azzardare più a chiamarmi 'bellezza'"Dissi un po' troppo bruscamente, ma con Hemmings niente ha un limite.

"Ma sei sempre così irritabile?!"
"Solo quando ci sei tu di mezzo."
"Ma grazie del complimento!-disse sarcasticamente alzando gli occhi al cielo-Comunque, ora che materia abbiamo?"

"Ma come fai a essere così idiota da non ricordare neanche le materie?E se io non fossi stata nella tua classe e non mi avessi incontrata?"Domandai retorica sbuffando.
"Ma intanto sei nella mia classe e ti ho incontrata quindi non mi faccio problemi."

Ma qual è la funzione della sua esistenza?

"Comunque tesoro oggi inizia il patto."
"Ho detto che non mi devi affibbiare nomignoli!E sappi che facendolo non mi sedurrai mai perchè io questi nomi dementi li odio!"

Tu CASUALMENTE odi tutto quello che dice e fa lui.
Oh no, e io che pensavo te ne fossi andata.
Io non me ne andrò mai.
È una minaccia?

"E calmati acidona!"
"Ah no ma allora lo fai apposta!"

Luke rise com se non ci fosse un domani e si fece anche uscire le lacrime.
Ma esattamente cosa c'è da ridere in tutto questo?

Camminai più veloce per 'seminarlo' ma avendo le gambe più lunghe del collo di una giraffa mi raggiunse in neanche due secondi.

"Mi lasci in pace?!"Domandai girandomi dalla sua parte e sbattendo nervosamente il piede sul pavimento.
"Mancano ancora cinque minuti alla campanella."Disse lui, non rispondendo alla mia domanda.
"Ripeto:mi lasci in pace?!"Domandai un'altra volta.
"Io ti devo conquistare, quindi no."
"Sappi che non lo stai facendo bene."Esclamai riprendendo a camminare.Molti studenti ci guardavano curiosi.

Love or hate?||l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora