Mi stava baciando.
Luke Hemmings mi stava baciando.
E che bacio!Il ragazzo ci sa fare!
Non è il momento!Ero come immobilizzata, non riuscivo a metabolizzare tutto quello che stava succedendo.
Spostò le mani dalla mia nuca ai miei fianchi, stringendoli con fare quasi possessivo.Il suo corpo era appiccicato al mio, sentivo in suo battito contro il mio petto.
Le sue labbra si muovevano lentamente sulle mie, chiusi istintivamente gli occhi per assorbire tutte quelle sensazioni
Perchè diavolo mi stava baciando?!Ero spaesata, completamente spaesata!Il bacio era lento...e seducente.
Esattamente, mi spieghi come fa un bacio a essere seducente?
Lo è e basta!Quando mi vide più rilassata spostò le mani dai miei fianchi e le mise sulla mia vita, accarezzandola.
Sentii la sua lingua leccare il mio labbro inferiore, e di scatto schiusi le labbra.
Ma poi un pensiero balenò nella mia mente.
La scommessa.
Oh cazzo!
E brava la scema che ci è cascata!Spinsi Hemmings più lontano possibile da me, e nonostante la visibilità in quello spazio ridotto non fosse tanta, potei giurare di aver visto un sorriso sul suo viso.
Un misto di emozioni.Ecco cosa avevo dentro di me.Rabbia, dubbio, tristezza...si, tristezza perchè quell'idiota si era rubato il mio primo bacio.In un sudicio sgabuzzino dopo tutto.
Perchè mi ero lasciata abbindolare così?
Beh sai com'è, non capita tutti i giorni che un figo come Luke Hemmings ti baci come se niente fosse.
È proprio questo il problema!Hemmings mi ha baciato così, a caso. Mi sentii un giocattolo, come qualcosa di usa e getta."Come diavolo ti sei permesso!"urlai"ma per chi mi hai preso!Per una delle tue troiette che usi per una notte e poi neanche ti ricordi la loro faccia?!"
"Non mi sembra che ti sia dispiaciuto."disse solamente "e sai le regole no?Ora sei la mia schiavetta per un mese, Smith."Concluse con un ghigno.
Mi sentii mancare.Mai ero stata trattata così in diciotto anni di vita.Nessuno mi aveva mai trattato come un oggetto.
Volevo piangere, urlargli contro ma dalla mia bocca non uscii nessun suono.Rimasi lì, immobile di fronte a lui.Potrà sembrare una cosa stupida, ma io-in quel momento-veramente mi sentii un oggetto.Nessuno dovrebbe trattare le persone così.
Hemmings uscì dalla stanzetta, io invece rimasi ancora lì, pietrificata, pensando a cosa mi avrebbe fatto fare.
***
"Eccoti finalmente!"Esclamò Marie appena mi vide.Erano appena finite le lezioni e io dopo quel fatto non avevo minimamente pensato a lei, anzi, non avevo pensato proprio a niente.
"Si può sapere dove ti eri cacciata eh?!Ti ho cercata dappertutto!"La faccia della mia amica era rossa, e faceva seriamente paura.
Nota 1:non far arrabbiare Marie per nessuna ragione al mondo.
"Mhhh, vedi ecco io..."E ora?Cosa le dicevo?
Eh sai tuo cugino mi ha baciata in uno sgabuzzino come se niente fosse e ora sarò la sua schiavetta per un mese.
No, assolutamente.Cosa avrebbe detto?
"Non fa niente!Ma non farlo più!Tu non hai idea di cosa sia successo!Michael Clifford, il migliore amico di mio cugino, si è seduto accanto a me a lezione e mi ha chiesto di uscire!Ti rendi conto?!"Disse tutta euforica.Quella rivelazione mi lasciò di stucco.Non sapevo che a Marie piacesse Michael e viceversa.Luke lo sapeva?
Da quant'è che lo chiami 'Luke'?
Ah zitta!Sto facendo delle supposizioni!"Cosa?"Riuscii solamente a dire."Se ti fa soffrire sappi che gli farò ingoiare quei suoi capelli multicolor."Dissi ridendo, e lei mi seguì a ruota.
"Quindi oggi cosa fai?"Mi domandò a un certo punto.
"Uhmm, niente credo.Perché?"
"Ti volevo chiedere se volevi accompagnarmi a prendere un vestito, sai, io è Michael usciamo domani sera e..."
"Cosa?!Domani sera!Non pensavo così presto!"Esclamai stupita.Di solito il ragazzo da appuntamento alla ragazza la settimana dopo.
Anche Hemmings ti ha dato appuntamento per stasera, e lui te l'ha chiesto questa mattina.
Oddio!Mi ero completamente dimenticata dell'appuntamento con quell'imbecille!Con quale coraggio lo guarderò in faccia dopo quello che è successo nello sgabuzzino?"Va bene..."Dissi a Marie, e la vidi sorridere a trentadue denti.
"Allora oggi vengo a casa tua e ci avviamo!"
***"È il decimo negozio Marie!IL DECIMO!"Urlai ormai stanca della situazione creatasi.
Marie mi aveva trascinata in tutti i negozi possibili e immaginabili e non ancora aveva trovato un vestito che le piacesse."Ti giuro che questo è l'ultimo!"Esclamò appena entrammo in una boutique nascosta in un piccolo vicolo.
Esattamente, come eravamo finite in quella stradina?Scrollai le spalle e alzai gli occhi al cielo appena varcammo la soglia del locale.
I piedi miei e di Marie a contatto col parquet provocavano un rumore che faceva eco per tutto il negozio.
Lì dentro c'era davvero una marea di vestiti:da lunghi a corti, da eleganti a sportivi.Spero che almeno qui Marie trovi qualcosa da mettere.
"Buonasera bellissime!"Un'anziana e paffutella signora dall'aspetto molto amichevole e rassicurante sbucò da una porta nascosta da-ovviamente-tanti vestiti.
"Mi servirebbe un vestito.Lo vorrei non troppo corto e abbastanza elegante, ma non esageratamente!"Escalmò raggiante Marie.
È questo 'l'effetto Michael Clifford'?"Certo tesoro, seguimi!"Marie sparì dietro un mucchio di vestiti insieme alla proprietaria del negozio.
Io intanto gettai un'occhiata all'orologio appeso alla parete.
Erano le otto e sedici minuti.Tra nemmeno un quarto d'ora sarei dovuta uscire con Hemmings e io ero ancora in giro!
"Oddio!Marie io devo scappare!"Urlai a squarciagola per cercare di farmi sentire, senza nemmeno ricevere una risposta mi fiondai fuori dal negozio, diretta verso casa.
Spazio autrice:
Scusatemi, scusatemi e scusatemi ancora se sono due mesi che non aggiorno, ma ho avuto problemi sia in famiglia sia con wattpad.Insomma, non è un bel periodo per me, affatto, e spero capiate.Sto revisionando la storia, anche se gli errori sono comunque presenti.Mi devo mettere con serietà, solo che ultimamente ho la testa da tutt'altra parte.Giuro che sarò regolare da ora in poi, è una promessa.Grazie a chiunque legga questa specie di obbrobrio, hahaha.
Baci, R.xx
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Love or hate?||l.h
Fanfiction"E se io ti proponessi un...patto?"Chiese con voce suadente sempre più vicino a me. Io deglutii...cosa diamine voleva? "E cosa ti fa pensare che io accetti?" "Non si risponde a una domanda con un'altra domanda." "Non iniziare." Dopo un altro battibe...