Camila's Pov
-Mmh..- mugulio leggermente sentendo i raggi del sole illuminare la stanza, come prima cosa mi porto una mano sugli occhi e sorrido istintivamente al ricordo della sera precendente.. il film, il Mc, la mia testa sulla sua spalla, la sua mano che teneva la mia, poi mi ha presa in braccio.. e cavolo, non mi sono mai sentita così al sicuro in nessun altro paio di braccia se non tra le sue..
Mi alzo e vado in bagno, mi sciacquo il viso e guardo il mio riflesso allo specchio ricordando ciò che mi ha detto lei. Possibile che per lei sia davvero così bella? Forse perché ha degli occhi splendidi e vede tutto bello.. in ogni caso è stata dolcissima.. ha detto che sono sua.. che non mi deve guardare nessun altro.. sorrido, davvero Lauren? Davvero sono tua? Davvero per te sono così bella? Sospiro. Vorrei tanto avessi ragione.. sorrido amaramente e mi getto sotto la doccia lasciando che l'acqua mi accarezzi lentamente, come se potesse cancellare tutti i miei difetti, lo vorrei tanto..
Finita la doccia mi avvolgo in un accappatoio e cerco una sorta di calore dato che avevo sempre freddo, ma non è lo stesso di quando Lauren mi abbraccia..
Mi vesto e torno in camera sbloccando il telefono e trovando il buongiorno da parte della dolce ragazza dagli occhi verdi.Lolo; Buongiorno principessa ❤
Ed ecco che mi passa tutto.. sembra così dura ma poi è tanto dolce..
C; Buongiorno a te splendore ❤
Ed è così che cammino per casa con un sorriso da ebete stampato in faccia, poco dopo pranzo mi chiama Dinah e le racconto nei minimi dettagli quello che è successo, le sensazioni che ho provato, le parole che mi ha sussurrato.. la sua infinita dolcezza.. e più parlavo più sentivo la sua mancanza, fortuna che tra poco l'avrei rivista agli allenamenti.
A quel pensiero sul mio viso si fa spazio un sorriso a 32 denti e scendo velocemente le scale per essere accompagnata.
-Paapiii andiamo dai che mi aspettano al campoo!-
<Quanta fretta Camila> ridacchia lui sbucando dalla cucina con in mano le chiavi della macchina <non ti ho mai vista così di fretta neanche quando dovevi andare da Dinah> e detto questo saliamo in macchina, credevo di aver sviato il discorso ma ecco che ci ritorna..
<Quindi Mila? Da dove esce tutta questa felicità improvvisa?> dice guidando e guardandomi con un espressione che esprime gelosia e stupore.
-Hem.. i-io.. ec-ecco.. no.. è solo che mi piace.. cioè.. mi fa sentire.. ceh.. nel.. nel senso..- prendo un respiro, mi stavo ingarbugliando troppo, non potevo mica dire che era per Lauren così invento una scusa qualunque, in fondo ero diventata brava ormai. -io cioè mi piace.. questo sport mi piace poi sai mi sento utile e gratificata, non è un lavoro poi così impegnativo però ricevere uno stipendio a fine mese anche se non è poi così alto mi fa sentire quasi "grande".. mi sento entrata nel mondo del lavoro.- E detta questa enorme stronzata, hem, cretinata, abbonzo uno dei miei migliori sorrisi, lui sorride di rimando e inizia con il suo solito e noioso discorso sulla responsabilità, mi limito ad annuire mentre mi lascio cullare dal pensiero che tra poco rivedrò quell angelo e dopo poco arriviamo, scendo velocemente prendendo la borsa e dopo aver salutato mio padre mi avvio velocemente verso la struttura.
Lei era lì, stava facendo gli addomimali come suo solito e si vedeva quanto fosse concentrata, non c'era ancora nessuno.. in effetti sia io e lei eravamo in anticipo, lei perché ce l'ha d'abitudine, io per vedere lei..
La vedo sdraiarsi a pancia in giù per per fare le flessioni e mi viene un idea..Lauren's Pov
"Dodici.. tredici.. quattor-.. ma cos.."
Stavo facendo le flessioni quando ad un certo punto sento del peso sulla schiena, sento una risatina abbastanza familiare -su Jauregui vediamo che sai fare- mi sfida lei. Ah si? Faccio un sorrisetto e non smetto fino a che non arrivo a venti, faccio uno scatto e capovolgo la situazione facendola stendere sul prato e mettendomi a cavalcioni su di lei.
"Cosa pensavi di fare eh Cabello, vieni qui, neanche mi saluti e subito mi salti addosso" dico con un sorrisetto malizioso per poi portare le mie mani ai suoi fianchi e iniziare a farle il solletico, aveva un top che le lasciava scoperta la pancia, quindi avevo persino il compito facilitato.
Scoppia a ridere e contagia ovviamente anche me, adoro la sua risata. -Laur.. ti.. ti prego..- ride più forte mentre si dimena sotto di me -Loloo!- e ride più forte "Chiedi scusa!" Dico ridendo anch'io -Ma scu.. scusa di cos.. di cosaa?- cerca di dire tra le risate.
Mi fermo di botto e faccio una faccia da cucciolo "beh non mi hai salutata.." dico facendo il labbruccio.
La vedo mordersi il labbro e alzarsi un po' così da tenersi dai gomiti. -Ciao- dice lei ridacchiando ingenuamente.
"Eeh.." dico alzando la testa per poi abbassarmi gradualmente puntando i miei occhi nei suoi "non è così semplice.. piccola Camz.. ora ti tocca farti perdonare." Sussurro ormai a pochi centimetri da lei, la voce bassa e roca, la vedo deglutire. -C-come?- quasi balbetta, adoro fare questo tipo di effetto.Il mio sguardo cade sulle sue labbra, gliele fisso, quando torno nei suoi occhi la sorprendo a fare lo stesso, mi avvicino ancora di più, le sfioro quasi le labbra ma poi le porto vicino il suo collo, inalo il suo profumo.. dolce.. come lei. Deglutisce ancora, un sorrisetto si forma sulle mie labbra, soffio lentamente sul suo collo, deglutisce ancora.
A questo punto mi allontano di scatto e la guardo. "Esci con me" dico di getto puntando le mie iridi verdi nelle sue nocciola.
-C-cosa?- Quasi spalanca gli occhi, in effetti è stata una mossa azzardata, non avevamo ancora parlato di ieri, non so se la mia compagnia le piaccia o meno e già le chiedevo di uscire un'altra volta. Potevo affidarmi solo al modo in cui si lascia andare quando è con me.
Annuisco "esci di nuovo con me Camila." Dico forse più seria di quanto volessi sembrare, la ragazza non fa in tempo a rispondere che sento delle voci, segno che gli altri ragazzi stavano entrando in campo.
"Non devi rispondermi ora okay? Pensaci, poi mi fai sapere, che ne dici?" Dico mentre mi alzo e le tendo la mano per aiutarla ad alzarsi. Lei la afferra e fa un grosso sorriso -dico che non ho bisogno di pensarci perché la risposta è si, ovviamente si.- sorridiamo entrambe ampliamente e si getta tra le mie braccia stringendomi forte con le braccia attorno al collo, una frazione di secondo dopo si era già staccata e faceva finta di niente, mi volto e vedo i ragazzi entrare in campo. Erano per i fatti loro, non avevano neanche fatto caso a noi, non c'era bisogno di fare così..
-Domenica sera va bene?- Dice e mi volto a guardarla, annuisco "direi che è perfetto" sorrido, lei fa lo stesso per poi allontanarsi come una bimba da me dopo avermi augurato un buon allenamento....
<Quindi uscirete ancora? E brava la mia amichetta eh..>
"Si ma hai presente quando oggi siete entrati in campo?" Annuisce <Si, vi stavate abbracciando mi pare..>, "Esatto.. stavamo.. si è staccata dopo neanche mezzo secondo appena vi ha visti.. poi l'hai vista, non sembra neanche lontanamente lesbica.." <Ma lo è> mi interrompe lui, "Si nasconde" riprendo io. <Vabbe Laur è normale.. alla fine che pretendi?>, "Lo so, lo so fra.. lo so. È che non voglio vada come le altre volte.. lo sai.." dico guardando dritto di fronte a me la strada.
Non ho più parlato con Camila per tutti gli allenamenti, solo alla fine ci siamo salutate poi suo padre è venuto a prenderla ed ora eccomi qui che racconto tutto quello che è successo al mio migliore amico, Justin, mentre torniamo a casa mia dato che stasera dorme da me.
Io e lui siamo come fratelli, i miei genitori sono amici stretti dei suoi ed entrambi, cioè, tutti nel paese sanno del mio orientamento sessuale, quindi nessuno fa storie o problemi se io e lui dormiamo insieme o stiamo un po' vicini. Quando eravamo più piccoli si.. la gente ci scambiava per fidanzati, tante volte ci hanno fatto litigare con le nostre ora ex inventando storie, ma adesso tutti lo sanno e stiamo tranquilli. Devo dire che il mio coming out è stata una delle cose migliori che io abbia mai fatto, ecco perché non la capisco.. si okay ci saranno i soliti due coglioni ma fottesega! L'importante è stare bene con se stessi.Nel frattempo arriviamo a casa mia, ceniamo e saliamo in camera, abbiamo chiuso il discorso e non lo riprenderemo, questo mi fa stare più tranquilla. Prendo il cellulare e le mando la buonanotte per poi andare a letto.
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It's A Secret
FanfictionLauren Jauregui è il capitano di una delle più forti squadre di rugby MASCHILI, ebbene si, a quanto pare un giorno mentre era agli allenamenti del suo migliore amico scese in campo per gioco e l'allenatore vedendola la pregò di entrare nella squadra...