Ch.4

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Le sue braccia e la sua felpa mi riscaldano completamente il corpo,e alla sua presa,mi sento così protetta. Non mi sento più sola. Non so dire il perché, ma con questo abbraccio è come si lui mi avesse risolto ogni singolo e fottuto problema. 
Mentre ci teniamo ancora abbracciati,justin alza la testa contemporaneamente alla mia. 

"Perché stai piangendo?" Mi accarezza la guancia e mi asciuga le lacrime,dandomi poi un bacio delicato  sulla fronte. Questi gesti mi fanno impazzire. Poi però penso e rifletto,l'ho conosciuto solo ieri,non posso dargli tutta questa confidenza,e non posso permettere che lui la abbia con me.

Selena contieniti

dice il mio subconscio.
Mi distacco dall'abbraccio e mi allontano di scatto confusa da ciò che potrei fare. Mi asciugo le lacrime e faccio un bel sorriso per far vedere che non è niente. Sperando di essere quantomeno credibile,non ho mai fatto provini per recitazione, quindi non riuscirò a fare l'attrice al 100%.  Justin mi guarda con sguardo interrogativo. So che si sta chiedendo il perché, ma non lo dice. Spezzo il  silenzio. 

"Pensavo non volessi più avere niente a che fare con me"

"È così"

"E allora perché mi hai abbracciato? E perché mi hai incontrato casualmente qui? Mi hai seguita?"

"No. Sono venuto al parco perché ti avevo dato appuntamento questo pomeriggio, solo che non sei venuta,e volevo trovare conforto nella mia solitudine,proprio qui, come te."

"Ah,così ti sei preso anche la briga di darmi la buonanotte dopo avermi praticamente lasciata da sola per strada. E mi hai persino dato un appuntamento.  Ti sembra normale che io incontri uno sconosciuto qualunque che potrebbe uccidermi o stuprarmi? Hai voluto anche nasconderti dietro quel nome di merda che si legge sul telefono. "Sconosciuto" c'era scritto. Ma sai,per fortuna in quella parola un senso c'era.  Ovvero che per me sei esattamente uno sconosciuto, e come tale,non me ne frega niente di te. Non hai nessun significato per i miei sentimenti. Ah vero,non ne ho più" comincio a ridere istericamente ma non capisco il perché.  Mi sento così indifferente,e provo solo indifferenza,ma allo stesso tempo lo trovo divertente. Non posso fare altro che ridere.

"Sel,non.."

"Hai rotto il cazzo. Solo perché ci siamo seduti su una sedia al bar ieri,non significa che siamo diventati automaticamente amici.  Noi non siamo amici. Quindi evita di chiamarmi 'sel' perché non sei ne mio padre,ne mio fratello, e ne mio amico. Levati della palle,se non vuoi che su queste io ti dia un calcio. Ah,dimenticavo, come avevi detto che si chiamava? Sofia. È la tua ragazza, vai a consolare lei,che sicuramente si starà deprimendo perché tu al suo fianco non ci sei." Rido ancora. Mi fa sentire così forte.

"Ho imparato una cosa da te. Fottermene. Quindi ok,vuoi che io me ne vada e non mi faccia più vedere? Perfetto,ma la prossima volta che devi fare la stronza, rifletti su ciò che dici bambolina". Sorride e se ne va.

Ouch,stai tranquillo che non ci sarà una prossima volta.

Una volta tornata a casa,decido di cambiare look. Il mio intero armadio diventa tutto nero. Tutti i miei vestiti neri. Scarpe nere. Tutte cose che non ho mai indossato. Ma adesso questo colore mi rappresenta. Rappresenta ciò che sento,ciò che ho perso,e me.

Mi vado a lavare i denti prima di andare a letto e addormentarmi in mutande e reggiseno.

Il dolore ha cambiato Selena,e l'indifferenza e l'egoismo hanno preso il controllo.

 

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