Ch.11

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Suona la sveglia alle 7.00 in punto,apro i cassetti,e scelgo di mettermi dei pantaloncini bianchi a gita alta e una canotta nera scollata. Ovviamente non metto il reggiseno,altrimenti mi sentirei soffocata. Non ho decisamente voglia di truccarmi,ma metto l'eyeliner, la matita nera,e mascara. E un lucidalabbra trasparente al gusto di lampone. Per i capelli decido di farli ondulati,e lego la parte centrale in un piccola cipolla (chignon). Siccome credo che farà freddo,decido di portare una giacca di jeans non molto pesante,e direi che sono apposto.  Prendo le chiavi della mia moto e vado in un negozio di dolci,prendo 6 cupcakes per me è Jaxon. So che lui preferisce quelli alla fragola,mentre io mi prendo i miei al cioccolato.
Dopo aver fatto gli acquisti,corro subito al lavoro,a casa Bieber.

Entro a casa,e con un sorriso chiamo Jaxon. Ma lui non c'è. Lo chiamo più volte, ma non c'è. Mi avvio verso la cucina,per lasciare nel frattempo i cupcakes sul tavolo,visto che vorrei cercarlo,ma non appena sorpasso la soglia vedo Sofia sul tavolo,e justin in mezzo alle sue gambe che si baciano. Alla vista di questa orribile scena,mi cade la scatola di cupcakes per terra,ma per fortuna sono ancora intatti. Mentre mi abbasso a raccoglierli,la loro attenzione viene catturata e mi guardano.

"Cupcakes,mh" dice Justin con la faccia appetitosa.  Sofia ride e lo bacia al collo,poi scende dal tavolo e si mette a frugare qualcosa nel frigorifero.

"Non ti illudere,non sono per te,ma per.."

"Ouch tesoro,dal momento che lavori sotto il nostro tetto,dovrai obbedire a quello che ti chiediamo,giusto amore?" Dice Sofia. Justin le fa l'occhiolino in segno di conferma,e lei ride.

"Allora, che aspetti? Fa vedere cos'hai comprato" viene verso di me e prende la scatola dalle miei mani,va verso justin e la apre. Vedo la sua reazione,sguardo schifato.

"Assolutamente disgustoso,io non mangio questa roba." Dice,e se ne va. Vado a prendere la scatola,e mi siedo di fronte a essa con i gomiti sul tavolo e la testa sulle mani.

"Perché quel broncio?" Chiede Justin. Lo fulmino con lo sguardo e mangio un cupcake al cioccolato. Veramente delizioso, lo adoro. A un certo punto sento delle urla venire dal ' ingresso, e poi verso la cucina. Jaxon è in compagnia di una bambina,Jazmyn. E dietro di loro ci sono i suoi genitori.

Io pensavo che stessero via per un mese.

Alla vista della famiglia riunita,mi si chiude lo stomaco,faccio cadere il cupcake sulla scatola e rimango a bocca aperta. I genitori salutano Justin,la madre lo abbraccia forte e lo bacia sulla guancia,il padre lo stringe in un abbraccio e si scambiano qualche pacca sulla schiena. Jazmyn e Jaxon ridono e corrono da tutte le parti.
E poi ci sono io che di fronte a questa situazione mangio solo dolci.

"Ciao,tu devi essere la baby sitter dei miei bambini,che piacere!' Esclama la madre.  E mi abbraccia.

"Ciao,è davvero un piacere conoscerti" dice il padre.

Jaxon parla con Jazmyn e mi indica. Corre verso di me,e io lo prendo in braccio,e lo stringo forte in quello che sembrerebbe un abbraccio. Poi lo lascio scendere. Justin sembra sorpreso,e i suoi genitori sorridono.

"E così tu sei la baby sitter super brava di cui Jaxon mi parlava,ciao" dice Jazmyn e mi bacia sulle guancia.  Ha tante buste in mano, e suppongo che abbia comprato molte cose.
Arriva Sofia in cucina,e i genitori non sembrano molto entusiasti ma la salutano ugualmente.

"Potresti aiutare il giardiniere a tagliare l'erba fuori? E anche a pulire la piscina,visto che ai bambini ci pensiamo io e mio marito. Vogliamo stare in famiglia dopo una lunga vacanza"

"Certo signora Bieber"

"Ehm no,Pattie,puoi chiamarmi Pattie".
Ha un nome bellissimo. Mentre esco in giardino,vedo Justin non molto felice,non ne capisco il motivo finché mi scontro contro un ragazzo da addominali scolpiti e braccia muscolose. Beh,di Justin non me ne frega niente,quindi lo ignoro e chiedo scusa al giardiniere.

"Oh no,stai tranquilla. Ti hanno detto di dovermi aiutare?" Mi chiede gentilmente,è così carino.
"Già. Ma credimi che non so fare niente di quanto richiesto" rido,e lui si unisce.

"Ouch, scusa per la maleducazione, non mi sono presentato,mi chiamo Miguel".

"Io sono Selena,è davvero un piacere conoscere un giardiniere super figo,ahah" ridiamo.

Nelle ultime due ore,Miguel mi racconta di essere messicano,e che lavora per questa famiglia perché non trovava altro lavoro. Gli ho raccontato che in prima media avevo una cotta per due ragazzi,ma siccome non potevo averli entrambi,avevo deciso di lasciarli. Abbiamo riso molto,lui mi ha detto di tutto. Delle sue esperienze, della sua prima volta, quando ha perso la verginità,e del suo primo bacio. Il tempo sta per scadere,e poi dovrei tornare dentro,ma prima che potessi allontanarmi Miguel mi fa una domanda.

"Te sei vergine?" Chiede divertito. 

"Sì" Dico sarcasticamente. Questa domanda ammetto che mi sta sul cazzo.  Ma va bene così.

"Una ragazza così figa non ha mai fatto sesso? Questa è nuova" si morde il labbro,proprio come Justin.

"Ascolta Miguel, solo perché ho riso con te,non vuol dire che siamo diventati amici,e non ti permette ti intrometterti nei cazzi miei e nelle mie esperienze,quindi evita di avere tanta confidenza con chi conosci da solo due ore" me ne vado. Non sono arrabbiata,ma è la verità. Da quando è morta mia zia sono diventata un pò stronza,lo ammetto,ma ormai sono così, e non lo scelto io. Preferisco avere un carattere di merda e dire le cose in faccia, che fare complimenti a tutti e non avere le palle di affrontare le persone. Io voglio essere voluta bene. Voglio essere considerata come una ragazza bella e carina,non sexy e bona. Mentre rientro in casa,Miguel urla una frase che non riesco a sentire, e lo ignoro. Salgo le scale per andare in camera di Jaxon,ma non c'è. Ritorno giù, e dal salone sento risate e urla. Vedo tutta la famiglia riunita a raccontarsi loro esperienze,per non farmi notare,decido di allontanarmi,suppongo che vogliano stare un pò da soli.

POV'S JUSTIN
Mio padre racconta che in Spagna Jazmyn aveva urlato a una bambina di voler andare in bagno,la bambina si è spaventata ed è scappata. Tutti ridono,io invece mi sforzo a sorridere. Sofia mi tiene per mano e ride accarezzandomi la nuca. Per evitare di far capire a loro che non mi sento a mio agio,li avviso che andrò in bagno e andrò a dormire.

"Vuoi che ti accompagni tesoro?" Mi chiede la mia attuale ragazza.

"No grazie,anch'io ho due gambe, posso arrivarci tranquillamente da solo" e saluto tutti.
Arrivo in bagno,e vedo mezza porta aperta. La apro,e vedo Selena che si sistema la canotta. Realizzo che non  porta il reggiseno,quando vedo la forma dei capezzoli sporgere dal tessuto. E uno di questi ha un pearcing. A vederlo mi eccita,poi mi rendo conto che lei è solo una stronza che lavora sfortunatamente e casa mia,e la mia vita riprende ad essere normale.

Selena esce dal bagno,i suoi occhi incontrano i miei,il suo sguardo é pieno di indifferenza,e mi oltrepassa,ma io le afferro il polso,e per sbaglio finisce a precipitarsi su di me,il nostri corpi uniti.

"Quando finirai di trattarmi di merda?"
Lei di scatto si allontana subito.
Ma sappiamo entrambi che non mi resiste.

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