Ch.6

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"Sai Juss,ti ho mentito. I miei genitori non lavorano molto lontano. Sono morti 6 mesi fa in un incidente. Io sono sopravvissuta,ma loro no. Così mia zia ha cominciato a prendersi cura di me,ma ha scoperto di aver un cancro al seno,e ieri pomeriggio non ce la fatta,ecco perché non mi sono presentata a quell'appuntamento. Stavo davvero troppo male. Avevo già preparato la torta,i fiori e i palloncini per il suo ritorno.  Ma non è mai ritornata. E morta all'interno di quelle quattro mura.  Da quel momento ho perso tutto. Compresa da me. Non ho mai avuto nessuno con cui sfogarmi e piangere, io non ho amici,io non ho più nessuno" le parole mi scivolarono dalla bocca. E quando mi accorgo di avergli svelato tutto,mi tappo la bocca con le mani. Lui me le toglie,e mi abbraccia. Quanto vorrei respingerlo e urlargli in faccia che lo odio,ma non ho forze in questo momento. Preferisco lasciarmi coccolare un pò,ne ho veramente bisogno. Spero soltanto che lui mi capisca.

"Ci sono io. Per quanto mi sia difficile ammetterlo,perché tu non lo sai ma io sono un orgoglioso del cazzo. Ma con te non riesco a fare l'egoista,ed è per questo che ti sto accanto." Le sue parole mi fanno sentire così bene,avevo proprio bisogno di sentirle dire da lui. Mi sento sua in qualche modo.

"Per quanto mi sia difficile ammetterlo,non riesco a fare l'indifferente con te. È brutto mostrare un'indifferenza che non si prova. Quindi,scusa."
Justin mi bacia sulla fronte,poi sulla guancia,e poi sul mento. Mi ritrovo sdraiata,e lui mi bacia il collo.

"Sei terribilmente sexy vestita in questo modo" sorrido timidamente. Ma senza farlo notare,mi alzo,e lo sbatto contro il muro. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo. Ho una voglia matta di baciarlo, e so che lo vuole anche lui,ma siamo troppo stupidi per ammetterlo. Così mi faccio avanti e lo bacio io. Sento le farfalle allo stomaco. La pelle d'oca. Sento scattare una scintilla. Arde un fuoco dentro di me. Quel bacio. Justin mi prende in braccio e mi porta sul letto,ma prima che potesse fare qualsiasi cosa che avrebbe voluto fare,squilla il telefono.

"Merda,Sofia." Dice,sbuffando. 
All'inizio volevo che la ignorasse, ma suppongo che lui doveva ritornare da lei,dopo averla lasciata da sola fuori dal bar. Justin prende la sua felpa,e mi bacia di nuovo sulle labbra. Sono così irresistibili le sue. Ma devo lasciarlo andare.

POV'S JUSTIN

Avrei voluto baciare Selena tutto il giorno,ma Sofia mi chiama. E siccome sono il suo ragazzo,è giusto che faccia il fidanzato. Prendo la mia macchina e raggiungo casa nostra. Apro la porta e vedo Sofia dondolare sulla sedia,finché il rumore della porta che ho chiuso non cattura la sua attenzione.

"Pensavo fossi a casa,visto che avevi detto di aver vomitato,e invece eri fuori chissà dove. Se stai cercando i medicinali,solo li sul tavolo." Dice paziente. Una cosa che amo di Sofia è che mi sopporta sempre, quando si arrabbia con me so che cerca in tutti i modi di calmarsi. E poi è sempre così paziente. Ma non  è il tipo di ragazza che voglio. Perché Sofia non mi sa tenere testa,non come Selena. Non so neanche cosa provo per lei. Non credo sia amore,ci conosciamo solo da alcuni giorni. Ma credo di avere una cotta per lei,solo spero di non pentirmene.

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