UNA PROMESSA INFRANTA

3.9K 245 296
                                    

Wendy se ne stava sdraiata con la testa sul cuscino a ripensare a come Gerard l'aveva trattata. Pensò di aver esagerato a scappare così, senza dire nulla, però non riusciva a farsi l'idea di tornare indietro. La porta della camera si aprì, e Romeo si sedette di fianco a lei con una tazza di tè e dello zucchero.

-Ne vuoi un po?-
Le chiese mentre le accarezzava la schiena e Wendy si girò verso di lui.

-Grazie per avermi ospitata, Romeo-
Lo ringraziò lei mentre si sollevava e prendeva la tazza di tè.

-Figurati, lo sai che puoi venire quando vuoi-
-Non vorrei creare disturbo-
-Ma quale disturbo? Se succede qualcosa non esitare a venire o chiamarmi, e puoi stare quanto vuoi-
Wendy gli sorrise e si appoggiò a lui.

Quando aveva suonato al campanello era in lacrime, e ad aprirgli la porta era stato suo padre che subito l'aveva fatta entrare e aveva chiamato Romeo , che stava in bagno. Quando era sceso da lei, Wendy non ci aveva pensato due volte a correre dal suo ragazzo e piangere sulla sua spalla, senza far caso che avesse solo un asciugamano in vita e quindi era completamente nudo.
Iniziò a parlare a raffica dicendo quello che fosse successo, ma nonostante tutto Romeo comprese tutto quanto e l'abbracciò, dicendole che era tutto passato. Adesso si trovava lì, nella sua stanza, a bere del tè mentre veniva coccolata dal suo ragazzo ancora mezzo nudo.

-Ti starà cercando-
-ho paura di no... non lo hai visto quando mi ha urlato addosso-
-Sicuramente avrà avuto una brutta serata, ma tu sei la sua famiglia, e sono sicuro che se ne sarà già pentito-
Wendy si rimise dritta e fece un grande respiro.

Si girò per guardarlo e gli osservò il torace nudo fino a scendere, facendo arrossire il ragazzo. Wendy prese colore e distolse lo sguardo con disinvoltura, cercando di non far notare il disagio.

-Ecco... forse dovevo arrivare un po più tardi-
-n... non dire così, e poi non devi vergognarti-
Gli disse Romeo che si portò le braccia conserte al petto.

Wendy si girò e lo guardò con le sopracciglia inarcate.

-tu sei più rosso di me, e poi penso al fatto che c'era tuo padre-
Al pensiero entrambi arrossirono di più, e dopo qualche attimo di silenzio scoppiarono a ridere.

-Beh... se ti può far sentire meno imbarazzata, lui sa tutto quanto-
Wendy smise di ridere e guardò con il suo ragazzo con gli occhi spalancati.

-Scherzi? gli hai detto che noi...-
-Io e mio padre siamo come migliori amici, gli dico tutto, e poi mi ha dato dei consigli-
-ma io non l'ho neanche detto a Gerard!-
La ragazza si coprì la faccia per l'imbarazzo e scosse il capo.

-Prima o poi doveva saperlo... e anche Gerard, quindi facciamo così...-
Wendy gli dedicò tutta l'attenzione mentre si teneva ancora le mani in faccia.

-Se verrà qui a cercarti gli diremo tutto-
-e se non lo farà?-
Romeo e circondò le spalle con un braccio e l'attirò verso di lui per coccolarla e accarezzarla sulla testa.

-Allora sarà perché non gli è venuto in mente di cercarti da me, e in quel caso aspetteremo a dirgli tutto-
La ragazza chiuse gli occhi e si rilassò con i suoi tocchi, ma quando sentì il suo nome urlato a gran voce spalancò gli occhi, ed entrambi sussultarono.

Romeo sorrise e andò a vedere dalla finestra, lasciando la giovane inchiodata al letto.

-Eccolo! è insieme ad Erza-
-Non credo di volerlo vedere...-
Wendy si sdraio sul letto di Romeo dandogli le spalle.

Il ragazzo aprì la finestra e guardò i due.

-Ragazzi-
Li chiamò lui facendo alzare la testa ad entrambi.

LA SCOMMESSA CHE TI CAMBIA LA VITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora