BEN TORNATO A CASA

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I piedi di Lucy continuavano a tamburellare sul pavimento del treno mentre guardava fuori dal finestrino con la mentre altrove. Natsu, sofferente, la guardava in silenzio mentre Happy se ne stava sulle sue gambe a fare le fusa.

-Come reagirà?-
Chiese Lucy di punto in bianco senza distogliere gli occhi dal panorama in movimento.

-Ne sarà felice, ne sono sicuro-
Quelle parole le diedero quella calma da farle smettere di tamburellare con i piedi.

L'altoparlante del treno annunciò il capolinea, Acalypha, e i tre scesero da esso dando una gioia a Natsu.

-Grazie per avermi accompagnata, sopratutto oggi che abbiamo da fare-
-Figurati, tanto abbiamo tempo ora che arrivi la sera. Spero solo che Zeref non scappi via-
Lucy rise e prese il braccio del ragazzo.

-Qualche mese fa non avresti mai detto nulla del genere, vero?-
Natsu sorrise a sua volta e si incamminò con Lucy.

-Vero, quindi se è capitato a me può capitare anche a te con tuo padre-
Era quello che sperava con tutta se stessa.

I due arrivarono al negozio di Jude, ma sulla vetrina c'era scritto che era in vendita.

"Che strano..."
Pensò Lucy, quindi provò a chiamare il numero scritto sul cartello.

Due squilli e una voce maschile gli rispose.

-Capricorn?-
Domandò Lucy riconoscendo la voce del vecchio agente del padre.

-Signorina Heartfilia? Come ha fatto ad avere il numero?-
-Sono davanti al vecchio negozio di mio padre. Dov'è adesso?-
Ci fu una lunga pausa, poi un sospiro.

-Vediamoci al bar davanti al negozio, signorina-
-Sì... okay-
Lei attaccò e con Natsu ed Happy andarono al bar.

Lucy confessò al rosato di avere un brutto presentimento, quindi lui le si avvicinò e le accarezzò i capelli color grano, dicendole che non sarà successo nulla. Ma anche lui non ne era certo. Capricorn arrivò dopo pochi minuti e i due si alzarono dalla sedia.

-Signorina Heartfilia, è bello rivederla-
-Non siate formale, Capricorn. Mi dica tutto-
L'uomo fece cenno di accomodarsi e tutti e tre si sedettero al tavolo.

-Vostro padre... è venuto a mancare per un malore. Mi ha scongiurato di non dirvelo fino a quando non saresti venuta a cercarlo-
Lucy sgranò gli occhi.

Natsu le mise una mano sulla spalla e lei lo guardò, ma negli occhi castani di lei non c'era neanche l'ombra di una lacrima. Pensava che sarebbe stata più triste nel sapere della morte di suo padre, ma c'era qualcosa a impedire tale reazione.

-Mi dispiace...-
Aggiunse Capricorn e lei scosse la testa, poi gli sorrise appena.

-Avete realizzato i suoi ultimi desideri. Ve ne sono grata per questo. Adesso... meglio se ce ne andiamo-
Lucy si alzò dalla sedia e Natsu la seguì a ruota tenendo Happy in braccio.

-Sing... Lucy, aspetti-
Lei si voltò e Capricorn le diede una lettera.

-Da parte di suo padre. Le auguro un Buon Natale nonostante tutto-
-Anche a te-
Il viaggio in treno fu silenzioso.

Per tutta la tratta Lucy non aveva fatto altro che pensare a quali sarebbero state le ultime parole di Jude per sua figlia, ma non riusciva a prendere coraggio e aprire quella lettera.

-Te la senti di venire sta sera?-
Chiese Natsu appena arrivarono davanti alla porta di casa della ragazza.

Lei annuì con un lieve sorriso e diede un rapido bacio sulle labbra al ragazzo.

LA SCOMMESSA CHE TI CAMBIA LA VITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora