UN CUORE INFRANTO

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Il telefono tra le mani della bionda continuava a tremare per colpa dei singhiozzi che emetteva. Non poteva perdere altro tempo e avvisare sia Juvia che Erza della loro scommessa.

•~•~•~•

-gamberetto, cinese o italiano?-
Chiese Gajeel mentre stava sul divano in salotto con due foglietti di carta.

-Italiano-
Rispose la ragazza occupata a lavare il pelo di Lily, che faceva le fusa al suo tocco.

Gajeel si era categoricamente rifiutato di lavare quel gatto, e tutto perché ogni volta che ci provava era una guerra tra i due e come se non bastasse era uno schifoso traditore, dato che lo snobbava quando Levy era a casa loro. Ordinò un arrabbiata per lui e una lasagna al pesto per lei, poi il corvino riattaccò e andò verso il bagno per guardare male il felino coccolato da quelle mani fantastiche.

-che ruffiano...-
Borbottò lui e Levy si girò radiosa.

-geloso?-
Chiese lei con un sorrisetto furbo e il corvino distolse lo sguardo.

-per il gatto? Figuriamoci-
Mentì mentre dannava nella sua mente il povero Lily per essere con Levy.

Perché non poteva essere lui il gatto?
Si faceva fare il bagnetto, si faceva coccolare mentre stava sulle sue gambe, veniva tenuto in braccio mentre giravano per il paese e dormiva su di lei.
Quando invece erano solo loro due, Lily, non faceva niente con lui. Se doveva prendere in braccio il gatto, quello lo guardava male, e quando dormivano si teneva a distanza.

"Non capisco se sono geloso di Levy o di Lily..."
Pensò il corvino mentre guardava intensamente i due.

Levy si rigirò con imbraccio Lily, coperto da un asciugamano, e andò da Gajeel chiedendogli se poteva tenerlo mentre gli asciugava per bene le zampe.
Fece come a comando, e stranamente ne lo guardò male e ne lo graffiò.
In quel momento capì di essere stato più geloso di Levy che del gatto.

-ecco fatto, Lily, adesso sei libero-
Levy lo posò a terra e quello andò tra le gambe di Gajeel e iniziò a fare le fusa.

-siete così carini insieme-
Disse la turchina mentre guardava con dolcezza il padrone e il gatto.

Appena i due si allontanarono dal bagno per lasciate Levy nella sua privacy, Gajeel prese Lily e lo mise sul divano insieme a lui, poi lo guardò negli occhi e quello fece altrettanto.

-Lily, fai il buono con me solo perché c'è Levy?-
Il gatto alzò un sopracciglio e sembrò fare un sorrisetto, facendo capire a Gajeel che ci aveva azzeccato.

-sei una me...-
-Gajeel, dopo mangiato vuoi andare da qualche parte?-
Chiese la turchina che andò a sedersi di fianco a loro.

-se a te va di uscire usciamo, se no ti ribalto nelle coperte e...-
Levy gli lanciò un cuscino del divano in faccia e iniziò a dargli del pervertito mentre lui se la rideva e la prendeva in giro, come sempre.

Il campanello suonò e la turchina andò alla porta.

-cibo!-
Esclamò Gajeel con la bava alla bocca, pronto per gustarsi il suo piatto gustoso.

-no, meglio!-
-cosa c'è di meglio alle otto di sera se non il cibo?-
-tuo fratello-
Gajeel si alzò di scatto dal divano e corse alla porta.

Levy fece entrare il corvino e quello si guardò intorno per vedere la casa. Quando si trovò il fratello davanti, che invece di parlare balbettava sul fatto di essere felice di vederlo, non gli prestò attenzione e gli tirò un pugno in faccia, facendolo cadere a terra.

LA SCOMMESSA CHE TI CAMBIA LA VITA [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora