Capitolo 1.

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Hermione era comodamente seduta nella cucina di casa sua, con una tazza di caffè in una mano e un biscotto nell'altra, mentre davanti a sé aveva la Gazzetta aperta. Stava leggendo un frivolo articolo sul Quidditch per avere informazioni su dove fosse finito Ron. Quel ragazzo non le scriveva da almeno un mese e per sapere se stava bene le toccava leggere gli articoli su di lui, roba da pazzi!

A disturbare quel quadretto di calma domestica ci pensò il biondino di turno.

-Mezzosangue ho fame! Che hai fatto da mangiare?-

-Non sono un elfo domestico Malfoy preparati da solo la colazione- La ragazza non si era disturbata ad alzare lo sguardo, così si era persa la smorfia di Draco.

Lui si avvicinò ai fornelli e si versò in una tazza il caffè rimasto, poi si avvicinò al tavolo dove c'erano i biscotti al cioccolato che Hermione stava mangiando. Non si ricordava neanche più quando aveva mangiato per l'ultima volta una colazione magica. Quella Mezzosangue non era capace di far funzionare un fornello! Roba da pazzi, così si doveva accontentare di cibo babbano che non aveva bisogno di cottura o affini.

-Mezzosangue stasera mi serve la casa-

-Non ho intenzione di dormire sotto un ponte per permetterti di fare sesso sul mio letto-

-Ma che schifo! Io a quel letto non mi ci avvicino. Comunque peggio per te, vorrà dire che stasera non dormirai-

-Ho comprato dei tappi per le orecchie-

La conversazione finì lì, almeno finchè, girando pagina, Hermione non si ritrovò un articolo sul ragazzo. Si divertiva sempre a leggerli, perché il Malfoy mediatico non centrava proprio un cazzo con il Malfoy che era davanti a lei ora.

-"Draco Malfoy è oramai l'eroe di tutti. Le donzelle lo adorano e gli uomini lo rispettano. La sua ennesima opera buona è stata salvare un vecchio ospedale oramai decadente versando un'ingente somma per la ristrutturazione e assoldando un personale più che qualificato. Grazie a lui molte vite saranno salvate. Oramai il Mangiamorte è scomparso per lasciare posto all'Eroe". Addirittura eroe con la "e" maiuscola- commentò sprezzante la ragazza.

-Gelosa Mezzosangue? Hai paura che rubi la scena a Potter?-

-Affatto. Trovo la situazione abbastanza comica. Se sapessero la verità ti riempirebbero di merda, altro che eroe. Sei solo un cafone approfittatore!-

-Non per niente sono un ex Serpeverde. La furbizia è nel mio DNA-

-Furbizia...ma senti te! Per donare quelli che per te sono spiccioli ti ho dovuto tampinare per mesi! Se fosse per te avresti aiutato a buttarlo giù quell'ospedale! Comunque, come mai non ti trovi una casa tua? I soldi non ti mancano per comprarne una-

-Ho già una casa. Il Manor-

-Allora perché non ci ritorni? Sono oramai due anni che vivi qui-

-Mi annoierei a vivere senza di te-

Hermione alzò un sopracciglio scettica, ma preferì non commentare quell'affermazione.

Dopo la fine della guerra Malfoy era stato condannato come Mangiamorte, ma grazie alle sue soffiate gli Auror erano riusciti a trovare il covo di Voldemort e Harry ad ucciderlo, quindi si può dire che lo lasciarono fuori dalla cella, ma qualcuno dell'Ordine della Fenice doveva sorvegliarlo. Si era votato e tutti avevano votato Hermione, perché era quella più razionale, calma e soprattutto single, quindi aveva posto. Così si ritrovò a vivere con Malfoy, solo che il suo compito finì dopo un anno di convivenza. Malfoy avrebbe potutoritornarsene alla sua vita, alla sua casa, ma lui non volle andarsene e lei non lo obbligò. In fondo le faceva piacere avere compagnia e con lui si trovava abbastanza bene. Certo era stronzo, puttaniere e petulante, ma avevano trovato una sorta di equilibrio.

-Mezzosangue io vado al lavoro, ci si vede-

-A stasera. Ah, Draco, ricordati di passare in rosticceria stasera per recuperare la cena-

-Non sono un elfo Mezzosangue-

E detto ciò si smaterializzò. Hermione ripiegò il giornale, lavò le tazze e si preparò per andare al lavoro. Si occupava delle tattiche di combattimento delle squadre Auror, diciamo pure che lei era la mente di tutto e grazie alle sue strategie le squadre rientravano da una missione sempre con pochissime perdite.

Due Ragazzi Un Po' SpecialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora