Capitolo 12.

9.3K 349 290
                                    

I cinque giorni a disposizione di Ron erano quasi scaduti: quel giorno si sarebbe tenuto il matrimonio di Luna e lui aveva deciso di attaccare lì. Molte volte si era diretto a casa diHermione in quei pochi giorni, ma non l'aveva mai vista né uscire né entrare: molto probabilmente si smaterializzava; fatto sta che aveva mancato di parlarle e quella era la sua ultima occasione.

Si guardò per l'ultima volta allo specchio prima di scendere al piano di sotto dove lo aspettavano i suoi genitori: ovviamente lui non era stato invitato, ma loro si.

Toccando la passaporta a loro data, si ritrovarono in pochi secondi nel giardino che circondava la villa. C'erano già molti invitati che parlavano qua e là tranquillamente, ma ad attirare l'attenzione del rosso fu la ragazza davanti all'immenso portone.

-Salve a tutti. Vi sarei grata se iniziaste a prendere posto, tra poco avrà inizio la funzione-

Hermione era deliziosa in quel vestito. La vide scomparire dietro le ante e dovette sopprimere il bisogno di rincorrerla e portarla via con sé. Doveva stare attento e aspettare il momento giusto.

Una volta entrato vide che il salone era stato predisposto a dovere per il matrimonio: c'erano delle lunghe panche bianche che riempivano la sala e un piccolo altare vicino alla vetrata. I fiori ricoprivano tutti i muri e qualcuno se ne andava in giro attirando gli sguardi meravigliati di alcuni babbani.

Ron si sedette silenziosamente vicino a suo padre e per tutto il tempo non perse di vista la riccia che si muoveva agilmente tra gli invitati: parlava con alcuni, accompagnava ai propri posti altri e si assicurava che tutto fosse a posto. Non era cambiata evidentemente molto in quegli anni e ciò fece spuntare un sorriso amaro sul volto di Ron. Era stato bene con lei, l'aveva anche amata, ma... era così seccante a volte e così opprimente che non ce l'aveva più fatta.

Dovette stringere i pugni per ammonirsi di stare calmo quando la vide andare verso Malfoy e sorridergli radiosa. Da quella distanza non riusciva a sentire cosa si dicessero, maMalfoy era incazzato e si vedeva. Perché è qui anche lui? Che domanda schiocca... è l'eroe benefattore! Che idioti!! È solo un bastardo! Vedere Hermione così radiosa intorno a quelMangiamorte lo mandava su di giri! Con lui non aveva mai sorriso così!

Ad un tratto il biondo abbassò il volto verso quello della giovane e le sussurrò qualcosa nell'orecchio facendola arrossire. Poi le diede un bacio a fior di pelle sul collo e ghignando si gongolò della faccia rossa di Hermione. Ron stava ribollendo di rabbia ed era deciso ad andare lì e finire una volta per tutte quello che aveva cominciato, ma qualcuno iniziò a suonare il pianoforte e tutti si zittirono.

Dal portone fece il suo ingresso un bellissimo cane agghindato per l'occasione e ad ogni suo passo piccoli petali si posavano sul tappeto argento. Dietro di lui la sposa e il padre.

Luna indossava uno splendido abito bianco, ma Ron si accorse che attaccate ad esso c'erano delle piccole creaturine. Non si meravigliò più di tanto, quella ragazza era sempre stata strana.

La funzione fu veloce e per certi versi divertente, anche il ricevimento non fu male, ma Ron sapeva di doversi muovere. Non poteva aspettare oltre.

Tutti ballavano o chiacchieravano in quell'immenso giardino, ma dopo aver gironzolato un po' intravide la riccia. Sola, vicino al buffet. Silenziosamente iniziò ad avvicinarsi, non sapeva neanche lui cosa dirle, ma era intenzionato a riaverla. Ancora due passi e sarebbe stato abbastanza vicino da toccarla, ma qualcuno si frappose tra loro. La riccia si volse e il suo volto era una maschera di freddezza.

Un qualche campanello d'allarme iniziò a far sospettare a Ron che qualcosa era andato storto.

-Ronald adesso tu verrai con me, senza storie. Cerchiamo di non rovinare questo bel matrimonio-

Due Ragazzi Un Po' SpecialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora