Capitolo 10.

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Dopo aver consumato una cena frettolosa nell'immensa cucina, Hermione si ritrovò davanti a cinque porte e non sapeva quale aprire. Erano le dieci di sera passate, Malfoy non si era fatto vivo e lei aveva perso il coraggio per andarlo a cercare e dirgli che molto probabilmente lo amava; ma aveva perso il coraggio anche di chiedergli in che camera doveva dormire. Non che le dispiacesse dividere ancora una volta il letto con il biondino, ma non era sicura che a lui facesse piacere. O meglio, era sicura che una scopata gli avrebbe fatto più che piacere –oramai lo conosceva bene e aveva capito che il suo corpo non lo disprezzava – ma lei aveva già messo troppi sentimenti in gioco e non voleva bruciarsi. Aveva capito che se continuava a portarsi a letto Draco le sue difese sarebbero crollate, ma il problema non esisteva all'infuori di quelle mura: a casa sua avevano due camere ben distinte.

-Mezzosangue che stai facendo lì impalata?-

-Malfoy-

-Si conosco il mio cognome. Forza entra che sono stanco-

E senza tante cerimonie Draco Malfoy spinse la giovane oltre la soglia della propria camera.

Anche lui era confuso. Si era rinchiuso nel suo studio con la scusa di dover sistemare tutte le scartoffie arretrate, ma in verità voleva evitare la mezzosangue. Sapeva che se solo l'avesse vista se la sarebbe scopata. Ora però avrebbero dormito nello stesso letto.

-Draco domani mattina dovremmo essere a casa abbastanza presto, ok?- gli chiese la riccia dandogli le spalle per cambiarsi.

-Si, non c'è nessun problema-

Anche lui avrebbe dovuto spogliarsi per la notte, ma non riusciva a staccare gli occhi da quella schiena sinuosa.

-Malfoy- beccato.

-Non guardarmi così Mezzosangue, come una verginella impaurita. Sai bene l'effetto che mi fa il tuo corpo nudo-

Oh si, il suo cazzo era duro contro la stoffa dei pantaloni e non vedeva l'ora di liberarlo per affondare dentro quelle carni umide e calde della sua Mezzosangue.

-Malfoy io...-

-Smettila di ripetere "Mafoy" mi stai dando sui nervi- con pochi scatti agili si liberò dei vestiti, pronto a raggiungerla nel letto, ma lei si coprì fin sotto al mento con tutte le coperte e si spostò impercettibilmente verso il bordo. Per quanto accecato dalla lussuria il giovane non potè fare a meno di vedere la reticenza sul volto della Mezzosangue.

-Che c'è adesso Mezzosangue?- chiese impaziente e scocciato

-Non ho intenzione di venire a letto con te mai più-

-Questa l'ho già sentita. Hai bisogno che ti ricordi come sia finita l'ultima volta?- chiese il biondo ghignando.

Anche Hermione si ricordava come era finita: lei tra le braccia di lui a fare sesso selvaggio nei sotterranei. Ma adesso non sarebbe andata così, perché ciò che gli avrebbe detto sicuramente lo avrebbe raggelato.

-Non finirà così Draco. Perché... perché io ti amo-

Hermione si alzò immediatamente dal letto per rifugiarsi nella camera adiacente: per quella notte avrebbe dormito lì, o per lo meno ci avrebbe provato. Glielo aveva detto, gli aveva detto che l'amava e con ogni probabilità lui se ne sarebbe andato via dalla sua vita per sempre. Lui non voleva storie serie, non voleva ragazze che si innamorassero di lui, figurarsi lei.

Non aveva avuto neanche il coraggio di guardarlo negli occhi.

Draco, rimasto solo e nudo in camera sua, era crollato sul letto. La Mezzosangue mi ama. La mezzosangue mi ama! Lui non voleva che lei si innamorasse! Le piaceva certo, ma non... non voleva l'Amore! Che casino! Che cazzo dovrei fare adesso?

Due Ragazzi Un Po' SpecialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora