Capitolo 3.

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Il silenzio iniziava ad essere più che imbarazzante ed Hermione non sapeva che fare. La prima cosa che le passò per la mente fu di mandare al diavolo quel biondastro della malora, ma non poteva. Almeno non lì.

La rossa la stava trafiggendo con lo sguardo e si stava avvicinando ancheggiando. Questo non era un buon segno.

-Così tu saresti la sua ragazza,eh?-

Hermione si ricompose.

-No. sono solo la sua compagna per la serata, qualche problema?-

-Si, lui è mio!-

-Ah. Mi è difficile crederlo, sai...non sei certo la prima ragazza nel suo letto questa settimana. Comunque questi non sono affari che mi riguardano. Ora, dal momento che non sei stata invitata e che non sei accompagnata da nessuno sei pregata di andartene-

Hermione non sapeva se veramente quella settimana Malfoy avesse avuto altre ragazze, ma quella aveva una faccia da schiaffi che si meritava una bella lezione!

La rossa girò i tacchi furibonda e uscì di scena. Peccato che non portò via con se tutti quegli sguardi curiosi. Perché Malfoy se ne stava lì in silenzio?! Hermione non sapeva che fare...

-Se ci volete scusare io e la Granger ce ne andiamo- Malfoy finalmente intervenne e avvicinatosi alla ragazza la sospinse verso l'uscita. Usciti all'aria aperta Hermione tirò il fiato, felice che quella serata si fosse conclusa. Malfoy la guardò e le sorrise fugacemente.

-Hai sorriso- disse sbigottita la riccia.

-E con questo?-

-Tu non sorridi. Ghigni-

Ed ecco rispuntare il sexy ghigno.

-Sai Granger che domani tutti i giornali parleranno di noi?-

-Questo grazie a te. Mi hai messo in serio imbarazzo stasera!-

-Bè ho detto solo la verità. Siamo venuti insieme alla serata-

-Ah lascia stare Malfoy! Se continui a parlare mi aumenterà il mal di testa-

Detto ciò si materializzarono nel soggiorno di casa Granger e Malfoy, disgraziatamente.

Hermione, senza più prestargli molta attenzione, si incamminò verso la sua camera. Doveva riposare se voleva essere pronta per affrontare la giornata di domani. Draco, dal canto suo, si sistemò in soggiorno, con un bel alcolico stregato tra le mani.

Non gli aveva fatto piacere quell'improvvisata da parte della rossa di turno. Era una bella ragazza, una di quelle che non passa inosservata e avrebbe voluto rifarsela, ma dopo quella sera era fuori questione. Già credeva di averlo in pugno dopo una scopata, roba da pazzi! Non aveva intenzione di sistemarsi per ora e quando lo avrebbe fatto avrebbe scelto sicuramente una donna che sa stare in mezzo all'alta società. Una donna del suo livello. Ma questo non era un problema da porsi in quel momento, non era neanche sicuro che si sarebbe sposato!

Scolato il drink si diresse verso la camera da letto per riposare un po'. Pensare al matrimonio gli aveva fatto venire in mente sua madre. Narcissa non avrebbe mai permesso che lui non si sposasse con una donna d'alto rango, magari bruttina e stupida. Ciò che contava erano le origini. E lui ne aveva piene le palle delle origini!

Sicuramente sua madre si stava ribaltando nella tomba: vivere con una mezzosangue era qualcosa di inaudito per lei. Lo avrebbe diseredato per questo. Invece lui si trovava bene. Oramai non gli importava più del sangue, certo non avrebbe mai abitato con dei babbani, ma tutte quelle idee portate all'estremo avevano solo reso la vita difficile a tutti. E lui stava cercando di rifarsela una vita.

Due Ragazzi Un Po' SpecialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora