Capitolo 4.

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Hermione Granger alle 3.00 di notte era ancora sprofondata sulla poltrona di casa sua con in mano uno dei tanti libri su come diventare una damigella. Affianco a sé aveva la sua pergamena con su scritto i punti fondamentali ricavati dalla sua ricerca.

Accompagnare la sposa a scegliere l'abitoPrenotare la villa dove si terrà il matrimonioSovraintendere ai lavori di preparazione quali: fiori, inviti, buffet, ecc.Occuparsi di preparare all'evento babbani e maghi separatamenteOrganizzare il viaggio di nozze

La ragazza rilesse la lista una decina di volte, sentiva che mancava qualcosa, ma il quel momento non le veniva in mente ed era abbastanza frustrante. In ogni caso quella mattina si sarebbe sentita con Luna per organizzarsi meglio.

Mentre si apprestava a sistemare i libri si materializzò dietro di lei Draco Malfoy, senza giacca e con la camicia e pantaloni sbottonati.

Hermione rimase a guardarlo per un po'. In quelle occasioni non sapeva mai cosa dire, sapeva che ritornava da una delle sue amanti, ma non se la sentiva mai di fare qualche battutina cattiva o augurargli la buona notte. Le sembrava ancora tutto surreale.

-Granger. Che ci fai in piedi a quest'ora?-

-Facevo delle ricerche per il matrimonio di Luna-

Malfoy fece un smorfia di disgusto. Proprio non gli andava di presentarsi a quel matrimonio, ma era il testimone e in ogni caso ci sarebbero stati tutti gli esponenti più importanti del mondo magico, quindi doveva andarci!

Ma ora era stanco e quello che voleva era solo un letto e magari una bella donna. Quella sera si era ritrovato per le mani una verginella impaurita che era scoppiata a piangere dopo che le aveva sfilato i pantaloni. Una cosa veramente pietosa, non sarebbe mai riuscito a fare sesso con quella ed era rimasto a secco.

-Granger, sei brava a letto?-

Hermione quasi inciampò sulle scale.

-Che razza di domanda sarebbe?- chiese con voce stridula

Malfoy le si avvicinò e guardandola negli occhi le disse:

-Due anni che sono qui e non ho mai visto un altro uomo oltre a me in questa casa. Mi fa pensare che non sei brava a letto, in questo caso potrei insegnarti io qualche trucchettostasera-

Hermione era sempre più scioccata. Ma da quella vicinanza aveva potuto sentir chiaramente l'odore di alcol che impregnava i vestiti di Malfoy. Molto probabilmente aveva bevuto qualche bicchierino di troppo. E con gli ubriachi bisognava sempre apparire condiscendenti per poi fargli fare quello che si voleva, così si evitavano botte o violenze sessuali. Ciò l'aveva imparato tanto tempo prima.

-Ti ringrazio dell'offerta Draco, ma stasera sono stanca. Cosa ne dici se andiamo a dormire?-

-Mh.. va bene-

La ragazza tirò un sospiro di sollievo e riprese a salire le scale, desiderosa di chiudersi al più presto la porta della sua camera dietro di sé. Assorta nei suoi pensieri non si era accorta che Malfoy la seguiva passo a passo, almeno fino a quando la porta non si chiuse a causa del piede del biondo.

-Malfoy...-

-Hai detto che è meglio dormire insieme che fare sesso stanotte, quindi fammi entrare-

Hermione rimase letteralmente a bocca aperte, ma che caspiterina aveva capito questo idiota?

-Intendevo dormire ognuno in camera sua-

-Uffa, quanto la fai lunga Mezzosangue! Forza sono stanco!-

Draco spinse malamente la ragazza oltre la porta e, una volta entrato si diresse subito verso il letto. Si spogliò completamente e si infilò sotto le morbide coperte. Hermione non aveva idea di cosa fare.

Due Ragazzi Un Po' SpecialiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora