capitolo 19 - La verità?

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- Posso sedermi? -
Jace Wayland era lì fermo, davanti a me, quasi immobile, che mi fissava con uno sguardo interrogativo.
Annuii scostando leggermente la sedia accanto alla mia.
- Come mai non sei con le tue amiche?-
- Potrei farti la stessa domanda Jace -
Rimase preplesso, poi sorrise dolcemente - Ti riferisci ai ragazzi con i quali ero ieri? -
In effetti dopo l'incontro con Alec, avevo deciso di cercare Jace per chiarire, ma lo avevo trovato a parlare con Caleb e gli altri suoi amici, così avevo preferito aspettare, insomma con uno di loro avrei sostenuto la timidezza e gli avrei tenuto testa, ma con tutti non era proprio il caso.

Annuii di nuovo.
- Diciamo che i miei amici non sono molto portati nel disegno, perciò non frequentano il corso - disse finendo la frase con una leggera risata.
Fece una pausa, come per capire se potesse continuare il discorso - Posso farti una domanda? -

Perché era così gentile? Il giorno prima mi aveva trattata come una qualsiasi persona e se ne era andato appena aveva avuto l'occasione, invece ora si sedeva accanto a me e mi trattava in modo carino.

- La stai già facendo... - mi pentii subito di quello che avevo detto, era davvero la cosa più scontrosa che potesse uscirmi dalla bocca. Probabilmente lo avevo offeso, ma se fu così lui non lo diede a vedere.

- Perché tutte mi trattano come se fossi un bambino di cinque anni? -
Mi lasciai sfuggire una risata, ma alzando la testa vidi il suo sguardo confuso e mi ricomposi velocemente. - Sei il giocattolino nuovo ... - spiegai - Non ti trattano come un bambino... flirtano con te, insomma, sei il ragazzo nuovo e misterioso che tutte vogliono conoscere, appena lo avranno fatto ti lasceranno in pace -
Continuò a guardarmi confuso -Anche tu mi trovi misterioso?-
Si era avvicinato al mio viso e ora riuscivo a notare i suoi intensi occhi grigi che risplendevano con la luce del sole che entrava dalle grandi finestre alle mie spalle.
- Emh... - sentii il volto andare in fiamme come se fossi stata a lungo vicino ad un fuoco.
- Non devi rispondere, se questo ti imbarazza tanto - mi rivolse un sorriso malizioso come se volesse dire: - So benissimo che ti metto a disagio perché mi trovi attraente -
- Senti io non sono una di quelle ragazze che flirtano con chiunque! - dissi diventando ancora più rossa.
- Lo so benissimo... - quella frase rimase in sospeso, che significava? Non mi conosceva affatto quindi non poteva di certo sapere come mi comportavo di solito.

- Bene... adesso posso farti io una domanda? -
- Dipende -
Ignorai la sua risposta e continuai - Cosa è successo quella sera? E non far finta di non saperne niente! - lo canzonai.
- Non sei una che si arrende vero? - chiese con un sorriso.
- Affatto - dissi in tono solenne.
- Se te lo dicessi, non ci crederesti- asserì lui con non curanza.
- Davvero? - chiesi stupita.
- Cosa? -
- Non riesci a trovare qualcosa di meno scontato da dire? - chiesi irritata e stupefatta allo stesso tempo. Mi sembrava davvero incredibile che non volesse dirmi la verità su quella notte, cosa sapeva lui che io non potevo accettare?

- Vuoi davvero sapere cosa è successo quella sera Wilson? - il suo tono ora era impaziente, ma il mio non era da meno.
- Sì cavolo! È quello che ti chiedo da giorni! -
- Bene - disse alzandosi e iniziando a camminare verso la porta, sicuramente convinto che lo avrei seguito, e non si sbagliava.
La campanella della fine dell'ora era suonata, e io troppo presa dalla nostra conversazione, non me ne ero neanche accorta.
-  La verità è che sei stata aggredita da due psicopatici, ma sorpresa, sorpresa... non erano umani! - sbottò Jace, irriconoscibile.
- Jece! - lo sentii rimproverare da una voce sconosciuta. Accanto a noi si era appena materializzato Caleb.
- Non ti ci mettere anche tu Caleb! - ringhiò Jace, - Vuole sapere la verità? Diciamogliela! -
- Piantala idiota! - rispose a tono l'amico.
Sentii Jace borbottare qualcosa e scomparire definitivamente dietro l'angolo del corridoio.
Feci per seguirlo, ma Caleb mi afferrò per un braccio - Hai già fatto abbastanza! - disse a denti stretti - e smettila di fare domande, perché le risposte sono decisamente più grandi di te ragazzina! - detto ciò, mi lasciò andare il braccio e si lanciò verso la stessa direzione che aveva preso l'altro ragazzo.

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Ciao a tutti!
Peccato ci eravamo quasi, Isy aveva quasi scoperto la verità! E invece no!
Ce la faranno i nostri eroi nel prossimo capitolo? 😂
Speriamo!

XOXO 👑
isobell_❤

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