16.CAPITOLO: Ragazzina offesa e bastardo senza cuore

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ADÈLE

Non riuscivo a pensare.
Non riuscivo a credere alle parole che mi aveva detto.
Eppure, avevo già assodato quanto fosse un momento Dottor Jekyll, e l'attimo dopo, Mr.Hyde.
Allora perché me ne stupivo?

Ero uscita dalla pasticceria come una ragazzina offesa, e mi ero messa a correre veloce.
L'aria che mi sferzava il viso, il dolore ai polpacci, la gonna lunga che svolazzava sulle ginocchia, mi facevano sentire libera. E soprattutto, mi annebbiavano la mente, riuscendo a farmi sbollire la rabbia e l'umiliazione che provavo.
Come poteva davvero credere che fossi come la mamma?
Perché sentivo una fitta di dolore al pensiero che Victor m'immaginasse diversa da quella che ero?
Mi fermai solo quando non ebbi più fiato.
Misi le mani sulle ginocchia, cercando di respirare a pieni polmoni.
Ero sudata fradicia, sentivo le guance bagnate — probabilmente avevo anche pianto e non me n'ero accorta — le labbra brucianti e la gola arsa.
Ma cosa mi era saltato in mente?
Dovevo solo urlargli contro e massacrarlo di botte, non scappare via come una stupida ossessa.
Passò qualche minuto prima che mi riprendessi del tutto.
Mi aggiustai i capelli, e strusciai le mani sul viso per asciugarlo. Fu quando riaprii gli occhi e abbassai le braccia che lo vidi.
Era a pochi passi da me, con il fiatone e uno sguardo corrucciato.
« Sei veloce! » disse sospirando.
Lo fissai gelida, stringendo forte i pugni lungo i fianchi.
« Vattene » mormorai solo.
« No » ribatté lui.
« Non voglio più avere niente a che fare con te » ribadii il concetto con più determinazione.
« Non mi frega che abbiamo lo stesso sangue. Per me sei uno schifoso bastardo senza cuore » conclusi, forse troppo melodrammatica.
In fondo potevo risparmiarmela quella del cuore.
Lui rimase in silenzio ad ascoltarmi poi parlò.
« Forse perché me l'hanno strappato il cuore » disse secco.
Sbuffai.
« Oh ti prego! Ora non fare il ragazzo ferito. Perché davvero non ti si addice! » controbattei acida.
« Tu non fare quella ferita! Perché mi conosci da appena dieci giorni. Cosa ti importa di quello che penso di te? ».
Rimasi di sasso.
I maschi sapevano sempre come rivoltare la frittata. Facevano in modo che fossero sempre loro le povere vittime. Sempre.
« Io...» cominciai, tentando invano di trovare un modo arguto con cui rispondergli.
Nei film e nelle serie tv succedeva continuamente.
Un esempio lampante era la protagonista di Gossip Girl: Blair Woldorf! [1]
Lei aveva sempre la battuta pronta quando quello stronzo di Chuck Bass[2] le diceva o faceva qualcosa di tremendo.
In quel momento avrei tanto voluto essere lei.
« Tu cosa? » Victor non mi aiutava di certo.
Incrociai le braccia al petto esasperata.
« Sinceramente, chiunque mi avesse definita una sgualdrina, mi avrebbe fatto incazzare! » sbottai « E poi perché diamine mi hai raggiunto se non sei venuto per scusarti? » aggiunsi imperiosa.
« Quindi vuoi che mi scusi? ».
Il mio fratellastro mi osservava con un'espressione enigmatica.
« Sì » annuii irritata, sempre a braccia conserte.
Se non era venuto lì per quello, allora cosa mi aveva seguito a fare?
Rimasi in attesa di una sua risposta, che però tardò ad arrivare. Battei leggermente il piede a terra, innervosendomi ancora di più.
« Allo...» non ebbi il tempo di terminare la frase, che sentii la sua mano afferrare la mia.
Intrecciò le nostre dita, e mi spinse verso di sé.
Automaticamente, l'unica mano che ancora avevo libera, si alzò, battendo sul suo petto quando gli finii contro.
Non mi si sarebbe dovuto mozzare il respiro, eppure successe.
Alzai il mento all'insù, ritrovandomi il suo viso qualche spanna sopra il mio.
« Che cosa fai? » balbettai quasi, deglutendo.
Victor raggiunse i miei occhi e con l'altra mano libera, mi cinse la vita.
Meccanicamente sobbalzai, stritolandogli — senza volerlo — ancora di più le dita incrociate alle mie.
« Mi sto scusando » sussurrò lui con una voce troppo suadente per essere preso sul serio.
Mi mossi cercando di svincolarmi.
Non avevo dimenticato l'ultima volta che mi aveva afferrato. I segni rossi sulle braccia erano spariti dopo ben due giorni.
« Okay. Ti sei scusato, ora lasciami » dissi seria.
Intanto sotto il mio palmo, un calore e un corpo tonico, facevano avvampare pian piano le mie guance.
« Credi che le parole possano ferire? » mi chiese ancora tenendomi stretta.
Il cuore ormai era un martello nel petto.
« Fregatene delle parole! Le persone compiono gesti davvero tremendi. È di quelli che dovresti offenderti » disse serio guardandomi negli occhi.
Ricambiai tentando di calmarmi, riflettendo sulle sue parole.
Avevano senso, ma in quel momento volevo solo che mi lasciasse.
Sentii la sua mano scivolare via dalla mia vita, e salire fino al mio pallido viso.
Mi sfiorò la guancia per un brevissimo istante, aprendo la bocca evidentemente per parlare ancora.
Mi sporsi verso di lui fremente di sapere cosa volesse dirmi, ma lui tolse la mano e abbandonò qualsiasi pensiero gli passasse per la testa in quel momento.
Si allontanò definitivamente da me, finché le nostre mani — ancora intrecciate — non si sciolsero da sé molto lentamente.
Eravamo solo a dieci passi di distanza, eppure mi sembrò tantissimo.
« Quella vecchia pazza di sicuro ci aspetta » spezzò il silenzio, poi si voltò e prese a camminare in direzione della pasticceria.
Con i pugni stretti lungo i fianchi — non me n'ero nemmeno accorta di averlo chiusi in una morsa — lo seguii senza dire una parola, riflettendo però su ciò che aveva detto, ma soprattutto, su come mi ero sentita strana tra le sue braccia.
Il calore era stato soffocante, ma anche piacevolmente gradevole.
E il tocco delle sue dita sulla mia guancia, ancora mi bruciava la pelle.


[1] Gossip Girl / Blair Woldorf: Famosissima serie tv americana, ispirata ad una serie di Romanzi scritti dall'autrice Cecily Von Ziegesar.
Blair é una delle protagoniste principali.

[2] Chuck Bass:
Uno dei principali protagonisti maschili della serie tv Gossip Girl. Ragazzo ricco, dedito agli eccessi, sfrontato e senza regole, innamorato di Blair Woldorf.

Una pasticceria per DUE (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora