Biological attack

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Capitolo 1

È una splendida giornata di sole. È passato poco più di un anno da quando Tony ha lasciato a Tel Aviv la sua Ziva, la donna che ha amato per anni e che ora non è più con lui.
L'unica donna a farlo veramente sorridere, l'unica a cui ha realmente donato il cuore e che gliel'ha lacerato quando ha deciso di rimanere laggiù.
L'unica che ha amato davvero e che ha voluto baciare per l'ultima volta.

 

È arrivato presto al lavoro, anche prima di Gibbs, inaspettatamente.

Alle 7 in punto arriva McGee, spunta dal'ascensore con un sorriso felice stampato sul viso.
Vedendo Tony lavorare alla sua scrivania si blocca e lo fissa, Tony se ne accorge e lo guarda con uno sguardo glaciale "Pivello? Cosa c'è di bello da guardare? Stai ammirando il sottoscritto?"
"Ehm... come mai sei arrivato così presto? Non è da te... forse..."

Il suo sguardo si illumina di gioia sotto gli occhi perplessi di Tony "ORA LO SO!! Sei arrivato presto perchè vuoi scoprire se ti abbiamo organizzato una festa a sorpresa per il tuo compleanno... ammettilo!!"
"...cosa? Il mio... oggi che giorno è?!"

McGee rimane sbalordito vedendolo così serio "Cosa? Non ti sei ricordato che è quasi il tuo compleanno?? Cosa diavolo hai per la testa... ti sei davvero dimenticato!"

"Io... non mi interessa... e se state organizzando qualcosa, fatica sprecata! 
Non ne voglio sapere di sorprese, niente feste di nessun genere! Chiaro Pivello? Fallo sapere anche a Abby... non voglio festeggiare il mio compleanno!" finisce la frase con un tono irritato e parecchio furioso, McGee ci rimane male oltre ad essere confuso dal suo particolare atteggiamento.

"Cosa ti succede, Tony? Hai sempre fatto i salti mortali per festeggiare il tuo compleanno, una volta hai..."
"Non mi interessa, sono stato chiaro? Non voglio festeggiare, punto. Non essere insistente!
Quando si festeggia si è felici, io non lo sono, perciò NIENTE FESTE!!"

Osserva Tony ancora in piedi a bocca aperta, non crede alle sue orecchie
'IMPOSSIBILE! Non esiste una festa senza Tony... e non esiste Tony senza festa! Cos'è successo al mio vecchio amico?'

"D'accordo, Tony... non volevo irritarti, mi sembrava solo una cosa carina da fare... ultimamente sei così cupo... così dannatamente Gibbs... volevo solo aiutarti, scusami!"
"Non serve che ti scusi, Tim... io non sono dell'umore per festeggiare. Non è colpa tua, ti ringrazio comunque del pensiero, davvero..."

Le sue parole gli fanno accapponare la pelle 'Mi ha ringraziato? Mi ha chiamato per nome? Oddio... deve stare davvero male...'

Il suo sguardo diventa improvvisamente triste, capisce in parte cosa possa essere successo all'amico, così decide di non insistere.

Sta per mettersi a sedere alla scrivania, quando...

"Tony"
"Cosa vuoi ancora?"
"Lo senti anche tu questo strano odore?"
"Cosa...?"

Si alza in piedi ad annusare l'aria, sente uno strano odore dolciastro e improvvisamente vede i colleghi intorno a lui cadere a terra senza sensi, uno dopo l'altro.

"Ommiodio... cosa succede, Tony?!"
"Non lo so... chiama Gibbs, SUBITO!"

Arriva alla sua scrivania, prende il cellulare in mano ma subito gli cade a terra. Guarda Tony con terrore.

"Hei, McGee... che succede?!"

McGee lo guarda ancora terrorizzato senza parlare.

Tony si spaventa, gli va vicino e lo vede tremare "McGee..."
Lo vede cadere senza sensi davanti a lui "MCGEEEEEE!!!!!!!!"

Si china su di lui cercando di sentirgli il battito cardiaco, con il pulsante sotto la scrivania per le emergenze lancia l'allarme, poi un senso di vuoto lo spaventa, la testa si fa più pesante, gli occhi si chiudono da soli, il respiro diventa affannato, pian piano si stende accanto all'amico, sente come se gli avessero risucchiato tutte le forze dal corpo.

Senza davvero accorgersene si addormenta perdendo i sensi.

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