Capitolo 41: Una stretta al collo

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Aria: «Tu, dominatore del buio prendi in possesso le tenebre. Jason aiutami a far volare un po' di guardie»
Acqua: «Cristal tu e le ragazze dovete trovare gli ultimi prigionieri e liberarli»
Adam: «Ed io? »
Acqua: «Proteggi le ragazze e niente distrazioni, ricordate, liberateli e tornate qui insieme a tutti gli altri, al resto ci pensiamo noi Dominatori Supremi»
Hope: «Io non sono qui per fare cio che volete voi, io stessa devo sconfiggere mio padre. Vi aiuteremo, siamo qui per questo»
Aria: «Crono farà tutto per avere la tua pietà, abbiamo paura che tu non possa resistere»

Hope rimane offesa, ma le mamme vogliono proteggerci per il nostro bene. Back fa un buco attraverso la barriera, simile a quella del pianeta del fuoco, da cui entriamo correndo, mentre le guardie volano in cielo, grazie alla forza del vento, noi ci passiamo sotto, come un tunnel. Alcune tenebre cercano di venirci addosso, ma a loro ci pensa il dominatore del buio. Io, Adam e le ragazze entriamo all'interno del castello dove veniamo accerchiati da altre guardie.

Le colpiamo con delle sfere energetiche, mentre queste ci vengono contro, vengo colpita alle spalle, cadendo in avanti, coperta dal corpo di Adam, anche lui colpito subito dopo. Subisce i colpi diretti a me per proteggermi, decido quindi di creare una barriera, cosi da curare Adam velocemente.

Adam: «Che fai?»
Cristal: «Stai fermo, non abbiamo tanto tempo»
Adam: «Ma»
Cristal: «Non mi importa, dobbiamo assolutamente proteggerci a vicenda, finché riesco lo voglio fare»

Le guardie riescono a far cessare la mia bolla, ed io le colpisco agli occhi con dell' acqua marina. Gli occhi iniziano a bruciargli e questo porta loro a mandare colpi alla cieca, colpendo anche altre guardie alle loro spalle.

Le ragazze sono riuscite a liberare la strada davanti a noi e andare avanti. Prima di proseguire finiamo il lavoro iniziato. Lanciando una mia sfera colpisco quella di fuoco fatta da Adam, che unite, ne formano una sfera più grande e più forte buttando a terra all'istante tutti gli avversari. I nostri sguardi si incrociano e decidiamo così di unire i nostri poteri, mentre lui crea una frusta di fuoco io la ricopro d'acqua, così da riuscire a mandare a terra più soldati in una volta sola. Sembrano non finire mai, più guardie colpiamo e più sembrano umentare.

POV'S FLORA: «Non possiamo lasciarli li»
«Rispettiamo le loro scelte, invece di lamentarti colpisci le guardie dinnanzi a noi». Lancio una polvere sonnifera presso dalla serra così che si addormentano tutti, ma dai muri compaiono le tenebre, a cui pensa Hope. Arriviamo dinnanzi a una porta, sorvegliata da solo due guardie che appena si accorgono della nostra presenza ci colpiscono. Faccio tremare la terra facendo perdere l' equilibrio anche quello di Hope. Creo una voragine sotto i piedi delle guardie e scompaiono in un secondo. Sfondo la porta con un calcio, ordinando alla mia compagna di fare luce, visto che si presenta un lungo corridoio buio.

Non so che adrenalina mi stia circolano nel sangue, ma sono una furia. Uccido tutto c'ho che mi trovo davanti, mentre Hope mi copre le spalle. Infondo al corridoio incontriamo una cella di ghiaccio, all'interno c'è un uomo che sembra morto. Mentre Hope in qualche modo cerca di spaccare la cella io cerco di tranquillizzarlo con le parole.

Flora: «La tireremo fuori di qui»
Tornado: «Chi siete?»
Flora: «Io sono Flora, figlia di Demetra e Saturno»
Tornado: «Mia moglie, Aria e Jason come stanno?»
Flora: «Lei è Tornado?»
Tornado: «Si, i tuoi genitori sono infondo a questo corridoio corri da loro invece di pensare a me»

Ho le lacrime agli occhi, non ci penso due volte e inizio a correre verso la fine, con gioia. Come aveva anticipato Tornado, alla fine del corridoio trovo un'altra cella di ghiaccio, all'interno ci sono i miei genitori. Mia madre ha i capelli cortissimi mentre mio padre ha una lunga barba bianca, non proprio come ricordavo. Le parole mi escono dalla bocca tremanti, dette a persone che davvero sono i miei genitori. «Mamma, papà»

Si voltano increduli, avvicinandosi a me, mi accarezzano i capelli attraverso le sbarre, mi riconoscono dagli occhi, uguali a quelli di mio padre e al colore dei capelli di mia madre. Veniamo raggiunti da Hope..

Hope: « Flora cerca mia madre, io vado a chiamare Adam per aprire queste celle»
Saturno: «Tesoro, sei propio tu, dimmi come stanno gli altri Dominatori Supremi?»
Flora: «Acqua ed Aria sono in salvo, ora stanno combattendo fuori»
Saturno: «Frenes e Natalia?»
Flora: «Loro, non c'è l' hanno fatta, ora Hope sta andando a chiamare Adam»
Saturno: «I figli di Crono sono qui?»
Flora: «Si Hope sta anda...»
Saturno: «Corri da lei, Crono la vuole avere per se, è in pericolo»
Crono: «Scusate se interrompo, ma io ho tutto il diritto di averla al mio fianco»

Infondo al corridoio Crono tiene Hope per il collo. "Non entrare nel panico Flora calma". Questo si avvicina a me, tenendo sua figlia, pallida, molto più pallida di quanto lo sia di solito.

Demetra: «Stai uccidendo tua figlia lo sai?»
Crono: «Se non si oppone, non soffrira»
Flora: «Lasciala stare»

Sento il dovere di proteggere Hope da quel mostro, creo una frusta spinosa e lo colpisco alla mano, ma sembra come se lo oltrepassasse senza fargli un graffio. "È una tenebra?"

Crono: «Vostra figlia mi piace, ma non vedrà la luce del giorno domani»

Arrossisco in viso sapendo che lo dice solo perché è nato qualcosa tra me e suo figlio, cerco di non guardare i miei, ma concentro su di lui piuttost. Il braccio di Crono lascia Hope a terra, che a fiatoni riprende aria, per poi allungarsi fino a raggiungermi e attorcigliasi al mio collo.

Saturno: «Lasciala»

Hope si riprende e lo colpisce, i suoi colpi fanno molto più effetto, lasciando la presa, vengo lasciata cadere a terra. I miei genitori non possono fare nulla da lì dentro, mia madre poi non ha detto una sola parola ancora. Veniamo raggiunti da Cristal e Adam finalmente avranno liberato Tornado. "Ma dove sono gli altri? Perché ancora non ci hanno raggiunto? "

Domani scoprirete che sta succedendo ad Aria, Acqua, Jason e Back.

I Dominatori Degli Elementi: Nuovi Supremi (2022) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora