Capitolo 17: il primo giorno

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POV'S CRISTAL: Flora ce l'ha ancora con me e con le sue paranoie deve essere stato brutto per lei volare, a me invece al contrario è piaciuto molto. Jason ed Hope non sono ancora tornati e Back non fa altro che calpestare il terreno nervoso. Tutto d'un tratto appare una luce davanti ai suoi occhi da cui spunta Hope.

Adam: «Dove è Jason?»
Hope: «Dei Troll l'hanno preso e se ne sono andati»

Campanula si sveglia e inizia a girare intorno a noi creando una barriera che ci protegga da qualche pericolo.

Back: «Dobbiamo andare via»

Flora dice di seguirla sotto terra. Hope inizia a fare storie, ma siamo in pericolo anche noi e dobbiamo nasconderci per progettare un piano di salvataggio. La dominatrice della luce crea una sfera, per vederci almeno le faccie. La terra intorno a noi è secca, sembra che qui non piova da anni.

Hope: «Dobbiamo andare a prendere quel deficiente»
Flora: «I troll vivono in delle capanne, il castello deve essere molto lontano da qui, ma noi abbiamo Hope che può teletrasportarsi pensando a lui a quanto sembra»
Hope: «Ragazzina io non sono un pullman che va senza benzina, ho bisogno anch'io di riposare»
Back: «Se tu ci teletrasporti Adam poi si prenderà cura di te, in caso ci sia pericolo in giro ci pensiamo noi tre a combattere»
Cristal: « Scusate l'interruzione, so che non c'entra nulla, ma quando avremo le pietre in mano il primo pianeta da salvare può essere il mio? Così da avere acqua magica a sufficienza in caso qualcuno si faccia male o si senta debole come in questocaso?»
Hope: «D'accordo adesso andiamo, Adam guai a te se mi bruci con la tua barriera o lasci che un troll mi uccida, non è la fine che mi immaginavo»

Adam non ha aperto bocca da un po', io e lui dobbiamo parlare di ciò che è successo, non perché io sia arrabbiata, ma piuttosto preoccupata. Ora pensiamo a salvare il suo migliore amico però. Ci prendiamo per mano e prima di partire cerco lo sguardo di Flora, ma appena mi guarda strizza gli occhi per concentrarsi. Lo fanno tutti e lo faccio anch'io, sentendo le stesse scosse di prima sulla pelle.

Ci troviamo intorno a un palo dove Jason è legato come un salame, cosciente di quello che lo circonda. Adam tiene Hope che sviene all'istante e crea una barriera per proteggersi. Intorno a noi ci sono troll che lavorano il ferro mentre alcuni ci fissano increduli con i loro occhioni rossi. Sono molto brutti e puzzolenti ma non passano molti secondi che si accorgono della nostra presenza. Inizia la nostra prima battaglia: da una parte ci sono io che con un ondata di acqua sposto tutto quello che ci circonda, eccetto alcuni troll pesanti con i piedi incollati al terreno. Back crea una nube oscura solo per spaventarli e non farli avvicinare, ma alcuni la sorpassano ugualmente, così a turno lanciamo sfere magiche per farli tornare indietro. Un po' come quel gioco delle marmotte in cui con un martello le colpisci in testa appena sbucano fuori.

Flora crepa la terra intorno a noi  ritrovandoci accerchiati da un muro di fiamme, che immagino sia opera di Adam. I troll provano a passare, ma la maggior parte viene carbonizzata mentre altri cercano di fermarci iniziando a scagliare frecce. Flora crea una barriera che ci protgga tutti, ma a un tratto, non sento più la terra sotto i piedi. Jason slegato da Back ci tiene tuttj sospesi in aria come se ci fosse una mancanza di gravità. Solamente Flora ancora si trova a terra e le chiedo se può farci immergere nel terreno e scavare verso est. Adam spegnerà le fiamme e i troll non ci vedranno ma potranno seguirci con udito e olfatto. È un piano abbastanza astuto però so che per lei sarà uno sforzo enorme che la porterà allo sfinimento.

Flora poggia le mani sul terreno che inizia a crollare giù in fretta; grazie alla spinta di dominatore del vento andiamo sempre più veloci, il piano funziona.

Appena risaliamo mi manca l'aria per un poco di tempo. Adam aiuta Jason, Back aiuta a mettere Hope in una posizione comoda per riposare e io accarezzo Flora sulla schiena mentre si riposa tra l'erba verde. "Mi dispiace di averle chiesto così tanto, ma il piano ha funzionato, siamo vivi"

Intorno a noi non c'è nessuno, siamo tornati oltre la montagna, vicino all'entrata del bosco, ma per il momento ci fermiamo qui. Siamo tutti stanchi, i ragazzi montano le tende per stanotte mentre io accarezzo la testa di Flo tenuta sulle mie gambe.

Hope è la prima che riprende i sensi, ha una ferita che prima non avevamo visto a causa dei suoi capelli che le coprivano la guancia. Le dico di avvicinarsi a me e tenendo l'acqua stretta tra le mie mani si appoggia, non facendola cadere sul terreno. Uso l'altro braccio per sorreggermi e dopo essermi presa cura di Hope, Adam si avvicina proponendomi di mangiare qualcosa. Mi accarezza il dorso della mano e mi porge un burrito. Ogni zaino era pieno di provviste, vestiti, garze e armi.

Medico ogni piccolo graffio del gruppo, soprattutto per Jason che è rimasto legato con delle corde taglienti. È stata una giornata lunga e al calar del sole nell'aria gira il profumo di verdure cotte alla brace.

Ok questo capitolo ancora non è perfetto, ne si capisce bene il modo in cui sono riusciti a sfuggire forse ma arrivare ad oggi spero che si comprenda

I Dominatori Degli Elementi: Nuovi Supremi (2022) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora