È inutile dire che la mattina dopo il suo primo giorno di lavoro, Giulia si svegliò prestissimo, lavandosi e vestendosi velocemente, nonostante fosse sabato. Voleva arrivare sul posto di lavoro prima di tutti, voleva preparare il tavolo in modo ordinato, perché oggi avrebbe avuto il triplo del lavoro, e sapeva già che avrebbe dovuto accorciare i tempi morti.
"Buon giorno mamma!" dice scendendo e sedendosi al tavolo a bere il caffè che amorevolmente le aveva preparato
"Buon giorno!" le disse la madre "Com'è andata ieri? Quando sei tornata a casa era tardi, e non ho fatto in tempo a chiederti niente"
"Bene, hanno apprezzato la mia professionalità. Ah, i ragazzi sono più o meno come te li eri immaginati..." le dice sapendo che la sua prossima domanda sarebbe stata quella.
"Chi hai truccato?" le chiede curiosa con gli occhi scintillanti
"Quello con gli occhiali! Dai quello che assomigli a Harry Potter!" disse Giulia, sapendo che questa sua affermazione avrebbe innervosito la madre, ma facendola comunque perché alla fine si divertivano tutte e due a sfotterli.
"E com'è?" chiede curiosissima, e speranzosa di qualche dettaglio in più.
"È meglio in televisione... si, decisamente meglio." Le risponde, ricordando gli apprezzamenti del ragazzo nei suoi confronti, e cercando di nascondergli la sua preoccupazione per quei commenti dei suoi colleghi.
"E Ignazio? È anche lui come in televisione?" e ti pareva che glielo avrebbe chiesto, il suo amore per quel tipo andava ben oltre alla riservatezza della figlia.
"È molto simpatico, gli ho anche parlato di te. E mi ha detto che è contento che andrai al loro concerto. A proposito: non posso accompagnarti. Devi andare con papà o con Valentina. Io sarò dietro le quinte, devo truccarli."
"Tutti e tre?!" chiede con gli occhi a palla
"Si, tutti e tre... i truccatori di ieri non hanno fatto un buon lavoro" dice Giulia alzandosi e prendendo la valigia dei trucchi "Ho dovuto correggere il loro lavoro durante tutto il servizio."
"Aspetta e Gianluca?" chiede fermando la figlia che già stava cercando di filarsela, per evitare altre domande.
"È molto cortese, e anche simpatico. Non capisco il perché proprio lui ti stia antipatico sinceramente, mamma." Dice prendendo l'altra borsa con i suoi oggetti, e andando verso la porta. "Ci vediamo stasera... guardali in televisione, e dimmi se sono riuscita a coprire tutto!" dice facendola ridere, e lei adorava vedere quel sorriso spuntare su quel viso.
Arrivò decisamente molto prima, e riuscì a disporre tutto alla perfezione. I ragazzi sarebbero stati ospiti del programma di Massimo Giletti, L'Arena, programma rai, non potevano certamente sfigurare.
"Buon giorno!" sentì una voce alle sue spalle. Era Ignazio, che evidentemente aveva finito prima al parrucco
"Buon giorno!" il ragazzo fece un sospiro, e si accomodò sullo sgabello, e tirò fuori il telefono, mandando qualche sms, che Giulia cercò di non spiare, giusto per mantenere la privacy.
"Oggi inizio da lei, quindi?!" chiede Giulia, cercando il fondotinta più adatto al suo incarnato. Ignazio posò il telefono, e la guardò, facendo notare le sue occhiaie, su cui precedentemente la ragazza non aveva per niente posato la sua attenzione.
"Si, ma ti prego, non darmi più del lei!" dice sorridendole, cercando di non farla sentire a disagio.
"Va bene, Allora Ignazio, va tutto bene? Hai delle occhiaie tremende, e penso che finirò tutto il correttore..."
STAI LEGGENDO
Il Tempo Di Un Errore ~ PIERO BARONE
Fanfiction"ti sei sistemata" disse Piero guardando la casa nella sua complessità "che cosa vuoi? Dimmelo" "voglio la verità. Dimmelo, c'è ancora?" chiese Piero guardandola. "che ti interessa?" "è il nostro errore. Dobbiamo occuparcene insieme" disse serio ...