capitolo 26

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“Buon giorno” disse Piero entrando in camera vestito di tutto punto mentre Giulia era distesa con le gambe piegate e sofia poggiata tra il ventre e le cosce

“ciao” disse sorridendo giulia mentre teneva le piccole manine della principessa

“dorme?” chiese Piero vedendola tranquilla.  Giulia annuì. 

Piero così la prese per mano dopo aver depositato la piccola nella culla, al sicuro. La portò con se, trascinandola verso il letto della sua camera. Nonostante fossero lì da una settimana Kong avevano ancora sistemato niente. Ma tanto quella di Giulia era una camera enorme, e aveva un letto matrimoniale. Era comoda per tutti e tre.

“Piero…. Cosa…” fece in tempo a dire Giulia prima che le sue labbra venissero sigillate da un bacio lento e allo stesso tempo passionale

“Buon giorno” disse all’orecchio della ragazza per poi baciarle il collo

Giulia sorrise e si lasciò leggermente andare. Prese anche lei a baciare il ragazzo dolcemente, mentre questo continuava ad accarezzarle la schiena. Giulia mise le mani sotto la maglietta del ragazzo, che però tolse scansandosi leggermente.

“volevo solo baciarti… non voglio fare niente… solo un bacio.” Disse Piero per poi baciarle la fronte “vestí sofia che tra poco arrivano i ragazzi!”

“guarda che tu sei matto!!!” disse Giulia sorridendo imbarazzata

“sono pazzo di te!!!” sorrise anche lui per poi darle un bacio sul naso “e poi voglio recuperare per tutto quello che è successo.”

E così Piero scese in salotto e Giulia si mise a vestire sofia ed a riordinare al meglio la camera. Verso pranzo arrivarono Ignazio è gianluca con le rispettive compagne, ignare del fatto che Giulia e Piero avevano un rapporto leggermente differente dall’ultimo loro incontro.

“buon giorno a tutti!” disse giuliia entrando in salotto con la piccola tra le braccia sazia per la poppata

“giulia!” disse gianluca sorridendo felice di vederla

“ma è cresciuta!” disse Alessandra guardando la bambina felice

“si… voi come state?” chiese Giulia posando la bambina nella carrozzina

“bene…” rispose Ignazio per poi avvicinarsi al passeggino e iniziare a fare voci stupide. Poco dopo anche gianluca si aggiunse al teatrino sotto lo sguardo divertito delle fidanzate

“possiamo tenerla un po’ in braccio?” chiese gianluca. Giulia annuì mentre Piero l’aveva già sollevata per mettergliela tra le mani all’amico

Rimasero per molto a coccolare e a tenere la piccola, che si godeva le attenzioni degli zii acquisiti con gli occhi per aperti. Piero si sedette affianco a Giulia e le mise un braccio intorno alla vita come per abbracciarla o tenerla più forte a se. Martina si accorse di quel gesto di Piero, e fece segno a gianluca con gli occhi indicando l’amico che ignaro se ne stava a chiacchierare con Ignazio.

Piero era cambiato. Era obbligatorio ammetterlo.  Riempiva di  attenzioni Giulia e la piccola, e poi non dava più ordini, ma chiedeva gentilmente dei favori. Nessun gesto era da sottovalutare.

“Piero.. apparecchio per 6 quindi?” chiese Ignazio, cercando di scavare per capire la situazione tra i due.

“quanti siamo in questa casa?” chiese Piero mentre guardava l’amico

“sei…”

“no” disse Piero convinto “siamo sei adulti e un bambino. Calcolando che il.bamvino non mangia al tavolo, allora siamo proprio 6”

Il Tempo Di Un Errore ~ PIERO BARONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora