Il risveglio di Piero fu a dir poco doloroso. Le fitte alla testa, e un inspiegabile dolore sotto gli occhi, gli stavano facendo compagnia quella mattina. Aprì gli occhi lentamente, e su alzò a sedere lentamente.
"Merda" disse tenendosi il capo. Si girò verso il letto di Giulia e ci trovò gianluca seduto e vestito di tutto punto.
"Buon giorno" disse gianluca mantenendo uno sguardo serio
"Che cazzo? Dov'è Giulia?" Chiese preoccupato
"È con barbara, Piero" rispose gianluca per poi guardarlo "ieri sera eri molto ubriaco"
"Che cosa ho fatto?" Chiese spaventato.
"Hai provato a..." Disse gianluca. Piero capì e sgranó gli occhi.
"Sta bene? Ti prego dimmi che sta bene." Chiese preoccupato, più che altro per la salute della bambina.
"L'hai lacerata." Disse gianluca, intento a non nascondergli quanto stronzo fosse stato la sera prima.
Piero si alzò e andò in bagno, si fece una doccia veloce, e si rivestì. Subito uscito dalla doccia chiese a gianluca di scortarlo in camera di barbara.
"Buon giorno Piero." Disse la donna, guardando il ragazzo con disprezzo
"Vorrei chiedere scusa a Giulia." Disse a capo chino, vergognandosi delle sue stesse azioni.
Giulia spuntò da dietro barbara, camminava ancora a fatica, infastidita dal pizzichio di quei due punti, messi per riparare la piccola ferita.
"Vieni. Vi lascio soli un attimo" Sì addolcí barbara "Giulia, sono qui fuori"
Giulia annuì, e si sedette a fatica sulla parte di letto in cui aveva riposato.
"Mi dispiace" Sì scusó Piero appena barbara uscì "ho bevuto troppo, tranquilla non succederà più" disse sedendosi accanto a lei
"Va bene" disse allontanandosi leggermente
"Per natale, ho pensato che potresti tornare a Milano. Insomma.... se ti va"
"Non ti denuncerò tranquillo." Disse Giulia come per chiarire, che non voleva alcun tipo di corruzione.
"Lo so" Disse Piero per poi allungare la mano per farle una carezza
"No, per favore." Disse Giulia allontanandosi
"Giulia. Non voglio farti niente" disse Piero allontanandosi "stai tranquilla."
"Quindi a natale posso davvero tornate a casa?" Chiese sorridendo
Piero annuì dolcemente per poi poggiare una mano sulla pancia di Giulia. Si accostò piano e ci lasció un bacio sopra
"Scusami sofia. Papà è stato cattivo." Disse alla pancia. Giulia singhiozzó ricordando quei minuti di terrore passati quella notte. "Non piangere. Vieni qui"
La strinse fra le sue braccia, Giulia si godette quel contatto. Sapeva che Piero non era cattivo. E nella sua testa continuava a pensare che fosse colpa sua, che fosse diventato così. La fece sdraiare nel letto, per poi coprirla con una coperta.
"Sei andata in ospedale?" Sì inizio finalmente a preoccupare per la sua salute.
"Sì, la bambina sta bene. Sono solo un po' amaccata io"
"Dio mio. Mi dispiace. Davvero. Non è da me. Non lo farei mai" iniziò a giustificarsi in modo frenetico.
"Tranquillo. Va bene." Disse Giulia accarezzandole la testa. Piero chiuse gli occhi, e si lascio coccolare da Giulia.
STAI LEGGENDO
Il Tempo Di Un Errore ~ PIERO BARONE
Fanfiction"ti sei sistemata" disse Piero guardando la casa nella sua complessità "che cosa vuoi? Dimmelo" "voglio la verità. Dimmelo, c'è ancora?" chiese Piero guardandola. "che ti interessa?" "è il nostro errore. Dobbiamo occuparcene insieme" disse serio ...