Fissai Sophia che giochicchiava sul tappetone davanti alla tv mentre sorseggiavo un bicchiere di vino bianco in attesa dell'arrivo di Stephan. Mi aveva scritto di non sapere l'ora in cui si sarebbe liberato..lui e la sua fidanzata per ora abitavano in due appartamenti diversi anche se stavano ristrutturando una villetta in cui sarebbero andati ad abitare dopo il matrimonio. Se da una parte non vedevo l'ora di vederlo, dall'altra avevo paura..paura che potesse fare solo danni rientrando nella mia vita ma soprattutto in quella di nostra figlia. Lei era inconsapevole di tutto, protetta da un mondo che poteva essere spietato..ed io avrei fatto di tutto per proteggerla il più a lungo possibile. Avevo dato da mangiare a Sophia, prima di metterla a letto le avrei dato il mio latte, il nostro piccolo rito serale...io avevo lo stomaco chiuso ma avevo comunque preparato la pizza fatta in casa, anche se difficilmente l'avrei potuta mandar giù prima di aver parlato a quattr'occhi con Ste. Lui arrivò alle otto passate, con un mega peluche di un orso rosa e giallo, più grande di Sophia e che lei iniziò a cavalcare per terra ridendo come una matta. Vedere loro due assieme era...strano...perché sembravano capirsi senza molta difficoltà e questo poteva essere molto positivo ma anche tremendamente negativo. Quando Sophia iniziò a sbadigliare la presi in braccio e iniziai ad allattarla "Siete...bellissime assieme"
"Siamo sempre state solo io e lei"
"Perché non me l'hai detto?"
"Cosa sarebbe cambiato? Eh? Tu hai scelto lei...dici di amarmi nonostante tu non mi abbia cercata per 18 mesi..ed io come una cretina ci credo anche, ma non posso permetterti di far soffrire Sophia. Io l'ho superata...più o meno...ho imparato quantomeno a convivere con questo dolore sordo che non se ne va mai, con il fatto di sentirmi sempre incompleta, con questa sensazione di...essere sempre alla ricerca di qualcosa che difficilmente raggiungerò..ma non posso permetterti di fare lo stesso con lei..."
"Una figlia..nostra...cambia tutto..."
"Cosa cambia? Tu fra 6 mesi ti sposerai con lei"
"No...la lascerò...e fra 6 mesi o anche meno sposerò te..."
"Scusa?" sgranai gli occhi e staccai delicatamente Sophia dal mio seno...la guardai dormire beata, con le manine strette a pugno e la stessa espressione di suo padre. Mi alzai e la portai nella sua cameretta, che avevo finito di preparare pochi giorni prima..la poggiai nel lettino e lei sospirando si girò su un fianco per poi mettersi il dito in bocca. Non mi accorsi che Ste mi aveva seguita, solo quando lui mi abbracciò da dietro mi lasciai andare contro di lui e mi lasciai cullare momentaneamente dalle sue braccia "È tutto un casino Ste"
"No, non lo è...lo è stato fino ad adesso ma possiamo renderlo semplice Marzia...perché non è cambiato nulla fra di noi..anzi è cambiato in meglio..abbiamo una figlia e questo è..è la cosa più importante..più di tutto quello che lei potrebbe farmi, più della mia carriera, più di ogni altra cosa...tu e lei siete la mia vita.."
"Parliamone da qualche altra parte..." lo presi per mano ma lui mi trattenne...curvandosi sul lettino di Sophia le diede un bacio sulla fronte ed io non riuscii a trattenere le lacrime..quando socchiusi la porta andai verso la cucina ma Stephan mi bloccò "Andiamo in camera"
"Stephan...non risolveremo tutto con una scopata..mi alletta l'idea, e molto...anche perché in 18 mesi non ho avuto nessuno...e solo Dio sa quanto è stato difficile e snervante...ma.."
"Te l'ho detto solo perché saremmo stati più comodi...ma forse è meglio andare dove vuoi tu"
"Andiamo in cucina che ho preparato la pizza" l'atmosfera divenne fredda, forse perché lui si aspettava semplicemente una reazione diversa alla frase che lui avrebbe sposato me e non lei. Ma a me ora servivano fatti e non parole "Allora...hai altro da dirmi a parte che non la sposerai?"
"Pensavo fosse quello che volessi"
"Io? Stephan, voglio così tante cose che non so da dove iniziare con l'elenco...ma soprattutto voglio che tu sia per una volta sincero con me..perché io lo sarò con te...ti amo ancora...forse ancora più di prima, perché il fatto di aver partorito tua figlia mi ha legata a te in un modo pazzesco...e so che questo non mi dà il diritto di pretendere chissà cosa da te, perché ci sono migliaia di bambini che crescono con i genitori separati ma..vorrei che Sophia non fosse in questo gruppo. So anche che sono stata una stronza a non dirti nulla ma l'ho fatto solo ed esclusivamente per lei...perché non voglio che ogni decisione che tu prenda adesso sia condizionata dal fatto che c'è lei. Se vuoi stare con me deve essere perché mi ami e non perché c'è una bambina di mezzo..Sophia è qualcosa in più..qualcosa che ci dovrebbe unire ma che da sola non può e non deve essere il nostro legame.." mi alzai e mi misi davanti a lui, in ginocchio e con le mani appoggiate sulle sue gambe "Io ti amo...tantissimo..ma quello che provo è nulla in confronto all'amore per Sophia. Non credevo di poter essere mamma, soprattutto di poterlo essere in questo modo..mettendo da parte tutto il resto e dedicandomi anima e corpo a lei..non ti nego che mi manchi...che mi manca ogni cosa di te..ma se quello che mi hai detto l'hai detto solo perché spinto dal momento...lascia stare..."
"Lei ha....delle foto..."
"Che foto?" Stephan posò le sue mani sopra le mie ed iniziò a parlare...
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IL PROBLEMA È CHE TI AMO
FanfictionDue ragazzi che non vogliono più innamorarsi...perché l'amore fa solo male...o no?