CAPITOLO 25

594 21 0
                                    

Quando Diego bussò alla porta del camerino erano ormai passati quasi 50 minuti "Marzia"
"Cazzo..apri la porta...vai a cercare la copia della chiave"
"Ma che diavolo ci fai dentro lì? Chiusa a chiave da fuori?"
"La fidanzata di Stephan...chiama la polizia...muoviti" sentii Diego correre, speravo alla ricerca della copia di quella dannata chiave...oppure di qualche buttafuori che la buttasse giù..mi ero tolta le scarpe con il tacco e avevo sostituito il vestito da sposa con una tuta che avevo trovato in camerino, che mi stava leggermente grande ma che almeno era notevolmente più comoda di quel cazzo di vestito bianco...mi facevano male le mani da quanto avevo battuto sulla superficie della porta ed il trucco era probabilmente tutto andato per le lacrime versate...poteva anche essere waterproof ma avevo pianto istericamente per più di mezz'ora e sicuramente ero un disastro. Quando sentii armeggiare con la serratura scattai verso la porta e abbracciai di slancio Diego quando lo rividi "La polizia sta arrivando...non ti ho più vista ma pensavo fossi imboscata qui con Stephan..che cazzo è successo?"
"Dopo ti racconto tutto...mi servono il mio cellulare e le mie scarpe da ginnastica...e toglimi sta acconciatura e sto trucco...e voglio qui riuniti tutti quelli della sicurezza..."
"Subito" Diego schizzò mentre io abbaiavo ordini a destra e sinistra "Chi diavolo controlla le telecamere? E chi cazzo ha controllato quella stronza? Ha introdotto alla mia sfilata qualche cosa di illegale...se succede qualsiasi cosa a Stephan vi pianto un casino che neanche immaginate..." mentre il mio assistente mi scioglieva l'acconciatura e mi struccava velocemente io presi il telefono...il suo cellulare risultava staccato..."Merda..." tutti ormai erano concentrati per capire che diavolo fosse successo...quando la polizia arrivò ripetei quello che era successo e poi controllai i filmati delle telecamere a circuito chiuso. Bloccai sull'immagine di lei che versava qualcosa nel bicchiere destinato a lui, e che poi lo accompagnava alla macchina..Stephan era visibilmente non in sé e questo mi fece temere per le reali intenzioni della sua fidanzata "La uccido con le mie mani..." mi infilai le mie Nike e sostituii la tuta con un paio di leggins ed una maglia grigia "Lo sapevo che finiva male..."
"Calma...si risolverà tutto"
"No Diego..aveva uno sguardo troppo allucinato...se perdo Stephan ma soprattutto se Sophia lo perde io la vado a scovare dovunque sia e la ammazzo..fosse l'ultima cosa che faccio...la faccio pentire di essere nata...e di essersi messa contro di me..." sbattei la mano contro il muro più vicino e poi lanciai la penna che avevo in mano...la sensazione viscerale che stesse per succedere qualcosa di irreparabile era sempre più forte..

******
"Dovevate pensarci prima a mettervi contro di me" la mia ormai ex fidanzata, perché dopo quello che stava accadendo l'avrei tagliata fuori dalla mia vita una volta per tutte, picchiettava con le dita contro il volante mentre continuava a farneticare di cose senza senso..io mi stavo riprendendo pian piano anche se un mal di testa lancinante mi faceva strizzare gli occhi di tanto in tanto. Avevo un brutto sapore in bocca e ogni tanto l'auto si inclinava pericolosamente di lato, sintomo degli strascichi di quello che lei mi aveva dato..
L'ultima immagine nitida era lei che mi allungava un bicchiere, con un sorriso in volto "Che cazzo mi hai dato?"
"Qualcosa....tranquillo non avrai conseguenze a lungo termine..tranne naturalmente quando domani, anzi fra poche ore, ti faranno un prelievo a sorpresa e risulterà che hai assunto droghe...mi spiace ma la tua carriera subirà un brusco stop...ops" la sua risata risuonò nell'abitacolo e io la guardai inorridito "E tu cosa ci guadagni scusa?"
"Nulla...in parte il mio piano originario è riuscito...miravo ai tuoi soldi e ne ho spesi parecchi negli ultimi 18 mesi...altri li ho prelevati ieri dal conto cointestato che avevamo aperto...ora è praticamente a 0...per il resto sono passata al piano B...se non posso averti io non ti avrà nessun'altra...dubito che dopo lo scandalo che ti investirà la tua cara innamorata vorrà ancora avere a che fare con te...e poi sputtanerò anche lei...quindi purtroppo il vostro sogno d'amore non si realizzerà"
"Sei malata" cercai di aprire la portiera "Sblocca le portiere"
"Non ci penso proprio..."
"Ci farai schiantare se continui ad andare così veloce" guardai il tachimetro che segnava ormai 180 all'ora...per ora la strada era sgombra, anche se non sapevo dove fossimo e dove eravamo diretti...lei scansava le macchine all'ultimo e il suo sguardo era totalmente folle "Quello è il piano C..."
"Vuoi farci ammazzare?"
"Almeno staremo assieme..potevamo avere il mondo amore mio...potevamo essere una delle coppie più fotografate ed ammirate..ma tu ti sei innamorato di lei...di una puttana...fa molto Pretty Woman ma qui non ci sarà il lieto fine...mi spiace sai? Eravate proprio carini assieme"
"Pensa a Sophia"
"Dovevi pensarci tu prima di andartela a scopare il giorno del tuo compleanno..pensi che non sapessi nulla? Ti ho sempre tenuto d'occhio amore mio...e ho sempre temuto che prima o poi ricomparisse e rovinasse i miei piani..."
"Fermati..per favore...ti darò tutto quello che vuoi"
"Io volevo solo il tuo amore...solo quello" poi accelerò e contemporaneamente rise "Ma tu mi hai deluso...e ora credo proprio che valga la pena mettere in atto il piano C...o mio o di nessuna" schivò all'ultimo un'auto che veniva in senso opposto e poi raggiunse i 200 all'ora...era questione di attimi prima che ci facesse veramente ammazzare..

IL PROBLEMA È CHE TI AMO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora