Chapter Thirteen.

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|| Chapter Thirteen - Strange Dream ||

Mi volto e vedo Michael sorridermi ricambio il sorriso e inizia a parlare «andiamo a casa?» annuisco stanca di questa giornata.
Mi prende per mano e ci avviciniamo alla macchina, ma una voce ci blocca «Barbara, Barbara aspetta!» mi giro e vedo Justin correre verso la nostra direzione.
«che c'è?» dico fredda.
«non fare così» dice dispiaciuto.
«Cosa non devo fare?»
«rispondermi male» dice guardandomi negli occhi.
«posso fare quello che mi pare, non mi comandi tu» dico guardando altrove non reggendo il suo sguardo.
«ti prego, non volevo...» dice abbassando lo sguardo.
«Si cert-» non riesco a finire la mia frase che sento delle labbra morbide sopra le mie, che si muovono lentamente, mentre le mie sono paralizzate; non riesco a mettere in moto il mio cervello.
Sento delle mani togliermi da lui; le mani di Michael.
«Non ti azzardare a toccarla, hai capito!» dice furioso Michael.
«Chi cazzo sei tu ?!» sbotta Justin.
«Il suo......»


Sento delle grosse e calde mani scuotermi, per poi sentire una risata.
«Barbara svegliati» fa una voce.
«huh ?» dico con la voce ancora assonnata.
«svegliati» apro leggermente gli occhi per voi aprirli completamente e vedo un Michael mezzo furioso e mezzo divertito.
«sono le 2,15 di mattina, di sei addormentata qui fuori con questo freddo su una panchina, sei matta? Qualcuno ti poteva rapire» dice Michael severo.
«perché non mi hai avvertito che volevi ritornare a casa?» dice guardandomi.
«non volevo disturbare te e la tua ragazza» dico incolpa.
«non era la mia ragazza» dice facendo una pausa «su, alzati ti riaccompagno a casa» mi porge la sua mano e la prendo.

Dopo 20 minuti di macchina arriviamo a casa mia.
Scendiamo e mi accompagna fino alla porta.
«io vado buonanotte» si volta, ma lo fermo.
«Dormi qua» dico imbarazzata dalla mia richiesta, devo pur ringraziarlo in qualche modo e poi non ho voglia di dormire sola.
«N-No i-io vado» dice balbettando.
«ti prego» chiedo ancora una volta.
«okay» dice gli sorrido e ricambia.

«Dormi vicino a me, non sul divano ok?»
«perché?» chiede.
«perché fa freddo e non voglio stare sola.» non so chi stia parlando tra la mia parte ancora 'sana' o quella mezza rincoglionita e ubriaca. Michael annuisce e saliamo le scale.
Mi cambio e mi sdraio sul letto caldo.
«Buonanotte Michael»
«Buonanotte Barbara»


|| AUTHOR's SPACE ||

Hii!
È corto questo capitolo scusate, ma se ci sono un po di voti e un po di commenti domani aggiorno.
Grazie a tutte che leggono-commentano-votano i capitoli.
#Bye #LoveUAll #SeeuSOON ❤️ 👋

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