Capitolo 14

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Vegeta si svegliò di prima mattina sentendo l'erezione di Goku premergli sulla coscia.

Arrossì subito quando si accorse di avere anche lui lo stesso problema per poi alzarsi e correre in bagno per risolverlo.

Erano passati tre mesi da quando il piccolo Trunks era arrivato in famiglia i due saiyan non avevano avuto più tempo per amarsi e coccolarsi tra le lenzuola come di solito facevano.

Il piccolo neonato li occupava molto e soprattuto non li faceva dormire per niente.

Come conferma alla dichiarazione di Goku, i pochi capelli di Trunks che crescevano, erano lilla, segno che il cucciolo era albino. La cicatrice sul fianco busto di Vegeta era ormai quasi sparita e, fortunatamente, non vi erano state complicanze dopo il parto.

<Maledizione> imprecò Vegeta guardandosi allo specchio notando che il suo viso poteva essere tranquillamente paragonato a quello di un panda.

Il principe entrò nel box doccia sentendo subito come l'acqua bollente gli placasse i nervi rendendolo più tranquillo.

Goku si svegliò sul letto non notando Vegeta al suo fianco ma, il suono dell'acqua, gli fece capire che si stava facendo una doccia.

Sospirò pesantemente non appena si rese conto dell' erezione pulsante che aveva tra le gambe e che gli chiedeva attenzioni.

Lanciò uno sguardo alla culla dove vi era depositato Trunks e lo vide dormire profondamente. Così decise di concedersi una scappatella sperando con tutto sé stesso che Vegeta non avesse chiuso la porta a chiave.

Il saiyan più grande sentì la porta scattare e si voltò verso la fonte del rumore trovando un Goku intento a spogliarsi per entrare in doccia con lui. <C'è Trunks di là> lo avvertì il principe non appena entrò anche Goku nel box doccia.

<Sta dormendo> borbottò il Son avvicinandosi a Vegeta e incominciandogli subito a baciare il collo riassaporando ogni centimetro della sua pelle.

<E se si sveglia?> chiese Vegeta venendo spinto da Goku finché non si ritrovò bloccato con le spalle al muro mentre l'acqua scorreva tra i loro corpi.

<Non si sveglierà> gli rispose Goku iniziando a baciare Vegeta sempre con più passione.

Vegeta saltò il braccio al Son allacciandogli le gambe alla vita mentre quest'ultimo lo teneva saldo reggendolo dalle natiche. Ad entrambi era mancato il corpo dell'altro, la loro passione e il loro amore. C'erano solo loro in quel momento, gli unici due saiyan rimasti in vita che, da acerrimi nemici, erano diventati amanti e compagni.

<Vegeta> sussurrò il Son compiaciuto mentre Vegeta muoveva il bacino in modo da far scontrare le loro erezioni. Lentamente poi, Goku entrò dentro il principe facendo gemere ad entrambi.

<Muoviti Kakaroth> gli ordinò il principe quando sentì il classico dolore al fondoschiena diminuire. Goku non se lo fece ripetere due volte muovendosi prima lentamente e poi sempre più velocemente lasciando che gemiti ed ansimi uscissero dalla bocca dei due.

Vegeta buttò la testa all'indietro scosso dal piacere quando sentì che Goku aveva colpito il suo punto debole lasciando che Goku torturasse il suo collo con baci e morsi.

Dopo pochi minuti Vegeta venne riversandosi sullo stomaco dei due e Goku lo seguì a ruota tra le natiche del suo amato.

I due rimasero ancora in quella posizione lasciando che l'acqua scorresse sui loro corpi ancora affannati.

<Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata> sussurrò il principe mentre accarezzava i capelli del Son che, come i suoi, si erano accasciati e ora ricadevano sulle spalle. Goku sorrise a quella affermazione sapendo quanto il principe avesse difficoltà a rivelare i propri sentimenti.

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