Prologo

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Nico era seduto sulla cima dell'Empire State Building, a New York, osservando i milioni di umani che popolavano la Grande Mela. Nico fece oscillare le gambe a penzoloni oltre il cornicione del grattacielo, osservando la città che si stagliava davanti a lui illuminata dai caldi raggi del sole. Amava rimanere seduto sulla cima del grattacielo osservando le persone che correvano da una parte all'altra della città: genitori che accompagnavano i figli a scuola, lavoratori imbottigliati nel traffico della città, ragazzi che correvano per arrivare puntuali al primo giorno di lavoro...

Nico sorrise, un piccolo sorriso che increspava le sue labbra sottili, si alzò, mettendosi in piedi sul cornicione dell'Empire State Building. Il forte vento fece turbinare i suoi lunghi capelli neri, la giacca di pelle nera sbatteva contro i suoi fianchi. Prese un profondo respiro e, con una forte spinta, si lasciò cadere nel vuoto, le braccia spalancate, gli occhi chiusi e un'espressione serena in volto. Si lasciò cadere beandosi dell'aria che gli turbinava attorno, l'adrenalina che scorreva nelle sue vene mentre si lasciava cadere nel vuoto. Improvvisamente Nico spalancò gli occhi, due splendidi diamanti neri dalle mille sfaccettature, e dalle sue spalle si spiegarono due immense ali piumate, dall'apertura alare di tre metri l'una. Le grandi ali si arcuarono, per assorbire l'improvviso impatto con l'aria, e il contraccolpo sbalzò Nico di alcuni metri più in alto, fermando la sua caduta. Nico fece aderire le braccia al corpo, alzò la testa verso l'alto e, con un paio di potenti battiti d'ali, schizzò verso l'alto mentre la città rimpiccioliva sempre di più sotto di lui.

Nico adorava volare, lo faceva sentire libero, indipendente, gli piaceva sentire l'aria che carezzava dolcemente le sue ali. Volò per una decina di minuti dopodiché atterrò su una piccola nuvola bianca, le grandi ali ripiegate lungo la schiena. Nicola, il suo vero nome, era un arcangelo guerriero, uno dei più forti mai esistiti, nessuno riusciva a eguagliarlo in battaglia. Nonostante fosse un angelo, per lui, l'accesso al Paradiso era severamente proibito, salvo rare eccezioni.

Millenni orsono, quando Lucifero fomentò la rivolta contro Dio, gli angeli furono costretti a schierarsi per uno dei due schieramenti. Tutti scelsero da che parte stare. Tutti, tranne lui. Nico approvava alcune virtù del Paradiso, anche se non tutte, ma disapprovava i valori e le idee che avevano spinto Lucifero a ribellarsi. A quei tempi non era stato l'unico angelo neutrale, in molti erano stati d'accordo con lui, ma con il passare dei secoli e dei millenni gli angeli neutrali avevano scelto il loro schieramento. Tranne lui. Nico era rimasto l'unico angelo neutrale e, nonostante i due schieramenti lo volevano nei loro eserciti, era rimasto fermamente convinto delle sue decisioni.

"Sapevamo di trovarti qui" disse una voce alle spalle dell'angelo. Nico si voltò, riconoscendo la voce del suo migliore amico.

"Ciao Jason, ciao Percy" salutò l'arcangelo guerriero mentre i due angeli atterravano sulla nuvola, le grandi ali bianche ripiegate dietro la schiena "A cosa devo la vostra visita?"

"Lui vuole parlarti. È importante" esordì Percy, serio. Percy era uno degli angeli del Paradiso, l'angelo protettore di coloro che viaggiano per mare, ed era uno degli angeli più belli del Cielo: indomabili capelli neri, scintillanti occhi verdi come le acque dell'oceano, la pelle caramellata era enfatizzata dalla camicia e dai pantaloni bianchi che indossava.

"Ha detto perché?" domandò Nico, inarcando un sopracciglio, scettico. Erano molto rare le volte che Lui lo chiamava in Paradiso.

"Ha detto solo che è molto importante" rispose Jason, scrollando le spalle. Jason, l'angelo della Grazia Divina, incarnava lo stereotipo perfetto degli angeli: corti capelli biondo oro e occhi blu simili a zaffiri appena intagliati. Indossava dei vestiti simili a quelli di Percy ed, entrambi, avevano scelto di schierarsi con il Paradiso ma, nonostante tutto, la loro amicizia non ne aveva risentito.

Angel with a shotgun (Solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora