Il mattino seguente Nico si svegliò sentendo un profumo di caffè e pancake proveniente dalla cucina. L'angelo si alzò lentamente dal letto e si diresse nel piccolo corridoio che portava alla cucina, la collana trasfigurata nella sua fedele spada. Una volta arrivato nei pressi della cucina sentì dei movimenti: piatti che venivano posati su un tavolo, ante che si aprivano e si chiudevano. Nico irruppe in cucina, ma ciò che vide lo lasciò completamente senza parole: Bianca e Hazel erano in cucina, la prima che preparava la tavola per la colazione, la seconda che finiva di cuocere i pancake.
"Bianca, Hazel ma cosa...?" mormorò Nico, incredulo, lasciando cadere la spada a terra. Le due ragazze lo videro e lo strinsero in un grande abbraccio. Dopo un primo momento di smarrimento l'arcangelo rispose all'abbraccio, felice di poterle rivedere.
"Sorpresa" disse la più piccola dei tre, sciogliendo l'abbraccio e sorridendo al fratello.
"La miglior sorpresa che potessi desiderare" rispose Nico riconoscente, trasfigurando nuovamente la spada in una collana e rimettendola al collo "Quando siete arrivate?"
"Circa un'ora fa" rispose Bianca, prendendo posto a tavola, seguita da Nico, mentre Hazel posava in tavola un piatto con una pila fumante di pancake e del caffè.
"Se non ricordo male tu li adori a colazione" disse Hazel, sorridendo, conoscendo già la risposta del fratello.
"Non sbagli affatto. Ho sempre adorato il modo in cui li cucinavi" rispose Nico, servendosi una delle frittelle. Da quando Nico aveva scoperto l'esistenza dei pancake, secoli orsono, erano diventati la sua colazione preferita e adorava come li cucinava Hazel.
"Lo so, me lo dici ogni volta che te li cucinavo" sospirò Hazel, servendosi a sua volta le frittelle, osservando il fratello versare lo sciroppo d'acero sulla sua piccola pila di pancake nel piatto.
"Perché è vero" rispose l'arcangelo gustandosi la sua colazione "Come mai siete qui? E perché non mi avete detto che sareste arrivate?"
"È complicato" rispose Bianca, stringendo la sua tazza di caffè tra le mani.
"Lui ci ha permesso di rimanere con te, a patto che non interferiamo troppo con la tua missione" rispose Hazel, osservando il fratello.
"In che senso non potete interferire troppo con la missione?"
"Possiamo darti consigli, pareri e opinioni ma non possiamo costringerti ad amare qualcuno, o organizzarti un appuntamento con qualcuno" spiegò Bianca, sorseggiando il caffè.
"Capito. Per quanto rimarrete?"
"Fino alla fine della missione possiamo stare con te, a patto che non influenziamo troppo la tua scelta. Se vorrai tronare in Paradiso o andare con Lucifero dovremo accettare la tua volontà, qualunque essa sia" disse Hazel, giocherellando con il pancake nel suo piatto.
"Ehi, non c'è bisogno di essere tristi. C'è ancora tempo prima della mia decisione, non pensiamoci adesso, pensiamo a goderci un po' di tempo insieme" le tranquillizzò Nico, stringendo una mano ad Hazel e l'altra a Bianca.
"Hai ragione. Perché non ci racconti un po' di te? Come ti trovi qui a New York? Ti sei fatto qualche amico?" chiese Bianca, curiosa.
"Mi trovo bene, anche se New York è abbastanza caotica. Lavoro da due mesi al ristorante 'Il Sole e la Luna' e sì, mi sono fatto degli amici" spiegò Nico, finendo i suoi pancake.
"È vero, Annabeth ce ne aveva parlato. Abbiamo sentito che Luke è venuto a parlare con te, è vero?" domandò Hazel, preoccupata.
"Sì, ma non è successo niente di grave. Non preoccupatevi" le tranquillizzò l'arcangelo, anche se sapeva di star mentendo loro. Le ragazze annuirono, convinte dalle parole del fratello.
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Angel with a shotgun (Solangelo)
FanfictionNico è un angelo neutrale, non si è schierato nè con il Paradiso nè con l'Inferno quando Lucifero si ribellò. Lui è convinto che l'amore non possa risolvere i problemi, che non ci si possa sacrificare per una persona e che nessuno potrà conquistare...