Capitolo 24

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"Cosa?! Come non posso venire con voi?!" sbottò Will, fronteggiando le due sorelle.

"Ti prego, calmati" disse Bianca cercando di posare una mano sul braccio di Will, ma lui la respinse bruscamente.

"Calmarmi? Come posso calmarmi?" domandò il ragazzo, livido "Nico scenderà in battaglia e potrebbe essere ucciso e tu mi dici di calmarmi?"

"Non morirà, Nico non morirà, fidati di noi. Lo proteggeremo e faremo di tutto per farlo uscire vivo dalla battaglia, ma tu devi rimanere qui"

"Mi stai chiedendo di rimanere rinchiuso qui, a immaginarmi gli scenari peggiori, mentre il mio ragazzo rischia la vita in una fottuta battaglia! Non posso farlo!" esclamò Will, sentendo gli occhi inumidirsi.

"Will..." cominciò Hazel, ma il ragazzo la interruppe.

"Mi dispiace, ma verrò con voi. Volenti o nolenti mi porterete con voi. Nico ha rischiato tutto per me e io rischierò tutto per lui, a qualunque prezzo" ribatté Will, deciso, sfidando le due sorelle con lo sguardo, sfidandole a contraddirlo.

Prima che uno dei due angeli potesse contestare le sue parole un rumore al balcone richiamò la loro attenzione. Hazel si mise davanti a Will, facendogli da scudo col suo corpo, mentre il bracciale che aveva al polso si trasfigurava in una spada sottile e letale.

"Chi è là?" chiese Bianca, un lungo pugnale dalla lama argentata era comparso nella sua mano. Dal balcone entrò una ragazza con indosso stretti vestiti di pelle nera, i lunghi capelli biondi legati in una coda alta e grandi occhi di un blu oltremare.

"Beryl, cosa vuoi?" domandò bruscamente Hazel, la spada tesa di fronte a lei, tenendo sotto tiro il demone.

"Aspettate, non attaccate. Sono qui in veste di messaggera" pregò lei, alzando le mani in segno di resa.

"Hai un messaggio di Lucifero?"

"No, è dell'arcangelo Nicola" rispose Beryl avvicinandosi di un passo, ma la lama tesa di Hazel la bloccò a metà movimento.

"Che scherzo è questo?" Will osservava sconcertato la giovane demone, non riuscendo a credere alle sue orecchie.

"Tu devi essere Will. Mi ha mandato Nicola, vuole che vi dia un messaggio"

"Come posso sapere che non stai mentendo?" chiese il ragazzo, facendo un passo avanti, fronteggiando il demone.

"Mettimi alla prova" lo sfidò Beryl, alzando il mento con fare altezzoso.

"Nico ti ha parlato di me, giusto?"

"Sì, mi ha raccontato ogni cosa, sospettava che tu volessi avere una prova della veridicità delle mie parole"

"C'è una canzone particolare che adoro ascoltare e, una volta, dissi a Nico che si adattava perfettamente a lui. Qual è la canzone?" domandò Will, sicuro. Era una cosa che solo Nico sapeva e se lei era venuta per suo ordine doveva rispondere alla domanda.

"Me ne ha parlato. Mi ha detto che la tua canzone preferita, la stavi ascoltando quando Nico è venuto a trovarti prima che tu venissi rapito. Si intitola Angel with a shotgun" rispose Beryl guardando Will negli occhi. Hazel e Bianca si voltarono verso il ragazzo e lo videro chiudere gli occhi e annuire lentamente, una piccola lacrima solcò la sua guancia.

"Ti credo"

"Will, cosa..." cominciò Hazel, incredula, ma il ragazzo la fermò.

"Le credo" ripeté Will, sicuro, aprendo gli occhi, sfidandola con lo sguardo "Qual è il tuo messaggio?"

Angel with a shotgun (Solangelo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora