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Penultimo capitolo della storia.
Buona lettura, Mics.
-Allora? Hai riflettuto in queste ore?-
La voce di Brad mi sveglia.
Ero svenuta a terra, ritrovandomi nella stessa posizione di quando ero caduta.
Mi tira un calcio su una gamba facendomi urlare dal dolore.
-Mi devi rispondere quando ti faccio una domanda!- grida accovacciandosi per prendermi per i capelli e farmi di nuovo sedere come prima, togliendomi da terra.
Respiro affannosamente mentre sentivo la gola e le labbra secche, era da qualche ora ormai che non assumevo liquidi nel mio corpo.
-Ho sete.- replico ad occhi chiusi.
-Non me ne frega un cazzo, dimmi che lascerai Lauren in pace e ti lascio andare via.- continua a tirarmi i capelli mentre mi urla a pochi centimetri dal viso.
È disgustoso.
La sua barba ispida è sporca, ed inoltre puzza.
-Non posso, la amo.-
-Allora vuoi morire? D'altronde meglio così, tu muori e io me la riprendo.-
-Non accetterà mai e poi mai di stare con te dopo che saprà ciò che mi hai fatto!-
-Oh no tesoro, perché tu le scriverai una lettera dove le spiegherai che non l'hai mai amata e lì entrerò in scena io, che la consolerò.-
Mi fa un veloce occhiolino mentre porta una mano fra i suoi folti ricci scompigliati.
-A te la scelta Camila, vivere o morire.-
-Preferisco morire anziché sapere che Lauren stia con uno come te!-
Scoppia a ridere seguito dagli altri dietro di lui.
Li guardo terrorizzata mentre tento di slacciare le corde che tenevano bloccati i miei polsi.
-Ti do ancora qualche ora, ci si vede questa sera.- dice con aria beffarda e caritatevole per poi andarsene facendo scorrere la grande porta che ridava ad un giardino pieno di erbe e piante alte.
Mi muovo incontrollabilmente sulla sedia cercando un modo per slegarmi.
Provo qualsiasi tentativo ma niente, troppo strette per essere sciolte, troppi nodi per tornare di nuovo libera.
Scoppio in un pianto liberatorio.
Non lo merito, non merito tutto questo.
Mi manca Lauren.
Mi manca come non mai.
Le lacrime mi solcano le guance cadendo sulle mie gambe scoperte, bagnandole appena.
Preferisco davvero morire anziché vivere col dolore di non potermi più avvicinare a lei.
Lo preferisco di gran lunga.