Epilogo.

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Eccoci qui, alla fine di questa storia.

Volevo ringraziare assolutamente tutti quelli che ci sono sempre stati, dall'inizio alla fine e tutti quelli che commentano ogni volta!

Vorrei dirvi di preparare i fazzoletti, ma non sono così drammatica.

Godetevi la lettura, alla prossima storia, mics.





1 anno dopo.

-Vuoi tu Lauren prendere Camila come tua sposa?-

-Lo voglio.- rispose sorridendomi teneramente.

Il prete si rivolse a me.

-Vuoi tu Camila pre-

-Sisi, lo voglio.- dissi velocemente provocando le risate degli invitati.

-Camz, calmati.- Lauren mi prese la mano per calmarmi.

-Scusami, sono nervosa.- ridacchiai per poi tornare a guardare il prete.

-Bene allora vi dichiaro moglie e moglie. Potete baciarvi.-

La ragazza davanti a me mi afferrò da un fianco e mi spinse verso di se per poi poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie.

Era fatta.

Lauren era mia moglie.

Era mia.





3 anni dopo.

-Camz allora siete pronte?- la voce di Lauren mi fece muovere più velocemente, così scesi le scale di fretta, ma non ero da sola.

-Ecco le mie due donne.
Allora amore, pronta per il tuo nuovo giorno d'asilo?- una Lauren al quanto dolce e premurosa si piegò in avanti con un sorriso enorme sul volto.

-Si mamma, ma non conosco nessuno.- la voce dolce della piccola mi fece sorridere involontariamente.

-Amore conoscerai tanti bambini e farai amicizia presto.- la rassicurai mentre le abbottonavo il capottino.

-Si Carmen, vedrai che avrai tanti nuovi amici.- la donna al mio fianco ora le stava accarezzando una guancia.

-Mamma Lolo, tu e mamma Camz come vi siete conosciute?-

Guardai Lauren e arrossii.

-Sei ancora piccolina per questa storia amore, fra qualche anno ti racconteremo tutto okay?-

La bambina annuì sfoggiando uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

Poi entrambe prendemmo le piccole e lisce mani di nostra figlia e ci dirigemmo verso l'asilo, come una vera e propria famiglia.

Let my body to the work 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora