23.

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Pov Caroline

Il viaggio fu lungo e stancante ma non importava, finalmente ci saremmo presi un pausa da tutto e tutti. Era proprio quello che volevo. Erano successe così tante cose in così poco tempo che faticavo a crederci.

L'appartamento ripagò tutti i nostri sforzi.
Era una vera e propria casa, modesta, ma pur sempre una casa, con due camere da letto matrimoniali, un bagno, la cucina con un piccolo salotto e persino una veranda con dei divanetti da dove si vedevano gli alberi della piazza affianco a casa nostra tra i quali si intravedevano la luna e le stelle, non era un gran che come panorama ma il buio mi piaceva.. mi rispecchiava.

Jerry mi era rimasto vicino per tutto il viaggio in macchina abbracciandomi; più volte avevo lasciato sfuggire una lacrima e lui era sempre stato pronto ad asciugarla.
Ma ora basta volevo solo ricominciare.
Dopo aver riposto alcune delle nostre cose io e Jerry siamo andati in camera.
Volevo riposare anche anche se il piccolo non sembrava tanto d'accordo, infatti a causa dei dolori rimasi sveglia. Erano le 2 passate, ero di spalle a Jerry nel buio più totale. L'atmosfera era tesa. Jerry non voleva saperne di addormentarsi, diceva di volermi stare vicino. Perciò decisi di chiedergli una cosa che volevo da tanto. Accesi di colpo la luce sul comodino e lui si mise di colpo seduto.

-"Amore, che succede?!" era preoccupato, ma non ce n'era bisogno, stavo bene.

-"Sto bene, volevo solo parlare un po' con te.."

-"Sono qui, dimmi" mi prese la mano.
A questo punto mi posizionai comoda tra le sue gambe e poggiai la testa sulla sua spalla mentre lui mi abbracciava da dietro lasciandomi teneri baci sul collo.

-"Ti prego di lasciarmi parlare senza interrompermi. Innanzitutto grazie. Grazie di tutto. Ti amo. Solo tu puoi donarmi la felicità che ho sempre desiderato. Prima che iniziasse tutto questo mi hai chiesto di raccontarti la mia storia, nonostante non mi conoscessi. Ora ci terrei tanto a sapere la tua di storia. Anche se in parte la conosco già perché in qualche modo mi appartieni."

Mi girai verso di lui e lo baciai sorridendo in modo da rassicurarlo e invitarlo a parlare.

"Sono pronta." Gli presi la mano e gli accarezzai il viso con l'altra. Così iniziò a donarmi un pezzettino di se.

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Ecco il  capitolo della settimana. Ringrazio @mariagrazia578 per il suo aiuto, perché senza di lei questo nuovo capitolo non ci sarebbe. Mettete un like e commentate, se vi è piaciuto. ❤💋

-Marika

AMORE TRA GANG...(#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora