Un frammento di un ricordo

Capitolo 2

DREAM
Finii di asciugare i capelli e presi dei ciuffi ai lati della testa, per poi raccoglierli in una treccina dietro. Mamma aveva detto che i college americani non erano tutti con l'obbligo della divisa come in Inghilterra, per esempio quello dove stavo per andare io non lo era. Tracciai due perfette linee di eyeliner nero e misi del mascara blu, per richiamare il colore dei miei capelli. Indossai una felpa nera senza cerniera e con cappuccio, con la scritta rossa 'Obey', i jeans elasticizzati aderenti, ma non troppo, le Superga nere con la para alta e le perle ai lobi. Ero alta già 1.75cm, con quelle scarpe raggiungevo 1.80cm e con la mia magrezza sembravo ancora più alta. Le mie sopracciglia quasi nere, erano in contrasto con la mia carnagione bianca e i miei occhi di vetro: le odiavo. Molti mi facevano i complimenti per quel contrasto e non capivo dove trovassero il coraggio di dire quelle cose. "Dream, sei pronta?" :"Sì, mamma. ":" Che bella che sei. Abbiamo ancora tempo per i capelli, la scuola è vicina. Guarda che bel cappello! O preferisci un turbante? Grant, dove hai messo il rasoio? ". Rasoio? No, non di nuovo." Rasoio?!":"Dream, non fare capricci. "gridò dal bagno seccata:" Nessun rasoio, mamma. Non puoi. "le lacrime stavano per cascare giù :" Dream, calmati. Evitiamo di spaccare vetri appena arrivati, okay? "troppo tardi. Il mio umore aveva già infranto la vetrinetta con i piatti in cucina." Dream! Ora basta! Non voglio dover traslocare di nuovo! ". Lasciare Londra, la sua città natale, le era pesato tantissimo e un po' iniziava ad odiarmi per ciò. Fortuna che arrivò papà :" Lilya, che vada pure così. ":" Lo sai, Grant. Non può. Più cresce più i suoi poteri aumentano di potenza. Togliamole almeno quel colore... ":" Lily, tu lo sai e io lo so: ha diciassette anni, manca poco. ".