Dafne ( Saga di Cupido libro 11)

1. Dafne

                                                                       Otto anni dopo

Dafne e Saturno stavano giocando insieme a Cupido e a Iris nel giardino della casa del dio della guerra.

La figlia di Armonia era diventata una stupenda bambina dagli occhi verdi come la madre e dai lunghi capelli scuri.

Era timida ed introversa e ciò era dovuto principalmente al fatto che non parlava.

Dafne infatti era muta e, nonostante le numerose magie praticate su di lei da tutti gli dei e da Giove in persona, non era mai riuscita a dire una parola.

Le Parche sostenevano che la caratteristica che la bambina aveva fosse voluta dal Fato e che, semplicemente, bisognava accettarla, ma Armonia e Macaone speravano sempre che la loro piccola un giorno cominciasse a parlare.

Dafne trascorreva tutti i suoi pomeriggi con Saturno e i piccoli demoni e stare con loro le dava una grande gioia.

Quel giorno, verso il tramonto, suo padre venne a prenderla e la piccola salutò con affetto i suoi piccoli zii e i suoi nonni.

Macaone la prese per mano e insieme si avviarono verso casa.

" Ti sei divertita oggi tesoro?" chiese il medico degli dei.

Dafne annuì con un enorme sorriso e con i gesti delle mani fece capire al padre che aveva giocato con Saturno, Cupido ed Iris con la sabbia.

Padre e figlia arrivarono in breve tempo a casa e Armonia preparò la cena.

Dopo aver mangiato tutti insieme, la ragazza riccia lesse una storia alla figlia e poi la mise a dormire.

Dafne, come era solita fare, cadde subito fra le braccia di Morfeo, confortata dalla papera di stoffa che teneva fra le braccia e che le aveva regalato suo nonno Louis quando era piccola.

Verso mezzanotte si svegliò di colpo convinta di aver sentito un rumore strano, ma, guardando fuori dalla finestra, si accorse che era il vento che aveva fatto cadere un secchio che suo padre usava per raccogliere le erbe.

Si addormentò nuovamente e, quando al mattino aprì gli occhi, si sentì strana, ma non ci fece caso più di tanto.

Si alzò, andò in cucina e, non appena vide già seduti al tavolo a fare colazione suo padre e sua madre, disse:

" Ciao papà, ciao mamma"

Armonia e Macaone si pietrificarono sul posto increduli.

Dafne aveva pronunciato le sue prime parole.