20. Padre e figlio

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Quando Saturno andò a dormire poche ore più tardi, trovò sul suo letto un enorme pacco avvolto con delle carta colorata.

Il bambino si guardò intorno stupito e si avvicinò al dono, sedendosi sul materasso.

Vide che dalla carta spuntava un biglietto, lo prese e lo aprì.

Riconobbe subito la calligrafia di suo padre Louis...

" Anche se non te lo dimostro, ti voglio bene, ricordatelo sempre. Papà "

Saturno sorrise, mise il biglietto nella tasca della tunica e aprì il pacchetto.

Quando capì di cosa si trattava, rimase fermo alcuni istanti con gli occhi sbarrati e le mani presero a tremargli per l'agitazione.

Davanti a lui, in un'enorme scatola, c'era un telescopio, uno di quelli che usavano nel futuro, uno di quelli che aveva visto nel tavolo attraverso cui suo padre controllava le guerre.

Accarezzò la scatola e pensò al fatto che suo padre fosse andato nel futuro per lui e gli avesse comprato quell'oggetto fantastico...

Con il sorriso sulle labbra uscì dalla sua stanza e si diresse verso quella dei suoi genitori, trovandola socchiusa.

Lui non era come i suoi fratelli, non sarebbe mai entrato senza annunciarsi, così bussò delicatamente.

" Avanti, vieni pure Saturno!" disse Harry.

" Come sai che sono io?" chiese il bambino entrando.

" Nessuno dei tuoi fratelli bussa prima di entrare " rispose il riccio.

Saturno si avvicinò a Louis e gli disse:

" Grazie, papà...è un regalo bellissimo, non so che dire...è...è meraviglioso "

" Sono contento che ti piaccia. L'uomo che me l'ha venduto ha detto che all'interno della scatola ci sono tutte le istruzioni per usarlo ed un libro su pianeti e stelle.
Il libro è la versione moderna delle nostre pergamene " rispose Louis.

Il bambino tentennò un po', poi si sporse leggermente e posò un bacio sulla guancia del dio della guerra.

Quest'ultimo attese un istante, poi allungò le braccia e prese il bambino, mettendoselo sulle proprie gambe coperte dal lenzuolo.

Saturno spalancò gli occhi e sorrise, osservando con uno sguardo pieno  di gioia sia Louis che Harry.

Il dio della guerra gli bació la fronte e lo strinse a sè e il bambino si rannicchiò sul suo petto sospirando felice.

" Vuoi dormire con noi?" chiese Louis.

" Sono grande, papà !" rispose Saturno ridacchiando.

" Grande?"

" Sì...ma per questa volta farò un'eccezione " borbottò chiudendo gli occhi e addormentandosi quasi subito.

" Sono orgoglioso di te, mio bel dio " sussurrò Harry.

" Tutto merito tuo, mio adorato mortale" ridacchiò Louis, sporgendosi e baciando il marito sulla bocca.

Dafne ( Saga di Cupido libro 11)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora